mercoledì 16 ottobre 2024

TORTA AL CIOCCOLATO



Qualche volta ci si vede con alcune amiche per giocare a Burraco, o meglio loro giocano a carte, io lavoro a maglia o ad uncinetto, le mie ritrovate passioni.

La settimana scorsa ho invitato le ragazze, si siamo ancora ragazze, quelli piu giovani sono adolescenti e bambini, da me e questo significa che ho anche avuto il piacere di offrire del tè e qualche dolcetto e stuzzichino e tra questi ho preparato una torta al cioccolato facile e veloce trovata su Instagram che mi ha convinta!!!


TORTA AL CIOCCOLATO ( di Tastewig

Per la torta 

180 g zucchero semolato

2 uova 

1 pizzico di sale

200 ml latte intero 

30 g burro

59 g maizena

30 g di cacao amaro 

150 g farina 00

1 cucchiaino lievito per dolci


Per la ganache 

300 g cioccolato fondente

300 g panna fresca 




Preriscaldate il forno a 180⁰ C.

Versate nella ciotola della planetaria ( se non l'avete usate le fruste elettriche) lo zucchero, le uova ed il pizzico di sale e montate con il gancio a filo fino a rendere il composto chiaro e spumoso.

Gradualmente sempre con la macchina in movimento aggiungete il latte ed il burro fuso precedentemente, e fate amalgamare bene.

In una ciotola a parte mescolate e setacciate la farina, il lievito, il cacao e la maizena.

Rallentate la planetaria a velocità 2 ed aggiungete un po' alla volta gli ingredienti in polvere.  Quando tutto sarà ben amalgamato rivestite una teglia con carta forno, io ho utilizzato uno stampo quadrato da 22 cm per lato e versate tutto il composto. 

Infornate a forno statico per circa 30 minuti o fino a quando do inserendo uno stuzzicadenti questo esce asciutto tirate fuori dal forno, sfornate la torta e lasciatela raffreddare.




Nel frattempo preparate la ganache scaldando bene la panna e sciogliendoci dentro il cioccolato.

Versate sulla torta e riponete in frigo.

Sformate la torta prima di servirla.


ENJOYYY!!!




mercoledì 9 ottobre 2024

TOMATOE SOUP- ZUPPA DI POMODORI ... A volte ritornano

 



"A volte ritornano" non è una minaccia, non è il titolo di un film dell'orrore e non è nemmeno il sequel di un romanzo da premio Bancarella... sono semplicemente io che quando cucino qualcosa di cui devo assolutamente ricordare la ricetta per le prossime volte vengo a scrivere un post sul blog che è di base il mio ricettario on line.

Sono praticamente sei mesi che non scrivo ma vi assicuro che cucino perché mi piace, perché adoro avere amici a casa tra un aperitivo  una cena o un pranzo e nel mentre mi faccio qualche viaggetto.

Sono stata a Salina sulle isole Eolie dove ho fatto bagni favolosi e cene superlative e dove ho gustato la granita di ricotta che mi ha fatto letteralmente impazzire e poi ...ho fatto uno dei miei viaggi da sogno... che non è un atollo nel Pacifico a bere cocktail sotto una palma da cocco... ma è stata un'esperienza di vita che non dimenticherò più e che desideravo da un po'!

Sono stata in Alaska, volevo godere del fresco, atterrare con un elicottero su un ghiacciaio e volevo stare tra gli orsi!!!

Abbiano camminato tantissimo in mezza alla natura incontaminata e ogni sera ci gustavamo ottime cene, e quasi sempre oltre al dolce includeva la "zuppa del giorno", che fosse di favoloso salmone o saporitissimo Halibut o di mais non importa ma ritempravano sempre.

Una delle mie preferite è stata quella di pomodori del Piper's ad Anchorage, dove si riuniscono tutti quelli che lavorano nell'ambito di aerei e aeroporti, perché in Alaska l'80% di chi ha la patente ha un aereo!!

Tornata a casa ho voluto fare una zuppa di pomodori, non proprio come quella del Piper's ma davvero tanto buona.



ZUPPA DI POMODORO

( dose per 2 persone)


600 g di pomodorini datterino 

Latte

40 g Burro

1 Cipolla rossa media

Prezzemolo

Sale 

Pepe nero

2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva


Rosolate in un tegame la cipolla affettata con l'olio, il burro e una bella macinata di pepe nero.

Nel frattempo lavate i pomodorini a metà e tritate il prezzemolo.

Aggiungete i pomodorini al soffritto, mettete il sale, mescolate e portate a bollore. Coprite col coperchio, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere circa quarantacinque minuti. Dopodiché con un frullatore ad immersione frullate bene tutto e riducete ad una "passata", aggiungete il latte ed il prezzemolo e rimettete sul fuoco un quarti d'ora.

Servite la zuppa calda con dei crostini o con cracker ... vi assicuro che la prossima volta raddoppierete le dosi.




ENJOYYY!!!

sabato 13 aprile 2024

"PASTIERA" SALATA



Come ogni anno a Pasqua desidero avere la Pastiera da gustare, per me oltre che una tradizione è anche un grandissimo piacere mangiarla, ma quest'anno ne ho fatte due piccole, per via dei miei millemila fioretti e dieta e così avendo un barattolone di grano grande avevo già considerato che me ne sarebbe avanzato e la cosa non mi faceva piacere, così ho pensato che avrei provato a fare una versione salata della Pastiera... ed ecco qua che ho trovato il modo per fare una torta salata diversa che presumo proporrò spesso e anche sotto le feste Natalizie, ma direi che anche da portare in qualche gita fuori porta o alle scampagnate dei prossimi ponti festività è ideale.




PASTIERA SALATA di CUOCICUCIDICI 


Per la frolla 


300 g farina 00

2 uova

70 g strutto 

5 g Sale


Nella ciotola della planetaria (io KitchenAid)con il gancio piatto ( se avete quello con il bordo in silicone ancora meglio) mescolate tutti gli ingredienti. Formate una palla e chiudetela in pellicola per alimenti e ponete in frigo minimo un'oretta ( potete farla anche il giorno prima), io trovo molto comodo stenderla già nella teglia e chiuderla bene con pellicola per alimenti e riporla in frigo.




Quando preparerete la Pastiera, se non lo avete già fatto, stendete la frolla su un piano di lavoro infarinato ad uno spessore di ½ cm e posiszionatela nella teglia da 22 o 24 cm di diametro. Posizionate della carta forno sulla superficie con i presenti di ceramica e rimettete in frigo il tempo che il forno sia a temperatura ( vedi sotto). *




Per il ripieno


500 g di ricotta di pecora fresca ( va bene anche quella vaccina ovviamente)

250 g di grano precotto 

2 cucchiai di olio d'oliva extra vergine

100 g di latte intero

100 g di Pecorino grattugiato 

100 g di Mortadella a tocchetti 

100 g di caciocavallo fresco 

2 uova 

Pepe nero macinato fresco 

Sale q.b.


Se avete della ricotta di pecora freschissima, fatela scolare almeno un paio di ore.


*Preriscaldate il forno a 190⁰C, quando sarà a temperatura infornate la teglia con la frolla, abbassate il forno a 180⁰C e cuocete per circa 25 minuti. Togliete la teglia dal forno e procedete con il completamento della torta salata.

Lasciate il forno acceso 

In una casseruola sul fuoco mettete l'olio con una bella macinata di pepe nero e versate il grano precotto con il latte e fate ammorbidire in modo da ottenere un composto cremoso. Fate intiepidire e nel frattempo in una ciotola, io uso il kitchenAid con la  frusta a filo, ma va benissimo anche un cucchiaio e un po' più di pazienza, mescolate la ricotta, aggiungete un uovo alla volta e il Pecorino grattugiato. Fate amalgamare e aggiungete il Caciocavallo e la Mortadella tagliati a dadini.

Per la.presenza del Pecorino potrebbe non servire l'aggiunta di sale ma è una questione di gusti.

 Prendete la teglia con la frolla già precotta versateci dentro il ripieno di grano e ricotta e fate delle striscie con la frolla avanzata e spolverate dei fiocchi di sale.




Infornate a 170⁰ per circa 45-50 minuti e poi spegnete il forno e lasciate intiepidire nel forno fino al momento di sformarla e servirla.




È ottima anche a temperatura ambiente, qui di là si può preparare anche il giorno prima, ma una passata nel forno tiepido a 80⁰C aiuterà ad ammorbidire il formaggio all'interno.



Buon weekend a tutti.


ENJOYYY!!!

martedì 2 aprile 2024

PanBAOletto di Paoletta -PANBAULETTO BICOLORE




È pazzesco pensare che quattro anni fa ervamo tutti chiusi a casa in lockdown o isolamento, e non avevamo davanti altro che incognite.  Sono passati quattro anni, molte vite sono cambiate e se ci penso a me pare di aver vissuto un qualcosa di surreale ma allo stesso tempo mi sono goduta la tranquillità delleia casa e del mio giardino, ho veramente passato tantissimo tempo in cucina, ma anche seguendo delle bellissime dirette su  Instagram  di Paoletta Sersante , infatti ora la pizza al piatto mi viene super favolosa, così come i panini al vapore cinesi, ed è da questa ricetta che è partita una richiesta di Paoletta stessa, e cioè se qualcuno era disposto a provare lo stesso impasto ma al forno... detto fatto, solo che io ho desiderato fare un esperimento nell'esperimento, e cioè insaporire mezzo impasto con l'estratto di Pandan, che trovo dal mio negozio con ingredienti da tutto il mondo preferito qua in città. Il sapore del Pandan mi ricorda le nocciole "acerbe", ma anche il viaggio a Singapore di qualcheanno fa... non so come spiegarlo, ma ha un gusto che a me piace tantissimo.
Ecco quindi che ho fatto la prova e che mi ha lasciata soddisfatta anzi di più!!!





PANBAULETTO bicolore 

PanBAOletto (di Paoletta)

(per una teglia con coperchio per Pancarrè di 30cm x 10cm x 10 cm)

625 g di farina 00 (debole sui 200 e i 240 W)
75 g di farina di riso
8 g lievito di birra secco (o 27 di quello fresco)
8 g di latte in polvere (io magro)
410 g di latte intero a temperatura ambiente
38 g di olio di riso
50 g di zucchero
12 g di sale

1 cucchiaino da caffè di pasta di estratto naturale di Pandan (nel caso voleste giocare un po' con i colori e i sapori)



Nella ciotola della planetaria (io uso KitchenAid, quindi le velocità sono in base a questa macchina)con il gancio "K" (o foglia, o piatta) inserite le farine, il lievito di birra secco ( se utilizzate il fresco invece lo sciogliete con il latte)ed il latte in polvere e mescolate a velocità 1 per pochi secondi.
In una brocca mettete il latte, l'olio di riso e lo zucchero (ripeto se usate il lievito di birra fresco, è qui che va sciolto)  e mescolate.
Accendete la planetaria a velocità 2 ed aggiungete i liquidi, fate amalgamare gli ingredienti e se preferite a questo punto potete lavorare con il gancio ad uncino; poichè è un impasto che ci sta pochissimo ad essere pronto, appena diventa liscio, levatelo dalla ciotola e su un piano di lavoro, dividete l'impasto in un pezzo da 700 grammi circa arrotondatelo e mettetelo a lievitare per 30/40 minuti circa in un contenitore di plastica con coperchio, e con i restanti 500 grammi impastate la  pasta di Pandan, formate una palla e mettete a lievitare anche questo impasto.
Nel frattempo ungete leggermente, aiutandovi con un pezzo di carta da cucina, lo stampo e l'interno del coperchio.




Passato il tempo della prima lievitazione, prendete il primo impasto e stendetelo (non vi servirà infarina il piano di lavoro) formando un rettangolo di circa 32cm x 30 cm e mettete da parte; stendete anche il secondo impasto formando un quadrato di circa 30/29 cm. Poggiate questo impasto sopra al primo e arrotolate tutto, sigillate bene la chiusura e posizionatela sul fondo dello stampo, sistemate bene nello stampo chiudete il coperchio e mettete a lievitare ( se avete sui 25-26°C è perfetto). 




CI vorrà circa un'oretta e mezza, l'importante è ce l'impasto arrivi ai buchini che si trovano sopra al coperchio.
Accendete il forno a 165°C e quando è a temperatura infornate per 45 minuti. Sfornate e aprite il coperchio.



Fate raffreddare dentro allo stampo ma avvolto in un panno di cotone e poi





...Beh e poi GODETE!!!



ENJOYYY!!!

martedì 26 marzo 2024

INTORCHIATE- BISCOTTI PUGLIESI




Questi biscotti pugliesi li ho preparati nel periodo Natalizio e li pubblico nella settimana di Pasqua, anche se non credo siano dolci per le Feste,anzi sono così buoni che secondo me sono perfetti tutto l'anno.

Sono davvero buoni mangiati così, ma anche accompagnati al tè del pomeriggio o al latte per colazione, ma anche con un Passito dopo pranzo, insomma FATELI!!!




INTORCHIATE 


500 g di farina 00

150 g di zucchero semolato

70 g di burro a temperatura ambiente 

150 ml di vino bianco

120 ml di olio extra vergine d'oliva

acqua q.b.

10 gr. di ammoniaca per dolci 

1 pizzico di sale 


Per guarnire le intorchiate


Mandorle tostate

80 g di zucchero semolato


Versate nella ciotola della planetaria ( io KitchenAid) il vino e l'olio, mescolate con il gancio piatto ( se avete quello con bordo in silicone è perfetto) a velocita 2, aggiungete un pizzico di sale e poco per volta la farina setacciata. Quando l'impasto ijziera ad amalgamarsi bene unite anche il burro morbido, lo zucchero, se necessario l'acqua in uno o due cucchiai ed  l'ammoniaca.

Fate lavorare la macchina fino ad ottenere un composto omogeneo e una pasta liscia ed elastica.

Prelevate delle piccole parti e formate dei bastoncini sottili lunghi circa 20 cm, piegate ciascuno a metà e avvolgetelo su se stesso due volte per ottenere la classica forma a treccina; vicino ad ogni incrocio incastrare una mandorla (o 3 per ogni dolcetto).

Intingete nello zucchero semolato e disponete le intorchiate su una teglia rivestita di carta  forno.

Cuocete in forno preriscaldato a 180⁰C per circa 20/25 minuti.






ENJOYYY e BUONA PASQUA!!!

mercoledì 20 marzo 2024

FROLLINI SALATI AI POMODORINI SECCHI




Siamo all'ultimo giorno di Inverno, una stagione che qui in Sicilia quest'anno è purtroppo mancata,si perché è stato quasi sempre Primavera, con temperature oltre la media stagionale e sole con pochissima pioggia e come sappiamo non va bene.

Tra una decina di giorni è anche Pasqua e anche il tempo che sta volando così velocemente secondo ma non va bene, ma è così che va e pazienza e quindi pensiamo positivo e a come iniziare a goderci qualche aperitivo in giardino, magari proprio a Pasquetta, e vi dico con assoluta certezza che questi frollini salati sono degli stuzzichini veramente buoni.

Inutile dire che la ho offerti appunto per un aperitivo prima di iniziare a pranzare.


Buon inizio di Primavera a tutti!!!




FROLLINI SALATI AI POMODORINI SECCHI 

130 g di farina 00
100 g di burro freddo
50 g di Pecorino Siciliano grattugiato
2-3 cucchiai di pomodorini ciliegino secchi
1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva 
poco tuorlo ( se doveste vedere che può servire per l’impasto)
Pepe nero macinato al momento


In una citolina con  acqua bollente versate i pomodorini per una decina di minuti. Scolateli e metteteli su carta assorbente da cucina.
Tritateli finemente, con un mini-pimer anche meglio, insieme al cucchiaino di olio extra vergine di oliva.
Nella ciotola della planetaria ( io KitchenAid) con il gancio piatto (se avete quello con bordo in silicone ancora meglio) -oppure se non usate la planetaria ma le mani, con la punta delle dita- impastate  la farina e il burro a tocchetti e poi aggiungete il Pecorino grattugiato e i pomodorini tritati.
Se l'impasto dovesse risultare appiccicoso, potete aggiungere un po' di farina, ma se siete veloci ad impastare non dovreste averne bisogno., ma se risultasse secco mettete un po' di tuorlo.Non lavorate troppo l'impasto. Aggiungete il pepe nero e se è il caso aggiustate di sale (considerate che c’è il formaggio e ci sono i pomodorini secchiquindi non dovreste sentirne la necessità).
Fate riposare l'impasto, in frigo, coperto da pellicola per circa 30 minuti.



Preriscaldate il forno a 180°C.
Infarinate il piano di lavoro e il mattarello, stendete la pasta ad uno spessore di mezzo cm e con un taglia biscotti formate i frollini e poggiateli man mano su una teglia rivestita di carta da forno.
Infornate a 180 gradi per 10-12 minuti. Tirateli fuori dal forno quando sono ancora chiari e non toccateli assolutamente nei primi dieci minuti. Lasciateli raffreddare bene, riponeteli in una scatola di latta a chiusura ermetica o in contenitore Tupperware. Sono migliori uno o due giorni dopo.

ENJOYYY!!!

martedì 27 febbraio 2024

ROTOLO al TIRAMISÙ




Da quando ho scoperto la ricetta del biscuit perfetto secondo i miei gusti e anche come risultato, non mi  fermo più e quindi avendo un bel barattolo di Mascarpone in frigo e una base biscuit pronta in freezer, per il pranzo del Primo dell'anno ho pensato che avrei preparato un bel Rotolo al Tiramisù.

Avete letto bene, avevo il biscuit pronto in freezer, perché questa ricetta oltre che buona è anche comodissima e vi assicuro che resta morbida e basta passarla in frigo il giorno prima. Sotto nelle note vi metto un paio di consigli per averla pronta all'uso.




ROTOLO al TIRAMISÙ 


 1 biscuti 30cm x 40cm

Dose di crema al Mascarpone 

4 caffè espresso lungi zuccherati

Cacao amaro in polvere


Per un biscuit 30×40cm

 

120 g di zucchero

3 uova a temperatura ambiente

40 g di olio di semi 

80 g di farina 00

1 cucchiaino di lievito per dolci

un pizzico di sale

1 cucchiaino di estratto di vaniglia (opzionale)

1/2 limone buccia grattugiata (opzionale)


Dividete i tuorli dagli albumi.

Nella ciotola della planetaria ( io KitchenAid) con la frusta a filo ( ma ovviamente vanno bene anche le fruste elettriche) montate gli albumi a velocita 6_8, quando iniziano a diventare bianchi unite lo zucchero e montate fino ad averli gonfi e lucidi. Aggiungete i tuorli e continuate a montare per pochi secondi giusto il tempo di incorporarli a velocità bassa 2. Incorporate la farina setacciata con il lievito con una spatola con movimenti delicati dal basso verso l'alto per non smontare il composto. La scorza di limone grattugiata, l'estratto di vaniglia se li abete inclusi ed il pizzico di sale. Infine unite l'olio incorporandolo sempre delicatamente  a filo sui bordi della ciotola e sempre con la spatola a mano, fino ad ottenere un composto soffice e spumoso.

Io nel fondo della teglia metto un foglio di carta forno, ma se usate la teglia in silicone potete ometterlo, io lo trovo comunque più comodo.

Versate l'impasto nella teglia 30x40 cm rivestita con carta forno. Fate cuocere in forno statico a 190° per 8-9 min. nel ripiano centrale (non superate questi tempi di cottura). Sfornate il dolce e ribaltatelo su un altro foglio di carta forno. Togliete delicatamente la carta forno usata per la cottura e coprite subito con la pellicola alimentare, chiudete bene tutto il biscuit con pellicola alimentare. Lasciate raffreddare, per circa 10-15 minuti e a questo punto o Poggiate su un vassoio e mettete in freezer oppure farcite.


Per la crema Tiramisù 

500 g di Mascarpone
2 uova (L) a temperatura ambiente
100 g di zucchero a velo
100 g di zucchero semolato
1 pizzico d sale
12 o 24 (dipende se desiderate fare uno o due strati) di savoiardi
6 caffè espresso (io uso quello, ma anche quello della Moka va bene) lunghi zuccherati
Cacao amaro

Con le fruste (io uso il KitchenAid con la frusta) in una ciotola molto capinete montate a neve ben ferma gli albumi, con lo zucchero a velo e il pizzico di sale. Sempre con la frusta in movimento aggiungete un cucchiaio di metà del peso di Mascarpone. Coprite con pellicola e posate in frigo, mentre in un’altra ciotola montate lo zucchero semolato con i tuorli, fino a farli diventare chiari e spumosi. Sempre con la frusta in movimento aggiungete un cucchiaio alla volta del Mascarpone rimanente.

A questo punto con una spatola, aggiungete un po’ di mix di albumi a quello con i torli e piano piano mescolate delicatamente tutto.


Io preparo i dolci come questo il giorno prima perché trovo che si amalgamino i sapori ed il dolce si assesti meglio.




Aprite la pellicola alimentare  e se riuscite lasciatela nella parte sotto così vi aiuterà a rotolare il dolce una volta farcito, e spruzzate su tutta la superficie, lasciando solo un centimetro di bordo sui due lati più corti ( quelli da 30 cm), il caffè e poi spalmate bene la crema di Mascarpone, tenendone ⅓ da parte per rifinire tutti il rotolo, e cominciate ad arrotolare il biscuit dal lato più corto.




Pressate un pochino giusto in modo che la crema aderisca bene al dolce e poi coprite tutto il rotolo con la crema al Mascarpone rimasta. Rifinite bene  e conservate in frigo fino al momento di servire, ma non dimenticate di spolverare con il cacao amaro!!!


NOTE

- se volete fare il biscuit in anticipo, potete farlo anche un mese prima, basterà che una volta cotto e levata la carta forno lo chiudiate bene in pellicola alimentare, lo poggiate su un vassoio e appena freddo lo mettiate in freezer.

- preparate e farcite il rotolo la sera prima ,ne guadagnerebbe in gusto e stabilità del dolce.



ENJOYYY!!!

venerdì 23 febbraio 2024

BAVARESE AL GORGONZOLA




Volevo fare un esperimento col Gorgonzola per avere un'alternativa alla buonissima Mousse che offro per qualche aperitivo prima di un pranzo, e siccome ho qualche bello stampo in silicone che mi fa fare sempre bella figura  ho studiato un po' ed ho ottenuto un graditissimo successo.

Come sempre per queste preparazioni che richiedono il passaggio in freezer, ritengo che la comodità di poter fare questa "bavarese" anche una settimana prima, la rende ancora più  piacevole.

La cosa fondamentale è che vi piaccia il Gorgonzola!!!



BAVARESE AL GORGONZOLA 


250 g Gorgonzola dolce

300 g di latte intero

300 g di panna fresca da montare

15 g colla di pesce

Sale e pepe qb


Per la base:

150 g di brisèe già cotta



Ammollate in una ciotola con acqua fredda i fogli di colla di pesce.

In un pentolino scaldate il latte, non portatelo a bollore, e stemperateci dentro il Gorgonzola. Aggiungete la colla di pesce e fatela sciogliere bene e fate raffreddare a temperatura ambiente. Frullate con un frullatore ad immersione e vedrete che il composto inizierà a rassodare con la densità di una besciamella.

Montate la panna e quando è pronta sempre con le fruste in movimento (io uso la planetaria KitchenAid con frusta a filo) aggiungete piano piano il composto di Gorgonzola. Otterrete una miscela soda.

Versate in uno stampo in silicone.



Sbriciolate bene il biscotto di pasta brisèe e coprite la base e con un cucchiaino pressate delicatamente.




Coprite con pellicola trasparente e mettete on freezer almeno un paio di giorni.

Il giorno prima di servire la vostra bavarese, sformatela ancora ben congelata sul piatto da portata, e mettete in frigo a scongelare lentamente, coperta a campana per non rivinarla nell'estetica.

Mettete la bavarese a temperatura ambiente una mezz'ora prima di servirla e decoratela com noci e se vi piace pancetta o speck.



ENJOYYY!!!

mercoledì 14 febbraio 2024

TORTA MANDORLE E LAMPONI

 



Oggi è San Valentino,e sul blog mancava un dolcetto da almeno un mesetto e non va bene, soprattutto in questa settimana che definisco la MIA settimana, visto che festeggio il mio compleanno per tutta la settimana.

All'ultimo pranzo organizzato a casa domenica scorsa, tra i vari dolci, ho voluto provare questa ricetta di Scientifically Sweet  vista e agognata su Instagram un paio di settimana fa e la decisione di doverla provare è stata istantanea!!!

Mi è piaciuta veramente tanto e considerando anche la facilità di esecuzione, alla bontà oltre che secondo me si presenta anche molto bene, ve la consiglio da fare subito... proprio oggi e Buon San Valentino a tutti!




TORTA MANDORLE E LAMPONI

 (di Scientifically Sweet


190 g farina 00

¹ ½ cucchiaino lievito per dolci

½ cucchiaino sale 

85 g burro a temperatura ambiente 

150 g zucchero semolato 

30 ml olio di girasole

1 cucchiaino estratto puro di vaniglia 

½ cucchiaino estratto di mandorla 

2 uova grandi 

150 g yogurt intero ( io messo yogurt greco)

50 g farina di mandorle 

150 g lamponi freschi


Per decoro 


50 g di mandorle a scaglie 

2 cucchiai di zucchero di canna Demerara 


Preriscaldate il forno a 180⁰C.

Rivestite una teglia da 22 cm di diametro con carta forno.


Setacciate la farina con il lievito in una ciotola e aggiungete mescolando con una frusta in modo da eliminare eventuali grumi la farina di mandorle ed il sale e mettete da parte.

Nella ciotola della planetaria ( io KitchenAid,  ma potete usare anche le fruste elettruche) con la frusta a filo lavorate il burro con lo zucchero, l'estratto di vaniglia e di mandorla con l'olio e fate lavorare la macchina per 2-3 minuti da rendere il composto soffice e spumoso e ben amalgamato.

Con la frusta in movimento aggiungete lo yogurt e mescolate bene.

Abbassate la velocità della planetaria a 2 ed aggiungete il mix di farine, non lavorate troppo, devono solo amalgamare bene gli ingredienti.

Tenete qualche lampone per decorare il dolce prima di servirlo e aggiungete il resto al composto e mescolare delicatamente con una spatola.

Versate tutto nella teglia aiutandovi con una spatola, spargete qualche lampone sulla superficie ( ma tenetene qualcuno per servire il dolce), le mandorle in scaglie e lo zucchero di canna ed infornate per 35-45 minuti, fino a quando le mandorle saranno ben dorme e facendo la prova stecchino questo esca asciutto.

Trasferite la teglia su una gratella e aspettate una ventina di minuti prima di sformare.

È sempre ottima ma se la gustate tiepida è FAVOLOSA.



ENJOYYY!!!


venerdì 2 febbraio 2024

CIPOLLINE IN AGRODOLCE




Di solito con un arrosto così si tende a fare le patate come contorno, e beh si, ammettiamolo, ci stanno veramente bene, ma anche delle buonissime cipolline all'agrodolce si prestano benissimo come alternativa degna.

Ricetta facile e anche comoda, perché se fatta qualche ora prima, se non ancora meglio il giorno prima, è ancora più buona, oltre che pronta!!




CIPOLLINE IN AGRODOLCE


250 g cipolline borretane già pulite 

20 g burro 

30 g olio extra vergine d'oliva

80 g brodo 

30 zucchero 

45 aceto di vino bianco 

Sale qb


In una padella, ancora meglio se antiaderente, fate sciogliere il burro con l'olio, ma abbiate cura di non farlo colorire, per non alterarne il sapore, aggiungete le cipolline e fatele andare a fiamma vivace per un paio di minuti, mescolando con un cucchiaio di legno.

Aggiungete il brodo, abbassate la fiamma e coprite con un coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti.

Mescolate e aggiugete lo zucchero e fatelo sciogliere bene continuando a mescolare.

Sfumate con l'aceto fate cuocere per altri dieci minuti fino a quando il liquido non si sarà addensato tipo glassa.


 Servite le cipolline a temperatura ambiente, o al massimo leggermente tiepide meglio se preparate il giorno prima.


NOTE: 

- Le cipolline in agrodolce possono essere conservate ben chiuse in un Tupperware per 2-3  giorni massimo.




martedì 23 gennaio 2024

I MIEI "PIENOZZI" -PANINI FARCITI con Melanzane e Ricotta salata



Un mesetto fa tornando a casa dopo aver fatto la spesa passo da uno dei tanti  panifici vicino a casa e che ho scoperto da poco che fa delle "schiacciatelle", panini tipici qui a Catania, davvero buonissime ed entro per comprarne una a mio marito per pranzo. Mentre aspetto il mio turno mi guardo attorno e i miei occhi cadono su dei panini, con lo stesso impasto delle schiacciatelle  ma cotti con all'interno melanzane fritte e ricotta salata e beh per me è stato amore a prima vista, e da quel momento mi ero prefissata un obiettivo: provare a rifarli a casa alla prima occasione.

La prima occasione è stata sabato scorso che abbiamo avuto a pranzo il gruppo "Padel" di mio marito,ma che sono cari amici da anni, e siccome era anche il mio "vastasoday" oltre al tutto il resto, ho preparato anche questi nuovi "cavalli di battaglia" dei miei pranzi e cene a venire.

Ho utilizzato la favolosa ricetta del mio pane a ciabatta e abbiate fiducia... una cosa magnifica che a breve riproporro anche con patate e bacon e altro.


NOTE: 

-il pane si fa un paio d'ore e mezza, inclusa la cottura, ma le melanzane consiglio di friggerle già il giorno prima, basta metterle in un contenitore, chi

-Tiepidi sono ottimi ma anche a temperatura ambiente, in igni caso se avete il forno caldo e avete piacere di servirli l'un pochino tiepidi, potete fargli fate una ripassata di un paio di minuti ma credetemi non è necessario.

- la quantità di panini dipende solo da quanto grandi li tagliate, ma un 14-15 con la dose che segue vengono fuori.

-leggete bene la ricetta prima.di iniziare, perché a parte gli ingredienti per l'impasto e quelli per farcire vi serviranno anche della farina di semola rimacinata per la formatura e dell'olio extra vergine di oliva a parte per la finitura.



PANINI FARCITI con melanzane e ricotta salata 

Per l'impasto 

400 di farina 00 (forte)

350 g di acqua

5 g lievito di birra secco ( o 8 di lievito di birra fresco)

8 g di sale

olio di oliva 


Per finire 

Farina di semola rumacinata 

Olio extra vergine di oliva 

-procedimento a mano 

- procedimento con planetaria 


Per farcire 

1 melanzana "seta" ( se no quella che trovate) grande 

Ricotta salata grattugiata 


Il giorno prima.tagliate la melanzana a fette grandi e mettete in acqua salata per almeno un'oretta.
Asciugateletagliatele a tocchi  e friggete in abbondante olio di semi portato a temperatura.
Scolatele man mano e conservatele in un contenitore chiuso su carta assorbente da cucina fino all’utilizzo.






Una volta che l'impasto è pronto accendete il forno ventilato a 250⁰C e  dentro una teglia grande o su un piano di lavoro versate abbondante farina di semola rimacinata e rivesciate l'impasto sopra.
Con un tarocco dividete l'impasto in due pezzi, ungetevi le punte delle dita con olio e allargate a rettangolo il primo pezzo, allargando e allungando. Al centro o su un bordo mettete i tocchetti di melanzana e tanta ricotta salata. E chiudete bene. Sempre con il tarocco ripassato di farina di semola rimacinata tagliate i pezzi  di pane e poggiatel sulla.leccatda del fondo rivestita di carta forno. Ripetete  con secondo pezzo di impasto.
Spennellate olio extra vergine di oliva sui panini e quando il forno sarà a temperatura infornate per circa 12-13 minuti, i panini devono avere un bel colore dorato.
Toglieteli dal.forno e coprite con un panno di cotone per 5 minuti e poi... e poi GODETE!!!




ENJOYYY!!!

giovedì 18 gennaio 2024

ARISTA di MAIALE FARCITA al forno




Il pranzo di Natale per me è IL pranzo per eccellenza e desidero sempre che oltre ai miei tortellini di Bologna in brodo e ad un altro primo, il secondo,  benchè ci sia già il bollito, sia importante e buono. Amo però cambiarlo e quest'anno volendo fare un'arista al forno desideravo che risultasse ottima e sopratutto morbida.

Cercando un po' idee ho trovato una macelleria Toscana che la vendeva già farcita da cuocere ed essendo a qualche migliaio di km di distanza ho pensato di farcirmela io e di studiarmi ben bene la cottura, ho cercato di ricordare come mio padre si prendeva "cura" dei suoi mirici e famosi arrosti, che fossero di maiale o vitello e beh piano piano sto arrivando ai suoi eccelsi risultati. Ricordando sempre che mediamente l'arista al forno richiede un'ora di cottura per kg di peso 

Ho ordinato dal nostro macellaio di fiducia un bel pezzo di arista da poco più di 2 kg perché ho richiesto che gli lasciasse un po' del suo grasso esterno proprio perché volevo ottenere un ottimo risultato.

Altra cosa importante è stato farcire e sistemare l'artista già il giorno prima in modo da 'insaporirla' e anche perché è stato proprio comodo averla già pronta per la cottura.




ARISTA di MAIALE FARCITA al forno 

2 ( 2.200 g con un po' del suo grasso esterno)kg di arista di maiale 

10 fette spesse di provola affumicata 

10 fette spesse di pancetta arrotolata 

Olio extra vergine di oliva

10-12 fette spesse di guanciale 

300 ml circa di buon vino rosso 

Rosmarino

foglie di salvia 

Sale 

Pepe sia in grani che macinato al momento 

9-10  scalogni 


Il giorno prima prendete l'artista e tagliate non fino in fondo, dieci "tasche" dove inserirete una fetta di provola e una di pancetta, qua e là qualche ciuffetto di rosmarino e qualche foglia di salvia.  Rivestite tutta la parte superiore, quella con i tagli.per intenderci, con le fette di guanciale e legate bene stretto con un buono spago da cucina.







Passate bene sale e un'abbondante macinata di pepe e chiudete dentro ad un contenitore e ponete in frigo fino all'indomani.

L'indomani tirate fuori il contenitore con l'artista e tenetelo a temperatura ambiente mentre pulite gli scalogni e li affettate.

Scaldate il forno a 250⁰C e metteteci la teglia dove cuocerete l'artista con abbondante olio extra vergine di oliva da farlo scaldare bene.

Massaggiate ancora il pezzo di carne con olio extra vergine di oliva, sale e pepe

Appena il forno è a temperatura mettete dalla parte con il guanciale l'arista nella teglia con olio bollente e fate rosolare per 10minuti, poi girate la carne, abbassate il forno a 230⁰C e fate cuocere  altri 10 minuti.

Dopodiché versate gli scalogni sull'arista, versate il vino rosso, aggiungete rametti di rosmarino e salvia, salate e pepate ancora.

Chiudete il forno abbassate la temperatura a 180⁰C e fate cuocere circa 45 minuti prima di girare il pezzo di carne e mescolare scalogni e sughetto. Lasciate cuocere per  circa un'ora.

Spegnete il forno prendete la teglia, mettete l'arista su un piatto e chiudetela con della carta stagnola per alimenti. Eliminate dal sughetto rametti di rosmarino e le foglie di salvia e poi frullate bene tutto il sughetto che si sarà formato e mettetelo in una salsiera.

Scoprite l'arista e tagliatela a fette e posizionatele su un piatto da portata.

Servite subito con la sua salsa di cottura e godete!!!





ENJOYYY!!!