martedì 25 ottobre 2022

TORTA SALATA INTRECCIATA TALEGGIO E BROCCOLI




Questa torta salata oltre  che coreografica vi assicuro, per chi ama formaggi tipo il Taleggio ed i broccoli, è buonissima!!!
Inoltre se ci si pensa, la brisee così come la finta sfoglia possono essere preparate con larghissimo anticipo, io le faccio spesso e poi le congelo anche già stese in teglia. 
Questa in foto l'ho preparata per uno dei miei tè e non ne è rimasta nemmeno una briciola e mi sa che a breve la rifaccio, visto che i miei amati broccoli siciliani sono ritornati sui banchi dei fruttivendoli.




TORTA SALATA INTRECCIATA con TALEGGIO  e BROCCOLI 


1 dose di pasta brisèe di Michel Roux ( ma  ok usate quella che preferite ovviamente)
½ litro di besciamella densa e fredda 
1 broccolo piccolo e lessato
300 g di formaggio Taleggio
Olio extra vergine di oliva
1 spicchio di aglio
Sale 
Pepe nero 

Pre riscaldate il forno a 190⁰C, e intanto stendete la pasta brisèe nella teglia, io uso e trovo molto molto comode quelle con il fondo rimovibile, se non l'avete rivestite il fondo della teglia con carta forno, ad uno spessore di ½ cm, rifilate bene i bordi, bucherellate il findo con i rebbi di una forchetta e mettete  in freezer 10-15 minuti.
Nel frattempo su un piano di lavoro  infarinato tagliate la finta sfoglia  a striscie regolari di circa 2½ cm di larghezza e lunghe qualche cm in più rispetto alla teglia che state adoperando e formate l'intreccio su un foglio di carta forno, così ché sarà più facile da spostare.






Poggiate su un vassoio o piatto e mettete in freezer fino al momento dell'utilizzo.
Prendete la teglia con la pasta brisèe, rivestite con carta forno, versateci sopra i pesetti di ceramica o se non l'avete usate così e fagiolo secchi ed infornate per un 15-20 minuti, togliete dal forno, levate i peserti e fate asciugare in forno altri 5-10 minuti, dovrete vedere i bordi che iniziano a colorarsi.
Tirate fuori dal frigo e fate raffreddare.
Non spegnete il forno, abbassatelo a 170⁰C.
Intanto in una padellina rosolate un filo d'olio con lo spicchio d'aglio ed il pepe. Aggiungete i broccoli a tocchi e il sale mescolate e insaporite per non più di 10 minuti. Eliminate lo spicchio di aglio e frullate tutto aggiungendo la besciamella. Assaggiate di sale.
Versate questo mix di broccoli nel guscio di pasta brisèe, e tagliate a fette sopra il Taleggio. 
Prendete l'intreccio di finta sfoglia dal freezer e poggiatela delicatamente sulla torta salata. Pressate molto bene sui bordi della teglia in modo che la sfoglia aderisca bene alla pasta brisèe. 
Infornate per un 20-25 minuti alzando la temperatura a 190⁰C, fino a quando la superficie non avrà ottenuto un bel colore dorato. 
Sformatela delicatamente e poggiatela su un piatto da portata.
Servite tiepida, ma anche a temperatura ambiente ha il suo "perché".

ENJOYYY!!!





 


sabato 22 ottobre 2022

GENOVESI di MARIA GRAMMATICO ERICE




Per chi è stato ad Erice in provincia di Trapani, sa di cosa parlo, di quei "biscotti" di frolla ripieni di favolosa crema che ti servono tiepidi e che non vorresti mai che terminassero.

La ricetta si trova proprio sul libro dove sono raccolte tante ottime preparazioni della pasticceria 'ericina', di Maria Grammatico, un'istituzione in questo paese così ricco di storia antica.

Insomma se vi trovate da quelle parti non rinunciate a farvi una bella passeggiata e ad assaggiare queste delizie locali.


GENOVESI DI ERICE ( da " Mandorle Amare " Mart Taylor Simeti e Maria Grammatico)



Per la frolla 

250 g di farina di semola rimacinata di grano duro
250 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
200 g di burro tagliato a tocchetti
4 tuorli
Qualche cucchiaio di acqua fredda

Se lavorate con la planetaria( io KitchenAid), versate nella ciotola le farine e lo zucchero e con la frusta piatta e il bordo in silicone accendete e mescolate qualche secondi a velocità 1. Aggiungete il burro e mescolate sempre a velocità 1, e poi sempre con la macchina in movimento versate un tuorlo alla volta. A questo punto aggiungete qualche cucchiaio di acqua fredda e vedrete come si compatta subito e bene l'impasto.


Versate su un piano di lavoro infarinato, formate una palla e chiudetele in pellicola trasparente e mettete in frigo minimo 30 minuti, ma se la fate il giorno prima secondo me è meglio.
In frigo questa frolla ci può stare fino a 4-5 giorni, se la volete fare ancora prima potete conservarla in freezer anche un mese.
( con questo quantitativo volendo fate una crostata potete riveatite una tortiera da 28-30 cm).



Per la crema 


2 tuorli 
150 g di zucchero semolato
40 g di maizena
½ litro di latte intero 
Scorza grattugiata di 1 limone 


Dentro ad una casseruola dal fondo spesso sbattete con una frusta i tuorli con lo zucchero, aggiungete la maizena ed amalgamate bene, versate a filo il latte piano piano e mescolate benissimo con la frusta.
Cuocete a fiamma molto bassa, sempre mescolando con la frusta per 10-12 minuti, fino a quando la crema sarà molto molto densa, quasi come un budino. Spegnete il fuoco e aggiungete la scorza di limone. Coprite con pellicola trasparente per alimenti a contatto e lasciate raffreddare.
Se la fate il giorno prima, cosa che consiglio per praticità, ponetela in frigo.
In frigo può stare fino a tre giorni.


Composizione delle Genovesi 


Preriscaldate il forno a 220⁰C.

Infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta frolla, io ho fatto dei rettangoli di circa ½ cm di spessore, su ognuno ho messo due cucchiaini di crema ben fredda e poi ho coperto on un'altra striscia si frolla. Premete bene sui bordi, facendo fuoriacire l'aria. Dopodiché con un coppa pasta di circa 8 cm di diametro ritagliate le Genovesi.






Man mano che le preprate mettetele su un  vassoio e poi ripassatele in freezer 5-10 minuti.




Quando saranno tutte pronte, rivestite di carta forno la leccarda ed infornate  per circa 7 minuti, il tempo che si dorino.
Fatele raffreddare su una griglia, spargete di zucchero a velo.
Se riuscite a mangiarle tiepide vi sentirete in Paradiso.


ENJOYYY!!!




giovedì 20 ottobre 2022

LIQUORE ALLA MENTA




Sempre per rimanere nel tema "l'estate conservata", oltre che nelle foto di posti e ricordi di viaggio mi piace conservarla anche in dispensa, e così prima della confettura di pesche gialle  ho provato a "conservare" anche la menta.

Se penso alla menta, penso al fresco...ma anche all'estate, ai ghiaccioli o alle " granite",  che poi era ghiaccio e sciroppo eh,  della Motta che prendevamo tornando dal mare e che mangiavamo sulla fiat 500 blu della mia mamma... per me la menta è Estate, la metto sulle zucchine e sulle melanzane grigliate, nella brocca di acqua fredda con due fette sottili di limone quando mi voglio dissetare in giardino.

In uno dei vasconi in giardino la menta piperita si riproduce tutti gli anni e quest'anno ho pensato di provare a farci il liquore e già lo immagino ad aromatizzare un bel bicchiere di acqua tonica con ghiaccio e l'immancabile fetta di limone.


È una ricetta vergognosamente facile, se avete della menta in balcone, giardino o sul davanzale,  fatela!



LIQUORE ALLA MENTA 


250 ml di alcol 

250 ml di acqua 

40 foglie di menta piperita appena raccolta 

150g di zucchero 


Raccogliete le foglioline di menta piperita sciacquatele sotto acqua corrente fresca e asciugatele tamponandole delicatamente con un po'di carta da cucina.

Mettetele in un barattolo o contenitore di vetro e chiudete bene con un coperchio. Lasciate a macerare per tre giorni.

Il terzo giorno preparate lo sciroppo di acqua e zucchero, mettendo questi in un pentolino e portando a bollore. Spegnete dopo cinque minuti e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.

Filtrate l'alcol e mescolate lo sciroppo di zucchero e acqua insieme. Versate in una bottiglia, chiudete e conservate in luogo buio per 30 giorni prima di gustarlo.


P.S. a degustazione avvenuta, l'anno prossimo e quelli a venire la rifarò!!!


ENJOYYY!!!



domenica 16 ottobre 2022

MY PARTY BREAD- PANE PER TARTINE PARTY



Come ogni anno il 16 Ottobre festeggio l'anniversario tra me e Cuocicucidici e ormai come da tradizione, essendo oggi anche il World Bread Day 2022, amo pubblicare una ricetta di pane, il simbolo in assoluto del cibo.



E giusto pochi giorni fa, pensando a qualche idea nuova per un aperitivo o un tè tra amici mi sono ricordata che avevo tre stampi per fare il pancarrè per tartine piccole e "graziose" e che non avevo mai utilizzato( questo non ditelo a mio marito, per favore).  Quale occasione migliore poteva esserci per inaugurare gli stampi, festeggiare il mio "bloggenetliaco" e onorare la Giornata Internazionale del Pane?  

Detto fatto!!! Sono andata a gusto mio personale e si "esperimento" e quindi il burro l'ho utilizzato solo per ungere gli stampi e basta.



PANE PER TARTINE PARTY 

250 g di farina w330 ( io ho usato Farfocaccia del Molino Della Giovanna

250 g di farina 00

250 ml di acqua tiepida

150 g yogurt greco (in questo caso 0%, ma utilizzerò anche il 5%)

40 g di strutto a temperatura ambiente 

1 bustina di lievito di birra secco (7g)

10 g di zucchero semolato 

12 g di sale


In una citolina fate sciogliere il lievito con l'acqua tiepida  e lo zucchero e lasciate attivare per circa 10 minuti.




Nel frattempo preparate tutti gli altri ingredienti e setacciate le farine nella ciotola della planetaria (io KitchenAid) in cui avrete montato il gancio piatto, o foglia.

Con la macchina in movimento a velocità 1, aggiungete il mix di acqua, zucchero e lievito e fate lavorare un paio di minuti. Aggiungete a cucchiaiate lo yogurt e fate amalgamare bene gli ingredienti. Fermate la macchina e pulite il gancio e ripartite, fate questa operazione almeno un paio di volte.

Unite a fiocchetti lo strutto.

Fermate la macchina, togliete, con l'aiuto di una spatola l'impasto dal gancio e ribaltatelo. Fate ripartire la planetaria ma aumentando la velocità a 4. Fate il ribaltamento spesso, quando vedete l'impasto tutto aggrappato al gancio, fermate, ribaltate e ripartite. Dovete ottenere un impasto omogeneo e bello liscio. Dopo 5 minuti circa, cambiate il gancio e lavorate usando l'uncino, che se è quello in acciaio è perfetto.

Fate lavorare per 4-5 minuti a velocità 4 e nel frattempo aggiungete il sale. E ribaltate almeno una volta l'impasto.

Negli ultimi 30 secondi ribaltate e fate andate la macchina a velocità 6. Tranquilli non succederà altro che la lavorazione per ottenere un bell'impasto liscio. Formate una palla e mettetela sul fondo della ciotola. Coprite bene con pellicola per alimenti o come preferisco io con tele cerate naturali e lasciate così per circa 60 minuti.




Prendete del burro e spalmatelo bene all'interno degli stampi.

Rovesciate  l'impasto su un piano di lavoro, non  serve che sia infarinato, e formate un rettangolo, non lavorate l'impasto, allargatelo giusto in modo da poter così tagliare 3 striscie uguali, il totale del peso dell'impasto è tra gli 880-940 grammi, e da ognuna ricavate 3 filoncini, uguali e lunghi quasi come gli stampi, in questo caso 20-22 cm.

Inserite ogni filoncino di impasto nei 3 stampi, chiudeteli e poggiateli in orizzontale sulla leccarda del forno. Coprite che un panno e lasciate lievitare per circa 50-60 minuti in un angolo della cucina.

Pre riscaldate il forno a 180⁰C un quarto d'ora prima. Aprite uno degli stampi e controllate che l'impasto sia lievitato bene da riempire bene lo spazio.

Infornate per circa 35-40 minuti.



Lasciate raffreddare il pane negli stampi prima di sformarlo.
E aspettate che sia freddo prima di tagliarlo a fette.
Conaervatelo ben chiuso con pellicola per alimenti dentro dei sacchetti di plastica o on ina acatola si latta.
Io preferisco congelarli subito per averli pronti all'occorrenza.




ENJOYYY!!!

mercoledì 12 ottobre 2022

CIAMBELLA DELICATA E PER TUTTI I GUSTI



 Mi viene da ridere se penso al titolo della ricetta di oggi, ma in realtà si chiama solo "Ciambella delicata", solo che a mio avviso è un'ottima base per farci infinite varianti di ciambella, marmorizzata al cacao, con mele e uvetta, con mirtilli, o anche pere e gocce di cioccolato... o aromatizzata al caffè... se volete continuo ma in realtà la fate una volta e poi ve la personalizzate come più desiderate.

Non avete il Rum? Nessun problema andate di Kirsch o Amaretto... la volete semplicissima? Bene mettete solo la scorza grattugiata di un profumatissimo limone  o accompagnatela con una confettura. Insomma fate quello che vi pare, come vi pare, basta che la fate!!!




Ora continuo a ridere perché questa ricetta si trova nel retro della confezione della farina autolievitante della Spadoni, si quelle ricette che manco leggete ogni volta prendete in mano il pacco della farina, ora vi consiglio di ricredervi. Dopo questa vi assicuro che leggerò sempre le ricette nel retro dei pacchi delle farine, ahahahahhah.




CIAMBELLA DELICATA del Molino Spadoni 


250 g di farina che lievita Spadoni (se non l'avete usate una farina per dolci 00 e 1 bustina di lievito per dolci)

3 uova medie 

250 g di zucchero semolato 

250 ml di panna fresca

2 cucchiai di Rum 

2 cucchiaini di estratto puro di vaniglia ( aggiunta mia)

 Pre riscaldate il forno a 170⁰C.

Imburrate ed i farinata una teglia da ciambella, la confezione dice da 25 cm di diametro, ma secondo me da 22 cm è perfetta. 

Nella ciotola della planetaria ( io KitchenAid) o in una ciotola con frustr elettriche, usando la frusta a filo, montate a velocità sostenuta le uova con lo Uccheeo fino a renderle foglie e spumoso. Piano piano con la macchina in movimento aggiungete la panna, l'estratto di vaniglia e poi un po' alla volta, abbassando la velocità, aggiungete la farina. Concludete con il Rum.

Versate il composto nella teglia ed infornate per circa 40 minuti, ma dopo 35 minuti fate la prova con lo stecchino di legno e se esce asciutto la ciambella è cotta.

Fatela raffreddare nella teglia e poi sformatela!


Io una volta fredda ho preparato una glassa ad occhio con la gelatina di pesche e zucchero a velo e l'ho versata sul dolce.

Conservatela ben chiusa con oellicolamper alimenti o in un contenitore con una buona chiusura ermetica. Resta soffice e tanto buona per alcuni giorni.



lunedì 10 ottobre 2022

CONFETTURA DI PESCHE GIALLE metodo Ferber




Lunghissima pausa estiva, ma del resto le mie vacanze "intercontinentali" sono iniziate dopo Ferragosto, e finite un paio di settimane fa, non adopero nemmeno la scusa del "jetlag" perché nel bellissimo Sudafrica che adesso è entrato nell'album dei nostri ricordi di viaggio il fuso orario è lo stesso che a Roma.

Abbiamo appena superato la prima decade di un magnifico Otrobre e oggi il cielo plumbeo e prossimo ad irrigare piante e strade mi ha invogliata a sedermi in giardino e a scrivere una ricetta sul blog.

Di ritorno dalle vacanze mi sono portata una bellissima abitudine a colazione: yogurt greco e muesli  e sto iniziando le mie giornate con un bello sprint.

Quando una volta a settimana invece della frutta fresca, essendo il mio "giorno libero" sui dolci, ci ho messo due cucchiaini di ottima gelatina di pesche, il fondo del tegame di una favolosa confettura con metodo Ferber fatta in questi giorni,  dopo aver ricevuto una cassetta di questi frutti gialli profumatissimi. Inutile dire quanto è buona!!!




CONFETTURA DI PESCHE GIALLE ( dal libro "Mès confitures" di Ferber 

1 kg di pesche gialle (al netto da bucce e noccioli) 

800 g di zucchero semolato 

Succo di 1 limone 

Semi di due baccelli di vaniglia ( aggiunta mia


Sbucciate le pesche ( il peso al lordo dovrebbe essere circa 1,3 kg), la Ferber fa sbollentate le pesche qualche secondo e poi le immerge in acqua ghiacciata e le sbuccia, io sono piu "rustica" e pigra e quindi via con un bel pelapatate.

Tagliate a fettine sottile le pesche dentro ad una casseruola e aggiungete lo zucchero e il succo del limone e mescolate. Portate il tutto a sobbollire, mescolate e versate in una terrina, coprite con carta forno ( io la metto a contatto e poi copro con un coperchio).

Conservate una notte in un luogo molto fresco, io ho messo in frigo.

La mattina seguente sterilizzato vasetti e coperchi o in acqua bollente oppure io li metto nella leccarda del forno e porto a 120⁰C la temperatura e li lascio lì fino al momento di utilizzarli.

Il giorno seguente l, filtrate con una garza o una setaccio molto fine, Ferber utilizza garze da cucina, e portate a bollore il succo ottenuto. 

Schiumate e proseguite la cottura a fuoco vivo.

Lo sciroppo si inizia a concentrate a 105⁰ .

Aggiungete le pesche e riportate a bollore a fuoco vivo, mescolando ogni tanto e schiumando ss necessario.

Veeificate la "nappatura", cioè verità una paio di gocce di confettura su un piattino e mettetelo in verticale, se le gocce si rapprendere la confettura è pronta, se invece scorrono veloci continuate la cottura qualche altro minuto.

Versate la confettura nei vasetti sterilizzati, lasciando giusto meno di 1 cm dal bordo, chiudeteli bene e poi metteteli a testa in giù, io poi li copro con una bella coperta e lascio che si raffreddino. Insomma li poso in dispensa dopo almeno un giorno.

P.S. queste pesche come vi dicevo hanno prodotto molto "sciroppo" che ho messo in un paio di vasetti, e anche se ho fatto fate sotto vuoto li conservo in frigo.  Ecco con questa gelatina oltre a metterne un cucchiaino  nello yogurt, ci faccio glassa per ciambelle e ... penso a quando luciderò il Babà.


Buon inizio settimana e buon autunno a tutti.


ENJOYYY!!!