In pratica funziona così in queste settimane di quarantena totale, che tutto il mondo conosce come lockdown, che il giovedì pomeriggio alle 17.00 io ho il "video-tea" con le amiche, quattro giorni a settimana mio marito si chiude nella stanzetta destinata agli ospiti e fa lezioni di Pilates e Yoga con i suoi maestri via web, e meno male non si è deciso a fare Crossfit perchè mi avrebbe smontato casa, e Padel in giardino col cane; un paio di sere alla settimana mio marito ha le video chiamate con i suoi amici della palestra e anche se in disparte (non sono mai e dico mai presentabile quando avvengono questi appuntamenti) mi ammazzo dalle risate per le cose che dicono e si raccontano, e il venerdì capita sempre che mio marito si colleghi via video con alcuni colleghi e amici per discutere le nuove leggi e varie di lavoro; ma il sabato c'è l'apoteosi perchè c'è l 'appuntamento fisso alle 19.00 con un gruppo di amici troppo simpatici ed ormai irrinunciabili, per l'aperitivo e ci ritroviamo gli schermi dei telefonini invasi da bicchieri, tumbler e calici, ma anche da ciotoline di pistacchi, noccioline, patatine, fette di salame, crostini e tante altre bontà incluso alla fine il cartoccio del salumiere con fette di mortadella. Ci divertiamo un sacco tra battute, aneddoti e ricordi. Insomma diciamo la verità se questo isolamento imposto fosse accaduto trenta anni fa sarebbe stata molto ma molto più dura. Niente Internet, niente telefonini, le tariffe Sip che non avrebbero permesso ore e ore al telefono, niente Sky o Netflix... per cui dico non lamentiamoci.
Detto questo, al "video-aperitivo" del sabato io avendo preparato qualcosa per il weekend ho sempre qualche sfizietto, una volta dei tocchetti a mo' di finger food di lasagne verdi alla bolognese, o un paio di alici alla Beccafico, due sabati fa avevo preparato dei bei tortelloni di ricotta e prezzemolo per il pranzo del giorno successivo, esattamente come li faceva mia nonna ed essendo freschissimi, o avuto l'idea di friggerne qualcuno e beh cari miei non potete capire. In realtà l'idea l'avevo gustata appunto una trentina di anni fa sull'Appennino vicino Bologna con dei tortelloni col ripieno dei tortellini e non so come mi è tornata in mente. Beh provateci se fate della pasta fresca ripiena perchè danno agli apertiivi o antipasti quella nota in più davvero notevole.
E che la settimana abbia inizio.
TORTELLONI DI RICOTTA E PREZZEMOLO FRITTI
(per 30-35 tortelloni)
per l'impasto
2 uova
200 g di farina 00
Per la sfoglia bolognese a mano seguite questi consigli, ma decidete voi se impastare con una planetaria e tirare poi la pasta a mano o con la macchinetta.
per il ripieno
300 g di ricotta fresca
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
25 g di prezzemolo tritato finemente
1 uovo piccolo
sale
Mescolate in una terrina tutti gli ingredienti, assaggiate di sale ed inserite in una sacca da pasticcere. e tenete da parte il tempo di tirare la sfoglia e tagliarla.
Una volta tirata la sfoglia, tagliatela a quadrati di circa 5 cm ognuno. Riempite il centro di ogni quadrato con il ripieno di ricotta e chiuderli prima a triangolo pressando bene sui birdi e poi unendo le due punte del lato più lungo. Poggiare ogni tortellone su un vassoio infarinato.
In una pentolina dai bordi alti portate a temperatura olio di semi, se di arachidi è perfetto, ma vanno bene anche mais o girasole, e versarvi due tre tortelloni alla volta. Quando prendono un bel colore dorato, scolarli e metterli su un piatto con carta da cucina assorbente. Continuate fino ad esaurimento e servite subito...con un aperitivo o un buon bicchiere di vino, vi riconcilierete col mondo.
NOTE:
- questa preparazione va fatta con la pasta fresca appensa fatta, se è secca non otterrete lo stesso ottimo risultato.
- ovviamente potete friggere anche dei semplici ravioli, se non vi va di fare la forma del tortellone.
ENJOYYY!!!