La settimana scorsa o giù di lì Pasqualina, la
nostra THE RECIPE-TIONIST di questo mese, pubblica le foto di una torta che già
solo a guardarla rende felici. E non c’è stata altra scelta che rifarla quasi subito, anzi
vi dirò che aspettando amici nel pomeriggio del sabato seguente per le nostre
prove di ballo (poi vi racconterò) ho dovuto aspettare qualche giorno per poter
provare questa ricetta e fremevo, non chiedetemi perché, ma fremevo come un
bambino che passa davanti all’albero di Natale e vede già qualche pacchetto ben
confezionato e freme per aprirlo, ma non può.
Fatta la torta che è di una semplicità assurda, messa nel
piatto da portata, una volta a tavola per essere servita è stata la rivelazione
dell’anno, complimenti a non finire e qualcuno che ha cominciato a dire di non
assaggiarla, perché doveva essere tutta sua. Beh considerando che è veramente
una passeggiata prepararla, so già cosa portare alle prossime prove di ballo.
Ora è così soffice e umida che accompagnata con una crema di lato potrebbe
essere deliziosa anche per un dopo cena, insomma io la trovo un passepartout
eccezionale, dalla colazione, al tè ad un dopo pasto. E beh se non mi credete,
almeno provatela. Capirete perché fremevo a farla quanto prima.
Per l'impasto
300 g di farina di mandorle
300 g di carote crude, grattugiate
300 g di zucchero semolato
4 uova intere
80 g di farina 00
30 g di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci (16 g)
1 arancia, buccia grattugiata (o come ho fatto io 4 scorze
di arance candite)
1 limone, buccia grattugiata
un pizzico di sale
1 punta di cucchiaino di semi di vaniglia
½ cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)
Pelate le carote, pesatele e tritatele con l’aiuto di un
cutter, io ho usato il Bimby, a cui ho aggiunto lo zucchero e frullato tutto pochi
secondi. Se usate le scorze di arance candite, vanno frullate insieme alle carote e allo zucchero.
Versate le carote grattugiate con lo zucchero in una ciotola
e aggiungete la farina di mandorle, gli aromi e per ultimo le uova e l’olio,
mescolate bene con un cucchiaio di legno. Formata la pastella incorporate anche
la farina 00 precedentemente miscelata al lievito e passata al setaccio.
Preriscaldate il forno a 190°C.
Imburrate ed infarinate uno stampo da 24/26 cm di diametro e
versare il composto.
Cuocete a 190°C per i
primi 10 minuti, a 180°C per altri 45 minuti circa. Fate sempre la prova
stecchino per verificare la cottura. Deve risultare asciutto.
Una volta fatta raffreddare, sformate e spolverate con
zucchero a velo.
Si mantiene perfettamente morbida e “moist” (umida) anche 3
giorni (oltre la torta non ci è arrivata).