Il coniglio di Nonna Italia l'ho scoperto quando la Primavera scorsa la Valentina di Profumo di limoni viveva il suo "mese felice" da THE RECIPE-TIONIST, ed io amando tanto la carne di coniglio, ma non mangiandola mai perchè a casa sono l'unica, non mi decidevo mai a tirare fuori dal freezer quel bel coniglio ruspante cresciuto sull'Appennino Tosco-Emiliano.
Poi è balzata agli onori della cronaca questa ricetta e così ad inizio Estate l'ho preparata e a conti fatti devo dire che ho fatto bene e senza vergogna ammetto anche che nel giro di due pasti me la son fatta fuori tutta da sola. LA SODDISFAZIONE PROPRIO!!!
Dunque siamo ad Autunno appena iniziato, e visto che grazie al mio THE RECIPE-TIONIST se ne vedono, ma soprattutto scoprono delle "troppo buone", beh non perdete l'occasione DI APPROFFITARNE e di andare da Stefania!!
CONIGLIO con SALSA al ROSMARINO di NONNA ITALIA ( di Profumo di limoni)
1 Coniglio, a pezzi
1 foglia di Alloro
Sale fino
Olio extra vergine di oliva
Aceto di vino rosso
Rosmarino fresco
4 spicchi di Aglio
2 bicchieri di Vino bianco
3 filetti di Acciughe sott'olio
Fate cuocere in un tegame aggiungendo poca acqua per volta i
pezzi di coniglio, aromatizzando il fondo con aglio e alloro, e regolando di
sale man mano. Si può pensare di alternare l’aggiunta di acqua con del vino
bianco.
Versate sul fondo di un tegame posto su un fornello a fiamma
media, un filo d’olio, uno spicchio di aglio e i pezzi di coniglio intiepiditi
e scolati, e ancora 1 foglia di alloro.
Cuocete senza coperchio per 15/ 20 minuti, aggiungendo i
bicchieri di vino bianco, uno per volta, e regolando ancora di sale se ce ne
fosse bisogno.
Mentre il coniglio continua la sua cottura nel tegame,
preparate in un mixer tritatutto piccolo un intingolo formato da parti uguali
di aceto di vino rosso e olio extra vergine di oliva, 2 spicchi di aglio
privati della camicia e dell’anima verde interna che li rende indigesti, due
filetti di acciuga scolati dall’olio di conservazione in barattolo, e
tantissimo rosmarino fresco (gli aghi) fino a riempimento del bicchiere del
mixer. Create una emulsione frullando questi ingredienti (io ho utilizzato il
frullatore ad immersione).
Alzate la fiamma sotto il tegame del coniglio, e versare
l’intingolo verde appena ottenuto sulle carni, girandole con delicatezza per
non far staccare la polpa dall’osso e rosolando il coniglio su tutti i lati, si
creerà una crosticina deliziosa che vi farà leccare anche le dita.
Servite caldo.
NOTE di Valentina
Questa storia della foglia di alloro che va spezzata è una
eredità tramandata da mia nonna, ma non ne conosco il motivo… la foglia di
alloro va spezzata. E io ho seguito il consiglio e la tradizione della famiglia
di Valentina, di certo si sprigiona ancora di più il profumo di alloro!
Gustosissimo! Immagino l’ideale con la polenta o le patate al forno 😋
RispondiEliminaCome ben sai l'ho fatta anch'io e ne sono stato proprio soddisfatto
RispondiEliminaGrande. Ti abbraccio