Bibanesi… non sapevo si chiamassero così questa specie di
grissini dal sapore di pane di casa.
Non sapevo nemmeno fossero tipici del
Veneto e li scopro grazie a due Napoletane veraci!! Le cose della vita.
Lucia diventa "curatrice" di lievito madre e si impegna sin
dal primo giorno a far sì che la sua cucina si trasformi in un forno a catena
di montaggio, tra pizze, panini, rinfreschi, brioche per la colazione e
nonostante tutta questa produzione il suo lievito madre cresce, si moltiplica
senza sosta….fatto sta che mi contagia, anche se io sono più spartana e quindi
il mio lievito madre me lo tengo a bada per bene, comunque fatto sta che Lucia
come prima prova con il lievito madre decide di fare una ricetta di Mariella,
(procuratrice del lievito madre di Lucia ndr) e lo fa con la ricetta dei
Bibanesi!
360 g di Farina 0
170 g di Acqua
150 g di lievito madre (rinfrescato il giorno prima)
( se usate lievito di birra disidratato usate 2 grammo- se usate quello fresco usatene 6, ma i tempi di lievitazione si dimezzano)
50 g di Olio extra vergine di oliva
30 g di strutto (a temperatura ambiente)
8 g di Sale fino
Semi di sesamo per la parte esterna
Impastate tutti gli ingredienti nella planetaria (io uso il
KitchenAid con gancio ad uncino), fate impastare per 10 minuti, fermando e
ribaltando l’impasto una, due volte, formate
una palla e mettete l'impasto in un contenitore unto per circa un'ora. Formate
dei rotolini grossi circa un dito e tagliateli a pezzetti di 5 cm circa e passateli
nei semi di sesamo.
Mettete i Bibanesi su una teglia con carta da forno e lasciateli
lievitare coperti di pellicola per alimenti (semplicemente appoggiata sopra) e
fate lievitare per 3-4 ore. (io ho messo
le teglie nel forno spento, al riparo da correnti d’aria e sbalzi di temperatura).
Preriscaldate il forno a 180°C (ricordandovi se avete messo
i Bibanesi a lievitare nel forno di levarli prima di accendere). Infornate le
due teglie (io ho usato entrambe le leccarde e formato circa 80 pezzi) per
20/25 minuti sino alla doratura. Diminuite la temperatura a 150 gradi e
lasciarli tostare per altri 10 minuti, controllarli devono essere dorati e
diventare croccanti anche dentro. Farli raffreddare in forno spento e
semiaperto.
Si conservano belli croccanti anche per 6-7 giorni, ma se
conservati in un contenitore a chiusura ermetica.
Io li vendevo ma non ho mai trovato una ricetta che mi ispirasse davvero per cercare di riprodurli.... eccoli!!!! Brava grazie :-)
RispondiEliminaGrande Flavia io ormai li faccio ogni due giorni! Sono una droga però! Ma Mariella ci aveva avvisate! Ciaoooo
RispondiEliminaEcco, sono proprio curiosa di provare a fare questi biscotti che ho sempre visto ma che neppure immaginavo si chiamassero così...me li segno ;)
RispondiEliminaSi chiamano cosi' dal nome de paese dove sono nati Bibano, una frazione di Godega Sant'Urbano in provincia di Treviso. Da noi non c'e' casa dove non ci sia almeno 1 sacchetto di queste delizie che sono peggio delle ciliege.
RispondiEliminaMa sono dei dolci? Vorrei proprio provarli
RispondiEliminaMa sono dei dolci? Vorrei proprio provarli
RispondiEliminaRaimonda sono salati, tipo dei grissini, ottimi davvero ... uno tira l'altro
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