Ho finito le vacanze!
Va bene lo so che le hanno finite in tanti, ma io parlo
delle vacanze dal blog. Ma non pensiate che abbia battuto la fiacca, perché mi sono
dedicata alla cucina, iniziando con due tè Natalizi degni del miglior Fairmont, proseguendo con il pranzo di Natale e con auguri pre Capodanno a base di scacciate e dolci.
Il livello glicemico dei miei menu è stato da record, ma
vedere facce felici, satolle e soddisfatte è stato per me il più bel regalo in
assoluto!
Inizio con la fine in poche parole, per la Befana, grazie
sempre al gruppo magnifico del Pudding di Natale( ve ne parlo QUI, QUI e QUI)
finito il “Pudding mood” a causa dell’astinenza ho chiesto “ e ora che
facciamo?” e subito prontissime, Roberta in testa, siamo giunte alla Gallette
des Rois (sarà la prossima ricetta di
questo anno nuovo) mi sono lanciata a fare la Sfoglia Invertita di Mercotte e
il risultato è di quelli che non mollo più!
Che cos’è la Sfoglia Invertita? La mia risposta banale è che
otteniamo una cosa troppo buona, versatile sia per i dolci che per i salati e
che si tratta di una sfoglia dove il pestello è all’interno e il burro all’esterno.
Otteniamo una sfoglia più veloce e anche più semplice da
fare, poiché avendo il burro all’esterno invece che all’interno, ovviamo il problema
del burro che fuoriesce,e anche perché lavoriamo con pieghe doppie, a
portafoglio, e dimezziamo i tempi…come risposta mi sembra esaustiva e se non lo
è..provateci.
Buon inizio di “ripresa” a tutti.
SFOGLIA INVERTITA di Mercotte
Primo impasto
375 g di burro a pomata
75 g di farina 00
75 g di farina Manitoba
Mescolate il burro con le farine e formate un impasto.
Stendete ad un quadrato dallo spessore di 2 cm. Avvolgente nella pellicola
trasparente e riponete in frigo 2-3 ore, questo riposo è importante perché farà
in modo che l’impasto risulti elastico e non tenda a ritirarsi.
Secondo impasto (pestello)
175 g di farina 00
175 g di farina Manitoba
150 ml di acqua
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
15 g di sale
Quando saranno già passate almeno due ore dal riposo in frigo
del primo impasto, sciogliete il sale nell’acqua e mescolate tutti gli
ingredienti, fino ad ottenere un impasto liscio, ma non troppo molle. Stendete
un quadrato di 2 cm di spessore.
Infarinate leggermente il piano di lavoro (io ho lavorato su
marmo ) , prendete il primo impasto e stendetelo fino a formare un quadrato
dello spessore i 1 cm. Appoggiate al centro in posizione obliqua il secondo
impasto e chiudete i lembi del primo impasto sopra al secondo a “fazzoletto”.
Sigillate bene le “chiusure” date una leggerissima passata con il mattarello,
chiudete in pellicola trasparente e mettete in frigo a riposare minimo un’ora,
fino ad un massimo di 48 ore.
Ripetete l’operazione per altre due volte. Dopo di che la
sfoglia sarà pronta per l’uso, oppure la richiudete arrotolandola su carta
forno e chiudete bene in pellicola trasparente per alimenti e riponete in freezer.
*In realtà se rispettate i tempi di
un’ora in frigo è meglio, perché il tempo dà all’impasto la giusta elasticità
per evitare a volte l’inconveniente che si restringa in cottura.
Perché l’uso dell’aceto? Perché si ottiene una migliore
conservazione dell’impasto, proprio per avere la possibilità di tenerla in
frigo fino a 48 ore.
La quantità di acqua per l’impasto può variare a seconda del
potere di assorbimento della farina. È meglio aggiungere l’acqua un po’ alla
volta perché con un impasto troppo morbido non otterrete una laminazione
migliore.
Burro: io uso solo ed esclusivamente un burro bavarese con
una percentuale di grassi dell’82,5% di grassi che si avvicina molto a quello
Francese che ne ha l’84%, ideale per una stratificazione perfetta.
Per la cottura della sfoglia
Prelevate il quantitativo di sfoglia necessaria e stendetela
ad uno spessore di 2 cm, potete fare un unico rettangolo grande quanto la
vostra teglia (io ho usato la teglia microforata con apposito tappetino in
silicone sempre microforato (se non avete teglie o tappetini microforati, usate
della carta forno) e fate riposare un’oretta, due in frigorifero, per lo stesso
principio d cui sopra*, che il riposo aiuta ad
evitare che si restringa in cottura.
Preriscaldate il forno a 230 ° C.
Cospargete con zucchero semolato la superficie della sfoglia
ed infornatela a 190 ° C, fate cuocere per 10 minuti e per evitare l’eccessivo aumento della sfoglia
coprite con una griglia o un’altra teglia della stessa dimensione e cuocete per altri 5 minuti.
Con l’aiuto di un foglio di carta forno ribaltate la sfoglia
velocemente, alzate nuovamente la temperatura a 230°C, cospargete di zucchero
semolato e cuocete per 7-8 minuti o fino
alla giusta colorazione della sfoglia.
Fate raffreddare e tagliate la vostra sfoglia come
desiderate.
Che sfogliatura da record!! Sei sempre bravissima Fla, complimenti.
RispondiEliminaun sognooo!!!!
RispondiElimina(La Mai)
Davvero sfogliatura da urlo! Ma come fai???sei sempre super brava!
RispondiEliminaGrandiosa! Prima o poi la provo.
RispondiEliminaScusa non ho capito: perché sarebbe più rapida di quella tradizionale? Grazie.
RispondiEliminaAllora ti spiego, è più semplice perchè avendo il burro esterno non hai lo stress che fuoriesca creando strappi al pestello, più veloce, un po' per il motivo di cui sopra e poi perchè già solo con solo due giri di pieghe è fatta. Io ne ho fatti tre, in realtà, ma due sono sufficienti. Grazie ora lo specifico anche nel post
EliminaAppena fatta...ma viene super buona!
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