E vabbeh... lo so, me lo aveva detto qualche saccente puzzolente, che non si cominciano mai i post con "E" "vabbeh", che se proprio non sono necessari vanno evitati i puntini di sospensione, e quel "lo so", che mi sta a significare?? SO...cosa so?? Ah si, lo so che ho già iniziato il mio discorso sbagliando, ma tutto questo perchè come introduzione volevo dire che ho pienamente coscienza che la ricetta che segue ha già il nome sbagliato nel mio titolo (immaginate la mia faccina che ride consapevole e soddisfatta!!).
Le uova della ricetta che segue in realtà sono alla "monacale" così come scrive nel suo taccuino di cucina "Quaderno della Felicità", Giuliana Spadaro di Passanitello, un libricino dove ha raccolto le ricette della cucina nobiliare della sua famiglia. Ma io chissà come e chissà perchè ho sempre pensato si chiamassero alla "Monachina", nulla di più sbagliato ovviamente, primo perchè quelle alla Monachina esistono in realtà e sono una ricetta tipicamente campana, ma seppur dall'aspetto simile, sono leggermente diverse nel ripieno, e poi perchè appunto chi le ha fatte con la ricotta le chiama alla Monacale.
Il nome mi pare scontato derivi da qualche convento, di quelli in cui all'epoca dei Monsù durante il Regno delle due Sicilie, le figlie femmine delle famiglie nobili ed aristocratiche non destinate a matrimoni combinati, venivano rinchiuse nei conventi di clausura, luoghi dove sono nate tante magnifiche ricette ormai famosi e dolci unici.
Probabilmente queste uova alla monacale che sono una"rivisitazione antica" di quelle alla monachina, poichè la ricetta proviene da una persona che è nata nelle bellissime cucine della sua casa antica, i primi passi li ha mosssi tra le sottane delle "serve" e delle cuoche che ci lavoravano in quella villa bellissima. Mi piace pensare che un giorno di inizio XX secolo la padrona di casa abbia detto alla cuoca di preparare quelle uova ripiene e fritte per l'antipasto del pranzo di Pasqua, ma che una volta bollite le uova fresche portate dal massaro di una delle proprietà di campagna, si siano accorti che il burro era finito e che non si sarebbe potuta fare la bescimella. Così "di necessità virtù" ai tuorli bolliti si è pensato di aggiungere un pochetto della ricotta destinata alla Cassata, e di aggiungerci un poco di formaggio grattugiato, il risultato probabilmente è piaciuto così tanto che si è perpetrato negli anni tanto da arrivare fino a noi!
Oggi è la Giornata Nazionale delle uova ripiene , e Ottavia Bielli nostra ambasciatrice per questa ricorrenza del Calendario nazionale del cibo Italiano di AIFB, ci racconta di questa ricetta.
Io come avrete capito, ho scelto di proporvi le uova ripiene fatte un po' alla Siciliana, perchè c'è la ricotta di pecora, l'impanatura come per gli arancini... il caciocavallo fresco!!
Con questa velocissima, gustosissima e bella ricetta artecipo al Calendario nazionale del ciibo Italiano
UOVA ALLA MONACALE
uova
2 cucchiai rasi di ricotta fresca (meglio se di pecora) per ogni uovo
caciocavallo fresco grattugiato
sale
pepe
noce moscata
farina
1 uovo per la panatura
pangrattato
olio di semi per friggere
Bollite le uova, una volta tiepide o fredde sgusciatelee dividetele in due per la lunghezza.
Estraete delicatamente i tuorli e metteteli in una ciotola. Con una forchetta schiacciatelie aggiungete la ricotta, la noce moscata, il pepe, il formaggio grattugiato e il sale.Amalgamate bene tutti gli ingredienti e riempite le mezze uova. Unite le due metà in modo da rifromare l'uovo intero, passatelo nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato.
Portate in un pentolino l'olio a temperatura e immergete le uova un paio alla volta fino a completa doratura.
Scolate le uova su carta assorbente e servite tiepide o fredde, come preferite!!
English version
Il nome mi pare scontato derivi da qualche convento, di quelli in cui all'epoca dei Monsù durante il Regno delle due Sicilie, le figlie femmine delle famiglie nobili ed aristocratiche non destinate a matrimoni combinati, venivano rinchiuse nei conventi di clausura, luoghi dove sono nate tante magnifiche ricette ormai famosi e dolci unici.
Probabilmente queste uova alla monacale che sono una"rivisitazione antica" di quelle alla monachina, poichè la ricetta proviene da una persona che è nata nelle bellissime cucine della sua casa antica, i primi passi li ha mosssi tra le sottane delle "serve" e delle cuoche che ci lavoravano in quella villa bellissima. Mi piace pensare che un giorno di inizio XX secolo la padrona di casa abbia detto alla cuoca di preparare quelle uova ripiene e fritte per l'antipasto del pranzo di Pasqua, ma che una volta bollite le uova fresche portate dal massaro di una delle proprietà di campagna, si siano accorti che il burro era finito e che non si sarebbe potuta fare la bescimella. Così "di necessità virtù" ai tuorli bolliti si è pensato di aggiungere un pochetto della ricotta destinata alla Cassata, e di aggiungerci un poco di formaggio grattugiato, il risultato probabilmente è piaciuto così tanto che si è perpetrato negli anni tanto da arrivare fino a noi!
Oggi è la Giornata Nazionale delle uova ripiene , e Ottavia Bielli nostra ambasciatrice per questa ricorrenza del Calendario nazionale del cibo Italiano di AIFB, ci racconta di questa ricetta.
Io come avrete capito, ho scelto di proporvi le uova ripiene fatte un po' alla Siciliana, perchè c'è la ricotta di pecora, l'impanatura come per gli arancini... il caciocavallo fresco!!
Con questa velocissima, gustosissima e bella ricetta artecipo al Calendario nazionale del ciibo Italiano
UOVA ALLA MONACALE
uova
2 cucchiai rasi di ricotta fresca (meglio se di pecora) per ogni uovo
caciocavallo fresco grattugiato
sale
pepe
noce moscata
farina
1 uovo per la panatura
pangrattato
olio di semi per friggere
Bollite le uova, una volta tiepide o fredde sgusciatelee dividetele in due per la lunghezza.
Estraete delicatamente i tuorli e metteteli in una ciotola. Con una forchetta schiacciatelie aggiungete la ricotta, la noce moscata, il pepe, il formaggio grattugiato e il sale.Amalgamate bene tutti gli ingredienti e riempite le mezze uova. Unite le due metà in modo da rifromare l'uovo intero, passatelo nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato.
Portate in un pentolino l'olio a temperatura e immergete le uova un paio alla volta fino a completa doratura.
Scolate le uova su carta assorbente e servite tiepide o fredde, come preferite!!
English version
The recipe I post today it is by
a lady who lived in an old gorgeous villa and learnt to cook from the chefs in
her family kitchen. There is a similar recipe in Naples, stuffed with bechamel
sauce (white sauce), this is a bit different, but so good anyway!! Probably the
following recipe was a variation from the most famous version.
During Easter time we usually eat
eggs and these are going to be perfect for our Easter dinner!!
Enjoy!
STUFFED EGGS
Eggs
2 Tbsp of fresh ricotta cheese for
each egg
freshly grated cheese
salt
black pepper
nutmeg
flour (all purpose)
1 egg for breading
bread crumbs
Oil for frying
Boil eggs, once warm or cold, half
them for the length.
Carefully remove the yolks and
place them in a bowl. Mash the yolks with a fork, add the ricotta, nutmeg, black
pepper, grated cheese and salt. Mix well all ingredients and fill half the
eggs. Combine the two halves of each egg and pass it in flour, then in beaten
egg and finally in breadcrumbs.
Bring to temperature the oil in a
saucepan and pour the eggs (1 or 2 at a time) until golden brown.
Drain the eggs on paper towels
and serve warm or cold!!
Buone!!!
RispondiEliminaAuguri!!!
Mamma mia... quane cose che si imparano e quante cose il mio stomaco stamattina vorrebbe trangugiare e digerire...
RispondiEliminaGolosissime! Grazie per il tuo contributo e buona Pasqua...
RispondiEliminaMonaci e monache, mai una volta che abbiano inventato una ricetta non lussuriosa...
RispondiEliminaSono una meraviglia!
RispondiEliminaEh si! (hai visto anch'io comincio con un eh!???) sono davvero golose le tue uova ed interessantissima questa variante che non conoscevo. Buona Pasqua Flavia
RispondiEliminaUova sode fritte ma non con questo ripieno fatte la Pasqua scorsa statom un successo. Le riprovo ma non a Pasqua ma la prossima settimana con amici ma con questo ripieno mi solletica provarlo.
RispondiEliminaBuona Pasqua cara a te e Famiglia.
Bellissime e golose! Ottime sulla tavola di pasqua! auguri!
RispondiEliminaLe conoscevo dal Talismano e mi piacciono un sacco! buona Pasqua con uova di ogni tipo.
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