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Dopo quelle classiche ho voluto “osare” e così ecco a voi la
mia nuova versione di friselle.
Ho scoperto il grano arso qualche anno fa, ma solo perché ho
assaggiato “briciole” di tarallo su una zuppa stupenda dello chef Angelo
Sabatelli, chef pugliese, stellato, che ammiro molto e che utilizza spesso
prodotti della sua terra, la Puglia, dove questo grano esiste da secoli, poiché
era quello che si otteneva da dal grano recuperato dopo la bruciatura delle stoppie
dopo la mietitura; questo recupero, era possibile perché i proprietari dei terreni permettevano questa
successiva spigolatura a quelle persone, povere, che non potevano permettersi
di comprare il grano” normale”.
Io però non avevo mai acquistato questa farina dall’odore
così deciso, affumicato, ma non proprio affumicato, come posso dirvi?? Molto
cotto?? Tostato, ecco ho trovato il termine esatto “tostato” così come
avviene per il grano che si usa per
produrre oggigiorno questa farina dal colore scuro e caratteristico! Perché se
vi dicessi bruciato non credo renderei omaggio a questa farina! Comunque ha un
profumo deciso, inconfondibile e se vi ho messo curiosità allora vi lancio una
sfida…. Rifate questa ricetta e poi accompagnatela con una zuppa, un brodetto
di pesce, ma anche con dei peperoni arrostiti conditi con ottimo olio extra
vergine d’oliva, aglio e prezzemolo, oppure melanzane e zucchine arrostite olio
extra vergine d’oliva e menta…. Provate e poi fatemi sapere!!
FRISELLE DI GRANO ARSO
(per 14 friselle)
150 g di farina di semola di grano duro
100 g di farina di grano arso
175 ml di acqua
25 g di olio extra vergine di oliva
2 g di lievito di birra secco
1 cucchiaino di sale
½ cucchiaino di zucchero
Se usate come me il lievito di birra secco, mescolatelo con
la farina, nella ciotola della planetaria (io ho il KitchenAid e ho usato la
frusta “K” o foglia). Aggiungete lo zucchero e in seguito con la macchina in
movimento versate l’acqua, poi l’olio ed infine il sale, lasciate impastare a
velocità media per circa 15 minuti.
Coprite la ciotola con della pellicola e lasciate lievitare
fino al raddoppio , a me sono bastate un paio d’ore.
Infarinate un piano di lavoro con la farina di semola e
formate dei “cordoncini “ di impasto di 2 cm di diametro e lunghi 15-20 cm e
chiudeteli a ciambellina. Attenzione la parte finale inseritela sotto, così l’estetica ne guadagnerà e non rischierete che vi
si aprano in cottura. Mettete a lievitare almeno un’ora direttamente sulla
leccarda del forno rivestita di carta forno.
Preriscaldate il forno a 200°C.
Infornate e fate colorare per circa 15 minuti. (potrebbero
volerci anche un paio di minuti di meno o in più, dipende come sempre dal forno).
Fate intiepidire e poi tagliateli a metà in “orizzontale”,
rimetteteli sulla teglia con la parte del taglio verso l’alto ed infornate a
160°C per circa 30 minuti.
*Se usate lievito di birra fresco, sciogliete questo
nell’acqua e zucchero e versate nella farina e procedete come sopra.
English version
I baked the typical “friselle” and I was so satisfied about
my recipe that I wanted to make them using “grano arso” flour.
“Grano arso” is a type of flour from Puglia, a southern
Italy region. Traditionally this flour was made from the bits of wheat that
were left in the field after the harvest. The landowners would harvest the
wheat and then burn off the stubbles that were left in the field, to be plowed
under. But in that short period post-burning and pre-plowing, poor farm workers
would hurry across the field, gathering the burnt remnants of wheat, which they
would then grind into what was basically burnt flour.
Nowadays the farmer don’t burn fileds anymore so some flour
mills have been producing a newer version of “grano arso” flour. They toast duram wheat flour that reproduces the nutty,
smoky flavor of the original ancient “grano arso”.
So if you search on line for “ farina di grano arso” you can
buy it and make my “black friselle bread”… or even better go to visit beautiful
Puglia, where I lived when I was a child!
“ GRANO ARSO flour” FRISELLE
BREAD
(for 40 small “friselle”, or 20 large ones)
2 cups durum wheat
semolina flour
1 cup “grano arso” flour
1 cup of water
2 oz of extra virgin olive oil
½ tsp dry yeast
2 tsp salt
1 tsp sugar
Mix dry yeast with the flour in the KitchenAid bowl, use “K”
attachement (you can even work by hand of course, but you must knead the dough
longer). Add sugar and mix at medium speed,
pour water, then the oil and add
salt, work for about 15 minutes.
Cover the bowl with plastic wrap and let rise until doubled,
my dough needed a couple of hours.
Flour a work surface and form "strings" of dough
to ¾ inch in diameter and 6-8 inches
long and seal a ring. Let rise one hour on the oven tray lined with
parchment paper.
Preheat oven to 400°F.
Bake for about 15
minutes, it must color a bit. Let it
cool, and then cut in half and put them back on the baking sheet with
the cut end upwards and bake at 320° F for about 30 minutes.
They keep very well up to 10 days in a closed tin.
Ho provato il grano arso solo in una pasta artigianale comperata anni fa, e confesso che non mi era piaciuta: non teneva la cottura e ho pensato che probabilmente la bruciatura distrugge irrimediabilmente il glutine.
RispondiEliminaPoi ho assaggiato queste meravigliose friselle a casa tua, e ho cambiato totalmente idea.
Adesso voglio procurarmi la farina di grano arso per rifare queste delizie, perché ne vale veramente la pena. Il loro sapore caratteristico, tra l'affumicato e il tostato, è veramente buono... detto da una che di solito non ama il gusto affumicato nei piatti!!! Ma le tue friselle sono davvero speciali e vale la pena di replicarle.
Grazie ancora per la tua calda ospitalità.
Un abbraccio.
Hai spiegato benissimo il gusto di questa farina così particolare.
RispondiEliminaE queste freselle (noi le chiamiamo così :-D) sono un vero spettacolo! Già me le vedo insaporite con altre cose buone.
Fabio