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Mah?!... è già praticamente finito anche Gennaio??? Dico va bene che mi sono rallentata peggio di
un bradipo, in tutto quello che faccio. No ragazzi, ma non ci siamo, io domani parto per
una settimana che riporto papà a casa sua e mi ritrovo a dover scrivere un’infinità
di ricette entro oggi da programmare… mah?! … mi chiedo se ce la farò!!
Sarò breve, e il motivo ve l’ho appena scritto, ma
lasciatemi fare una veloce premessa, so perfettamente che la zuppa che segue
non è nulla di così originale, e nemmeno di così interessante, ma l’ho
preparata in un giorno freddo per gli standard della Sicilia, ed è stata
graditissima sia dal marito che dal papà e questo al momento mi basta e avanza!
E tra l’altro l’ho servita dentro a delle tipiche pagnotte di pane proprio da
usare come contenitori per le zuppe. La
ricetta l’ho pubblicata proprio due giorni fa ed è QUI!
Uh, dimenticavo la nota più importante: con questa zuppa mi
sono quasi giocata un pezzo di pollice, per via della mandolina con lama on
ceramica giapponese, che sia chiaro continuerò ad usare, ma molto più
attentamente! Volevano mettermi dei punti, ma poi non avrei potuto continuare a
cucinare tra i miei fornelli e quindi un bella fasciatura e uso continuo dei
guanti da cucina e via andare!!!
ZUPPA DI CAVOLO CAPPUCCIO
250 g di speck a dadini
1cavolo cappuccio verde
2 cucchiai di olio evo
1 noce di burro
8-9 foglie di prezzemolo
1cipolla media
Sale grosso q.b.
Pepe nero
1 ½ litro brodo
vegetale (6 cups)
Lavate e tagliate (io come spiegato nel post ho usato la
mandolina) a listarelle il cavolo cappuccio.
Dentro ad una casseruola capiente (io ormai uso la mia Staub
) soffriggete, nell’olio
extra vergine di oliva e burro e pepe nero, la cipolla precedentemente
affettata, quando questa sarà diventata traslucida aggiungete il prezzemolo e lo speck e fatelo rosolare un paio di minuti
mescolando. Versate il cavolo cappuccio, mescolate e aggiungete il brodo e
portate a bollore, abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e lasciate
cuocere lentamente per un paio d’ore. Assaggiate e se serve aggiustate di sale.
Servite caldissimo dentro le pagnotte di pane “scavate” all’interno.
Two days ago I posted the bread bowls recipe and now I show
you how I use them…for a soup, of course.
I made a green cabbage soup and it was perfect because in
these days Winter arrived even in sunny Sicily and this comfort food was
perfect!
Have a nice weekend, I am just surprised that January is
almost at the end ..I really don’t like how time runs so speed!!!
CABBAGE SOUP
½ Lb bacon, diced (I
used speck)
1 green cabbage
2 Tbsp extra virgin olive oil
1 Tbsp of butter
8-9 leaves of parsley
1 onion (medium size)
Salt
black pepper
6 cups vegetable
stock
Wash and cut into strips the cabbage
Inside a large pot (I now use my Staub pot) fry, in extra
virgin olive oil, butter and black pepper, the onion sliced previously, when this
will become translucent, add parsely and the bacon and brown it a couple of minutes,
stirring. Pour the cabbage, stir and add the stock and bring to a boil, reduce
heat, cover with lid and simmer slowly for a couple of hours. Taste and add
salt if needed.
Serve hot in "carved" bread bowls.
Mamma mia ma come ho potuto perdermi la ricetta di quelle bread bowl?!?!?
RispondiEliminaE con dentro questa zuppa....mmmmmmmmh! Ho Sagittarius A* al posto dello stomaco
Anche io mi sono affettata e ho messo su dei punti. Ma non demordiamo, la cucina ha bisogno di noi ;-)
RispondiEliminaE questa zuppa ne è la prova!
Ho visto cavolo e sono venuto a vedere. È più forte di me, amo tutti i cavoli. Ele ride mentre scrivo, lo so, in italiano suona divertente. Ele dice che le zuppe nel pane non le ha mai fatte ma ogni volta che ne vede una, se le sogna. Escogiteremo una maniera di sostituire lo speck, e quelli bread bowls, hanno un aspetto molto buono.
RispondiEliminaMich & Ele
Veramente buona anche come presentazione da prendere nota. Grazie e buona fine settimana.
RispondiEliminatremende le mandoline! Va meglio il dito? La zuppa è perfetta per il freddo ma la pagnotta la rende davvero speciale, è bellissima!!!
RispondiEliminaAmo i cavoli... in tutte le loro varianti! l'idea di servire la zuppa nei panini è geniale! Mi piace tantissimo la tua proposta!
RispondiEliminami sono affettata pure io, qualche giorno fa- con la lama ikea, perchè coi coltelli giapponesi avrei giocato quasi in casa e sarebbe stato troppo semplice (e anche più doloroso).
RispondiEliminaQuesta è la zuppa che posso fare qui perchè quel cavolo abbonda. La pagnotta è il tuo solito tocco in più: generosa e "calda", anche a marce ridotte. Come faremmo, senza di te.
Ma davvero quelle pagnottelle le hai fatte tu? Sono meraviglioseeeeee.....
RispondiEliminaHo avuto quasi un piccolo svenimento leggendo l'avventura con la mandolina. Io che vorrei comprarla, sono incerta perché conoscendomi potrei potarmi le estremità senza fatica.
La tua zuppa sarà pure semplice e niente di che, ma io te la frego e me la rifaccio stasera, che ho un bel cavolo cappuccio che aspetta di essere sacrificato.
Bravissima cara Flavia. <3
Pat
Anche io mi taglio ogni due per tre: ci pensavo l'altro giorno che ho delle mani veramente "vissute" fra brucature da forno e tagli da coletello :-) dovrei farmi un'assicurazione :-)))
RispondiEliminaNoi adoriamo il cavolo cappuccio e questa è una di quelle ricette che metterebbe d'accordo tutti, da Marco a Ciuly :-) pure le pagnotte, voglio provare! mitica Flavia! un bacione a tutti voi!
Flavia ma che bello questo post!
RispondiEliminaIl pane è favoloso e la zuppa semplicemente fantastica!
Brava
Flavia meno male che ci seiiii!
RispondiEliminaE' singolare che una zuppa molto molto valdostana sia nata in Sicilia! La creatività transregionale!
Sarà anche semplice sta zuppa, ma a me sembra che non le manchi nulla per essere una Grande zuppa. Il pane fatto apposta per servirla è stupendo.