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Un anno fa in questo periodo mi trovavo a trascorrere un
bellissimo weekend per fare le foto per il secondo libro dell’MTChallenge e la
domenica trascorsa con cari amici la ricordo con un filo di nostalgia, ricordo
le risate, lo splendido sole, gli abbracci sinceri, l’allegra compagnia, le
pose durante le foto, i tanti cappelli
indossati, le parole, il pranzo
luculliano, ricordo anche chi avrei voluto ci fosse come nel primo libro e
invece non aveva potuto raggiungerci, ma
più di tutto ricordo un’immagine che ho voluto fotografare per essere certa che
non l’avrei più persa, ma in realtà poi la porto nel cuore…. Ero dentro la
casetta nel Masonshire da sola e ho guardato fuori dalla finestra quel gruppo
di belle persone, che parlava, sorrideva e si stava godendo il momento…e ho
pensato quanto fosse bella quell’immagine, quel preciso attimo…e mi sono
sentita così bene a sapere che lì c’erano dei cari amici!!! Quanto vale la
consapevolezza di un attimo così bello??? Ci avete mai pensato?? E soprattutto
ve lo siete goduto senza avere rimpianti? Ogni tanto vale la pena fermarsi un
secondo e guardare fuori dalla finestra si vede il mondo da un’altra
prospettiva!!!
Quel giorno c’era anche Annalena che per il pranzo ci ha portato i
carciofi fatti “yoshoku” ( come i
Giapponesi chiamano i piatti della tradizione Giapponese che sono stati contaminati,
per ingredienti o per tecniche di preparazione e presentazione, dalla cultura
gastronomica occidentale)e mi sono piaciuti da impazzire, inutile dire che per
la cena Giapponese organizzata a casa mia non potevano mancare!!!
Un grazie ad Annalena per la ricetta, ma ancor di più a chi
quel giorno era con me, anche a chi c’era solo nel cuore, perché in quell’attimo
avrei voluto fossero lì con noi …. Vi voglio bene!!!
CARCIOFI YOSHOKU di
Annalena di acquaviva scorre
6 carciofi (violetti)
1 spicchio di aglio
1 pezzetto di zenzero fresco grande come l'aglio
4 cucchiai di sakè
4 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di olio di arachidi (se avete amici allergici alle
arachidi usate olio di mais )
1/2 cucchiaio di olio di sesamo
1/2 cucchiaio di semi di sesamo neri
[sachimi togarashi (mix di peperoncino giapponese e spezie)]-facoltativo
Mondate i carciofi eliminando le foglie dure più esterne, le
punte con le spine e le barbette interne; affettate sottili i carciofi e
metteteli a bagno in acqua acidulata con aceto di riso a mano a mano che
vengono pronti.
Pelate i gambi con un pelapatate, tagliateli a bastoncini
sottili ed uniteli ai carciofi. Grattugiate finemente l'aglio e lo zenzero
pelati e finemente grattugiati.
Scaldate l'olio di arachidi(o mais) in un ampio tegame o in
un wok con aglio e zenzero e, appena cominciano a sfrigolare, unite i carciofi
ben scolati, cuocendo a fuoco vivace per 3 o 4 minuti.
Sfumate con il sakè, quindi coprite il tegame e lasciate
ammorbidire i carciofi per qualche minuto.
Unite lo zucchero, la salsa di soia e l'olio di sesamo,
alzate la fiamma e lasciate assorbire quasi completamente il condimento.
Servite caldo o tiepido distribuendo i carciofi in numero
dispari in ciotoline individuali e cospargendo a piacere con i semi di sesamo
nero (se li mettete anche il sachimi togarashi).
English version
I ate these artichokes one year ago when I was in Liguria to
meet some very dear friends of mine! That Sunday was great, full of smiles,
laughes, hugs, words, the sunny day, the
beautiful countryside, pictures, a wonderful lunch …. And I won’t forget that
day, I won’t forget when I was alone in the house and I watched out of the
window and I saw these persons…they are my friends and I realized I was happy
to see that image in that moment!!
During the lunch Annalena brought these artichokes and told
us that they were “yoshoku” that means the way Japaneses say about a Japanese
recipe, made in western way, using some western ingredients or tecniques.
They are so good and so easy to cook that when I invited
friends for a Japanese dinner I made them and it was a success!!!
YOSHOKU ARTICHOKES (by Annalena)
6 artichokes (violet)
1 clove of garlic
1 piece of fresh ginger as large as the garlic
4 Tbsp Sake
4 Tbsp soy sauce
2 Tbsp sugar
2 Tbsp peanut oil (or
corn oil)
1/2 Tbsp sesame seeds
blacks
[Sachimi togarashi (Japanese chili mix and spices)] -
Optional
Clean the artichokes by removing the tough outer leaves, the
thorny tips and internal “beard”; thinly
slice the artichokes and place them in water with vinegar rice.
Peel the stalks with a vegetable peeler, cut into thin
sticks and add them to the artichokes. Finely grated garlic and peeled ginger.
Heat the peanut oil (or corn oil) in a large saucepan or a
wok with garlic and ginger and just begin to sizzle, add the well drained
artichokes and cook over high heat for 3 to 4 minutes.
Pour sake, then cover the pan and let it soften the
artichokes for a few minutes.
Add the sugar, soy sauce and sesame oil, raise the heat and
leave to absorb almost completely the liquids.
Serve hot or warm distributing the artichokes in individual
bowls and sprinkle to taste with black sesame seeds (if you put them also
sachimi togarashi).
Enjoy!!!
Questi carciofi saranno gustosissimi e dal gusto particolare . . . perfetti come contorno !
RispondiEliminache bei ricordi Flavia hai colto in pieno il gusto di certi attimi fuggenti e questi carciofi meravigliosi devo assolutamente rifarli anch'io
RispondiEliminaRicordi meravigliosi come tutte le nostre "spedizioni" nel Masonshire!! Sei speciale cara amica ti voglio bene e questi carciofi sono strepitosi!! Annalena quando ci rivediamo? ;-))))
RispondiEliminaMe lo ricordo, quello splendido week-end: abbiamo riso alle lacrime, siamo stati davvero bene insieme e il sole che splendeva scaldava anche i nostri cuori.
RispondiEliminaRicordo anche il dispiacere per gli amici che mancavano a causa di impegni di lavoro, e che avremmo tanto voluto lì.
E ricordo pure i carciofi di Annalena, di cui ti ringrazio di aver riportato la ricetta!
Ti voglio bene anch'io, Flavia. <3
Mi hai fatto venire il brividino sulla schiena...Che nostalgia e l'idea che Ale parta e che quell'appuntamento possa saltare mi mette un po' di tristezza. Grazie Flavia per avermi fatto "fermare" qualche minuto, è pazzesco come questo mondo che ho sempre criticato mi abbia portato a vivere tante esperienze bellissime e a farmi conoscere persone con cui mi sento a casa: Ti voglio bene e ti abbraccio na cifra!!!
RispondiEliminaragione in più per tornare. gli appuntamenti restano, ci mancherebbe. Anche perchè come faccio, sennò, a tenermi aggiornata?
EliminaIo non c'ero, e dico "peccato" con cognizione di causa, perché ho in mente un'altra giornata nel Masonshire, altre foto, ma identica atmosfera..
RispondiEliminaUn abbraccio
Avevo già visto la ricetta da Annalena ma il Sakè è difficile trovarlo da me e quello che si trova...meglio lasciarlo li. Prima o dopo li faccio questi carciofi. Buona giornata,.
RispondiEliminaSono belli i ricordi, è bello riportarli alla mente. Avere quei momenti nel cuore, che ti scaldano nei momenti più freddi e ti illuminano in quelli più bui. E' bello guardare la propria vita da una finestra e rendersi conto di avere tutto quello che serve, tutto quello che volevi. Che tutto ciò di cui avevi bisogno si racchiude nei sorrisi di cari amici, che, in ogni momento, ci sono e ci saranno. E' bello legarlo a un sapore, a un piatto che sia una condivisione. Questo modo di cucinare i carciofi mi piace moltissimo. E' una nuova veste e tutto ciò che è nuovo mi piace sempre tanto :)
RispondiEliminaBaciotti :*
dimmi che devi fare scorta di banane,, dai :-)
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