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E finalmente vinco un po’ della mia proverbiale pigrizia
(non avete idea di quante ricette abbia in archivio da pubblicare!) e posto la
prima ricetta per l’MTC n.44, che grazie a Monica, di One in a million, vincitrice della sfida
scorsa , ci immerge nel mondo dei canederli, si quelli che in Austria ho
mangiato spesso e chiamano Knödel, quelle palle di pane speziate, saporite ..ma
che non avevo mai fatto in casa! E come sempre grazie all’MTChallenge c’è
sempre o quanto meno spesso la prima volta.
Penso ai miei viaggi in Austria, il primo da bambina con i
miei genitori e dei carissimi amici, Onofrio, Velia e i loro figli Ketty e Bepi
coetanei miei e di mio fratello. Papà aveva comprato un Ford Transit a 9 posti
proprio per fare i viaggi insieme a questi carissimi amici e il primo fu
proprio un viaggio in Sud Tirolo e Austria e fu un viaggio bellissimo! Tanti
posti visitati, tante litigate tra bambini, tante riappacificazioni nel giro di mezz’ora, tante ma tante risate e
tante belle foto che conservo nel mio album dei ricordi. Andammo a Cortina d’Ampezzo,
Bolzano, Brunico, Salisburg, Innsbruck, Vienna, e passammo anche da Trieste,
mangiammo in tanti bei ristoranti, dormimmo in alberghi e nelle “Zimmer”.. ricordo mamma che si
innamorò dell’uso dei piumoni con il copripiumone al posto delle lenzuola,
penso a quando scendemmo dal Ford e rubammo (si lo ammetto) le mele dagli
alberi, ricordo Onofrio che non mangiava aglio che ordinò la trota al cartoccio
e quando lo aprì…divenne del colore delle pareti, grigio…ricordo che papà
faceva tutte le foto e che io pretesi una foto da sola con lui e che mentre ce
la stavano facendo un bizzarro operaio austriaco si unì a noi…e così nemmeno in
quel momento a Vienna ebbi la foto da sola con mio papà!! Sono passati 34 anni e una nostalgia immensa mi pervade.
Onofrio l’ho voluto mio testimone di nozze…e meno di un anno fa ci ha lasciati….
Come passa il tempo… però l’affetto per
gli amici veri resta sempre, e ci sentiamo con Velia e Ketti… che spero di
rivedere prestissimo… perché so che quando ci vedremo parleremo di questo
viaggio, o di quando ci permisero di montare la tenda da campeggio nell’aia
della casa di campagna, perché volevamo fare la vita del campeggio…delle
Vigilie di Natale passate insieme, delle domeniche sempre a giocare e…ovviamente
a mangiare!!!!
Dedico i miei canederli a quel viaggio memorabile, in quegli
anni dove non esistevano Wii, telefonini cellulari, internet e dove viaggiare
significava anche andare davvero all’avventura! Ma soprattutto lo dedico a mio
padre, mia madre, Onofrio e Velia che ci hanno permesso una bellissima infanzia
e una vita ancora più bella!
Con questa ricetta partecipo all’MTC n.44
P.S. Il Caciocavallo utilizzato è stato fatto da una mia
amica, Angela di Alberobello, nella sua azienda agricola, con il latte delle
loro mucche che ancora pascolano libere nelle bellissime campagne pugliesi,
dove il tempo sembra non essere passato mai!
CANERDERLI Al CACIOCAVALLO E SALSICCIA su VELLUTATA DI ZUCCA
Per i canederli
150 g pane raffermo, a dadini (io ho usato dei panini comuni
del fornaio)
100 ml latte intero
1 uovo XL
20 g Parmigiano
Reggiano grattugiato
100 g Caciocavallo (Pugliese nel mio caso)
100 g di salsiccia
½ cucchiaio di prezzemolo tritato finemente
½ cucchiaino di sale fino
Pepe nero macinato
2 cucchiaini di farina 00
Prendete una ciotola capiente e versatevi il pane raffermo.
In una ciotola unite l’ uova ed il latte a temperatura
ambiente e sbattete leggermente per rendere il liquido omogeneo; versatelo sul
pane, mescolate bene e lasciate riposare, mescolando ogni tanto, per almeno 20
minuti.
Intanto tagliate il
formaggio a pezzetti molto piccoli, nell'ordine dei 3-4 mm (più grandi sono,
più renderanno disomogeneo l'impasto), io ho usato una delle mie microplane che
crea scagliette di un certo spessore.
Prendete la ciotola col pane ammorbidito, saggiatene la
consistenza con le mani dev'essere morbido, umido, ma non inzuppato, e
compattandolo non dev'essere troppo appiccicoso.
E' importante questo passaggio, non fatevi ingannare
dall'apparenza asciutta versando altri liquidi, pena la disfatta in cottura. Se
seguite alla lettera le dosi e le misure il risultato finale sarà perfetto!!
Aggiungete il Parmigiano Reggiano, il prezzemolo tritato
finemente al coltello, il sale, il pepe e il Caciocavallo. Mescolate
velocemente ed aggiungete la farina.
Impastate a fondo con le mani, compattando e distribuendo in
maniera omogenea gli ingredienti, amalgamando bene tutto.
Il composto sarà leggermente colloso, rimangono dei piccoli
residui sulle mani, ma pochissimi.
Scaldate il brodo.
Inumiditevi leggermente le mani e formate una sfera, prima
roteando e poi pressando a fondo con le mani, che abbia un diametro di 4- 4,5
cm
Fate subito la prova di cottura, con il brodo che sobbolle,
per 5 minuti.
Il canederlo deve rimanere compatto, non sfaldarsi. Non deve
perdere la sua forma, altrimenti significa che avete esagerato con i liquidi e
la struttura non regge.
Se ciò dovesse capitare unite un cucchiaio di pane
grattugiato e rifate il test, ma nel mio
caso queto non è servito.
Se supera il test di cottura, prelevatelo dal brodo,
assaggiate la consistenza finale, eventualmente aggiustate gli aromi e
procedete con la preparazione delle altre palline.
Cuoceteli in due tornate, non ammassateli nella pentola e
lasciateli venire a galla senza stressare troppo la temperatura del brodo.
Servite dopo i 5-6
minuti di cottura.
Per il brodo :
io ne faccio una bella pentola, poi lo filtro e lo suddivido nei
Tupperware e lo congelo, proprio per poterlo utilizzare quando mi serve.
1 kg di muscolo di manzo
½ gallina
1 carota grande
1 cipolla bionda grande
1 costa di sedano
Prezzemolo
2-3 chiodi di garofano
8-9 grani di pepe nero
1 foglia di alloro secca
Sale grosso
In una pentola molto capiente, mettete l'acqua , la carne gli
“odori” e le spezie, e il sale grosso (vado sempre ad occhio, ma diciamo che
almeno 2 cucchiai colmi ci vanno) e portate a bollore, e lasciate cuocere per
circa 2 ½ - 3 ore.
Per la vellutata di zucca
500 g di zucca già pulita e tagliata a dadini
2 cipolle bionde piccole
30 g di prosciutto crudo tagliato a listarelle
100 ml latte fresco intero
2-3 cucchiai di brodo
1 cucchiaio olio EVO
1 noce di burro
1 rametto di rosmarino
Sale grosso e pepe nero
Mettete in una pentola l'olio e la cipolla tagliata
finemente, dopo 4-5 minuti, aggiungete
le listarelle di prosciutto, fate rosolare un paio di minuti, aggiungete il
rosmarino e versate la zucca, mescolate
ed aggiungete un po' di sale grosso (1 cucchiaino) . Fate cuocere con coperchio
per circa mezz’ora o fino a che la zucca non si disfa, mescolando di tanto in
tanto. Aggiustate di sale. Spegnete il fuoco. Frullate con un mixer ad
immersione aggiungendo il latte e qualche cucchiaio di brodo. Deve risultare una crema vellutata, morbida e
non troppo densa.
Per servire i canederli in una ciotolina mettete sul fondo
un paio di mestoli di vellutata di zucca e adagiate sopra 3-4 canederli caldi e
servite!
English version
Canederli are a kind of bread dumplings typical in Dolomiti
Mountains and south Tirol. When I was 9 I went for a wonderful trip to Austria
by car from South Italy with my parents and a family of very dear friends. We
had a lot of fun, and I want to dedicate these recipe to thet travel, to my
parents and to Onofrio and Velia, who gave me, my brother and their kids a
great childhood and a very special life, thanks to all their love.
Can you imagine something better than a Summer vacation with
parents without any mobile phone, Wii or internet?? Can you imagine how
wonderful could it be???
These dumplings are not the original version as in Cortina d’Ampezzo,
because we have to change the recipe for MTchallenge, bute the directions are
almost the same, and the flavor are made by the spices or vegetables you are
going to use! Just remember that Canederli must be cooked in a broth, not in
salted water!!
Have a great week xoxoxoxo.
CANEDERLI" Dumplings with CACIOCAVALLO CHEESE AND
SAUSAGES
For the dumplings
5 + 1 Tbsp stale
bread, diced and finely chopped
1/3 cup whole milk
1 egg XL
1 Tbsp + 1 tsp grated Parmigiano Reggiano cheese
4 oz fresh Caciocavallo cheese
1 Italian sausage (4 oz)
½ Tbsp finely chopped
parsley
½ tsp salt
Ground black pepper
2 tsp all purpose
flour
Take a large bowl and pour the stale bread.
In a bowl, mix the egg and milk at room temperature and beat
lightly to make the liquid homogeneous ; pour over the bread, mix well and let
stand, stirring occasionally, for 20 minutes.
Meanwhile, cut the cheese into very small pieces, in the
order of 3-4 mm (larger they are, the inhomogeneous make the dough), I used one
of my microplane that creates slivers of a certain thickness.
Take the bowl with the softened bread and " taste"
the consistency with the hands to be soft, moist, but not soggy, and compacting
it should not be too sticky.
This stepsister
important, do not be fooled by dry
pouring liquids, or risk defeat in cooking. Following doses and measures the
end result will be perfect !!
Add Parmigiano Reggiano
cheese, finely chopped parsley, salt, pepper and Caciocavallo cheese.
Stir quickly and add the flour.
Mix thoroughly with your hands, compacting and evenly
distributing the ingredients, mixing well everything.
Heat the broth.
Wet your hands
slightly and form a ball, before rolling and then pressing down with your
hands, which has a diameter of 2" in !
Do undergone the test firing, with the broth simmering for
5-6 minutes.
The dumplings should remain compact, they must not lose
their shape, otherwise it means that you have exaggerated with the liquid and
the structure does not hold.
If this should happen add a tablespoon of breadcrumbs and
make the test again, but with my doses you won't need it.
After testing, you will know if you need to add salt, or
aromas and could proceed with the preparation of the other balls.
Serve after 5-6 minutes of cooking.
For the broth: I make a nice pot, then sift it and I
keep in Tupperwares and freeze it, just
to use it when I need it.
2 lb beef muscle
½ chicken
1 large carrot
1 big onion
1 celery
Parsley
2-3 cloves
8-9 black peppercorns
1 dried bay leaf
Coarse salt
In a very large pot, put the water, the meat the vegetables
and spices, and salt ( it depends how many water you use so at least 2 heaping
tablespoons) and bring to a boil, and cook for about 2 ½ - 3 hours.
For the pumpkin veloutè sauce
1 lb pumpkin already cleaned and cut into cubes
2 small onions
1 oz of Parma cut into strips
1/3 cup fresh whole milk
2-3 Tbsp of broth
1 tsp extra virgin olive oil
1 knob of butter
1 sprig of rosemary
Salt and black pepper
Put in a pot the oil and the finely chopped onions, after
4-5 minutes, add the ham strips, fry a couple of minutes, add the rosemary and
pour the pumpkin, stir and add a little 'of salt (1/2 teaspoon). Cook with lid
for about half an hour or until the pumpkin is not discarded, stirring
occasionally. Season with salt. Turn off the heat. Puree with an immersion
blender adding milk and a few tablespoons of broth. Must be a velvety cream,
soft and not too thick.
To serve the dumplings in a bowl put the bottom a couple of
ladles of pumpkin veloutè sauce and
lying above 3-4 dumplings. Serve hot!
i ricordi gastronomici legati ai viaggi sono sempre i migliori. in bocca ti restano sapori diversi... x tutta la vita.
RispondiEliminaChe buoni questi canederli, con i sapori forti della salsiccia e del caciocavallo "ingentiliti" dalla zucca!
RispondiEliminammmmmmmmmmm! m'è venuta una fame...
RispondiEliminaChe bei ricordi.. Ispirata da ricordi cosi non possono che esseri venuti strabene.. E poi con un caciocavallo cosi, uno spettacolo!
RispondiEliminaAnch'io associo sempre sapori e viaggi.. è un legame indissolubile per me!
RispondiEliminaTamara
Un racconto pieno di ricordi bellissimo! Penso sempre di più a quei tempi in cui non esisteva la tecnologia che ci mette in contatto "tutto e subito". Bei tempi davvero. E buonissimi questi canederli: mi piace molto l'uso della salsiccia e del caciocavallo artigianale! Slurp!!!
RispondiEliminaCiao Isabel
...i ricordi di viaggi, di pranzi, di "grandi" feste riempiono sempre il cuore, ogni "mia" ricetta di famiglia che riprendo mi fa sempre tornare indietro riempiendomi il cuore di gioia,perché anch'io ho avuto una bella infanzia. Parlando dell'Austria...io ne sono innamorata,andiamo spesso perché dove abito io non è molto lontana....amo i suoi panorami,le sue città e il suo cibo.
RispondiEliminaBuona giornata
Cara Flavia, il belo dei ricordi è che rimarranno per sempre, indelebili, con il sogno di poterli un giorno rivivere,senza la frenesia che attanaglia il giorno d'oggi.
RispondiEliminaMi piace questo abbinamento, sapido e aromatico, consistente ed equilibrato, e si vede nel canederlo spezzato, con quell'interno disomogeneo che identifica perfettamente la cucina del riciclo.
Il dolce della zucca, con una nota in più data dal prosciutto crudo, accompagna bene il piatto.
Grazie!
Che belli questi ricordi! E bellissimi i canederli! Ne sento il sapore, potrei restare come Onofrio all'odore dell'aglio, ma in positivo! :-D
RispondiEliminaFabio
Zucca vellutata anche tu: è destino! Belli i tuoi canederli e buoni....come il sapore dei ricordi!
RispondiEliminaA presto
Nora
Di solito li mangio in montagna ma questi sono degni di quelli del Tirolo!!!
RispondiEliminaho molto gradito questa versione di canederli con caciocavallo e salsiccia
RispondiEliminache spettacolo li sto preparando ora finalmente
RispondiEliminaquesti hanno tutti gli ingredienti idonei per me buonissimi
quanti sapori, flavia... e non sai come li senta anch'io, dopo che ho avuto il privilegio di conoscere la tua mamma e il tuo papà e, attraverso le vostre parole, le persone che vi hanno accompagnato, in una vita così ricca e ti hanno aiutato a sbocciare nella donna meravigliosa che sei adesso. La pianto qui, perchè le distanze mi svanpeltizzano, e non sia mai che mi lasci intenerire ;-)
RispondiEliminaPerò, questi canederli hanno effettivamente una marcia in più. e credo che la tua bravura stellare c'entri qualcosa...;-)
Che bellissimi ricordi!!! È bello quando dietro un piatto c è anche una storia. Devono essere molto saporiti, salsiccia e zucca sono un connubio perfetto!!!!
RispondiEliminaChe bel post Flavia! Ma sei passata anche da Trieste, a saperlo... ci saremmo potute vedere e conoscere da bambine :) e magari farci due canederli (che qui chiamiamo gnochi de pan e che spesso accompagnano il gulasch).
RispondiEliminaOttimi ingredienti per i tuoi canederli, mi verrebbe voglia di addentarli perchè quel caciocavallo mi attira in maniera irresistibile :)
Complimenti Flavia, questi canederli sono strepitosi, tanto invitanti, che connubio di sapori... e che colori, adoro la zucca!!!!
RispondiEliminaAnche io porto nel cuore un ricordo molto caro del mio viaggio in Austria....questi canederli mi riportano indietro di "qualche" anno! Accattivante il mix di ingredienti...da provare e riprovare e riprovare e riprovare....
RispondiEliminaComplimenti Flavia,questi canederli sono deliziosi con l'accoppiata salsiccia e caciocavallo su vellutata di zucca.Che buoni da acquolina.
RispondiEliminaPiù li vedo girare e più mi pento di non averli mai preparati e mai mangiati!!!
RispondiEliminaChe buoni che saranno !! Riproverò sicuramente a farli in versione gluten free ^_^
RispondiEliminaMi sono appena unita al tuo blog per non perdere di vista le tue novità culinarie ... se ti va di passare a dare un 'occhiata alla mia neo pagina io sono su scrignodidelizieglutenfree :)