lunedì 19 gennaio 2015

CANEDERLI CON CACIOCAVALLO E SALSICCIA SU VELLUTATA DI ZUCCA- DUMPLING with Cheese and Italian sausages




                                    Scroll down for English version
E finalmente vinco un po’ della mia proverbiale pigrizia (non avete idea di quante ricette abbia in archivio da pubblicare!) e posto la prima ricetta per l’MTC n.44, che grazie a Monica, di One in a million, vincitrice della sfida scorsa , ci immerge nel mondo dei canederli, si quelli che in Austria ho mangiato spesso e chiamano Knödel, quelle palle di pane speziate, saporite ..ma che non avevo mai fatto in casa! E come sempre grazie all’MTChallenge c’è sempre o quanto meno spesso la prima volta.
Penso ai miei viaggi in Austria, il primo da bambina con i miei genitori e dei carissimi amici, Onofrio, Velia e i loro figli Ketty e Bepi coetanei miei e di mio fratello. Papà aveva comprato un Ford Transit a 9 posti proprio per fare i viaggi insieme a questi carissimi amici e il primo fu proprio un viaggio in Sud Tirolo e Austria e fu un viaggio bellissimo! Tanti posti visitati, tante litigate tra bambini, tante riappacificazioni  nel giro di mezz’ora, tante ma tante risate e tante belle foto che conservo nel mio album dei ricordi. Andammo a Cortina d’Ampezzo, Bolzano, Brunico, Salisburg, Innsbruck, Vienna, e passammo anche da Trieste, mangiammo in tanti bei ristoranti, dormimmo in alberghi  e nelle “Zimmer”.. ricordo mamma che si innamorò dell’uso dei piumoni con il copripiumone al posto delle lenzuola, penso a quando scendemmo dal Ford e rubammo (si lo ammetto) le mele dagli alberi, ricordo Onofrio che non mangiava aglio che ordinò la trota al cartoccio e quando lo aprì…divenne del colore delle pareti, grigio…ricordo che papà faceva tutte le foto e che io pretesi una foto da sola con lui e che mentre ce la stavano facendo un bizzarro operaio austriaco si unì a noi…e così nemmeno in quel momento a Vienna ebbi la foto da sola con mio papà!! Sono passati  34 anni e una nostalgia immensa mi pervade. Onofrio l’ho voluto mio testimone di nozze…e meno di un anno fa ci ha lasciati…. Come passa il tempo… però  l’affetto per gli amici veri resta sempre, e ci sentiamo con Velia e Ketti… che spero di rivedere prestissimo… perché so che quando ci vedremo parleremo di questo viaggio, o di quando ci permisero di montare la tenda da campeggio nell’aia della casa di campagna, perché volevamo fare la vita del campeggio…delle Vigilie di Natale passate insieme, delle domeniche sempre a giocare e…ovviamente a mangiare!!!!
Dedico i miei canederli a quel viaggio memorabile, in quegli anni dove non esistevano Wii, telefonini cellulari, internet e dove viaggiare significava anche andare davvero all’avventura! Ma soprattutto lo dedico a mio padre, mia madre, Onofrio e Velia che ci hanno permesso una bellissima infanzia e una vita ancora più bella!
Con questa ricetta partecipo all’MTC n.44 


P.S. Il Caciocavallo utilizzato è stato fatto da una mia amica, Angela di Alberobello, nella sua azienda agricola, con il latte delle loro mucche che ancora pascolano libere nelle bellissime campagne pugliesi, dove il tempo sembra non essere passato mai! 

CANERDERLI Al CACIOCAVALLO  E SALSICCIA su VELLUTATA DI ZUCCA 

Per i canederli
150 g pane raffermo, a dadini (io ho usato dei panini comuni del fornaio)
100 ml latte intero
1 uovo XL
20 g  Parmigiano Reggiano grattugiato
100 g Caciocavallo  (Pugliese nel mio caso)
100 g di salsiccia
½  cucchiaio di  prezzemolo tritato finemente
½ cucchiaino di sale fino
Pepe nero macinato
2 cucchiaini di farina 00

Prendete una ciotola capiente e versatevi il pane raffermo.
In una ciotola unite l’ uova ed il latte a temperatura ambiente e sbattete leggermente per rendere il liquido omogeneo; versatelo sul pane, mescolate bene e lasciate riposare, mescolando ogni tanto, per almeno 20 minuti.
Intanto  tagliate il formaggio a pezzetti molto piccoli, nell'ordine dei 3-4 mm (più grandi sono, più renderanno disomogeneo l'impasto), io ho usato una delle mie microplane che crea scagliette di un certo spessore.
Prendete la ciotola col pane ammorbidito, saggiatene la consistenza con le mani dev'essere morbido, umido, ma non inzuppato, e compattandolo non dev'essere troppo appiccicoso.
E' importante questo passaggio, non fatevi ingannare dall'apparenza asciutta versando altri liquidi, pena la disfatta in cottura. Se seguite alla lettera le dosi e le misure il risultato finale sarà perfetto!!
Aggiungete il Parmigiano Reggiano, il prezzemolo tritato finemente al coltello, il sale, il pepe e il Caciocavallo. Mescolate velocemente ed aggiungete la farina.
Impastate a fondo con le mani, compattando e distribuendo in maniera omogenea gli ingredienti, amalgamando bene tutto.
Il composto sarà leggermente colloso, rimangono dei piccoli residui sulle mani, ma pochissimi.
Scaldate il brodo.

Inumiditevi leggermente le mani e formate una sfera, prima roteando e poi pressando a fondo con le mani, che abbia un diametro di 4- 4,5 cm
Fate subito la prova di cottura, con il brodo che sobbolle, per 5 minuti.
Il canederlo deve rimanere compatto, non sfaldarsi. Non deve perdere la sua forma, altrimenti significa che avete esagerato con i liquidi e la struttura non regge.
Se ciò dovesse capitare unite un cucchiaio di pane grattugiato e rifate il test,  ma nel mio caso queto non è servito.
Se supera il test di cottura, prelevatelo dal brodo, assaggiate la consistenza finale, eventualmente aggiustate gli aromi e procedete con la preparazione delle altre palline.


Cuoceteli in due tornate, non ammassateli nella pentola e lasciateli venire a galla senza stressare troppo la temperatura del brodo.
Servite dopo i 5-6  minuti di cottura.

Per il brodo :  io ne faccio una bella pentola, poi lo filtro e lo suddivido nei Tupperware e lo congelo, proprio per poterlo utilizzare quando mi serve.
1 kg di muscolo di manzo
½ gallina
1 carota grande
1 cipolla bionda grande
1 costa di sedano
Prezzemolo
2-3 chiodi di garofano
8-9 grani di pepe nero
1 foglia di alloro secca
Sale grosso
In una pentola molto capiente, mettete l'acqua , la carne gli “odori” e le spezie, e il sale grosso (vado sempre ad occhio, ma diciamo che almeno 2 cucchiai colmi ci vanno) e portate a bollore, e lasciate cuocere per circa 2 ½ - 3 ore.

Per la vellutata di zucca
500 g di zucca già pulita e tagliata a dadini
2 cipolle bionde piccole
30 g di prosciutto crudo tagliato a listarelle
100 ml latte fresco intero
2-3 cucchiai di brodo
1 cucchiaio olio EVO
1 noce di burro
1 rametto di rosmarino
Sale grosso e pepe nero
Mettete in una pentola l'olio e la cipolla tagliata finemente,  dopo 4-5 minuti, aggiungete le listarelle di prosciutto, fate rosolare un paio di minuti, aggiungete il rosmarino e  versate la zucca, mescolate ed aggiungete un po' di sale grosso (1 cucchiaino) . Fate cuocere con coperchio per circa mezz’ora o fino a che la zucca non si disfa, mescolando di tanto in tanto. Aggiustate di sale. Spegnete il fuoco. Frullate con un mixer ad immersione aggiungendo il latte e qualche cucchiaio di brodo.  Deve risultare una crema vellutata, morbida e non troppo densa.


Per servire i canederli in una ciotolina mettete sul fondo un paio di mestoli di vellutata di zucca e adagiate sopra 3-4 canederli caldi e servite!

English version
 
Canederli are a kind of bread dumplings typical in Dolomiti Mountains and south Tirol. When I was 9 I went for a wonderful trip to Austria by car from South Italy with my parents and a family of very dear friends. We had a lot of fun, and I want to dedicate these recipe to thet travel, to my parents and to Onofrio and Velia, who gave me, my brother and their kids a great childhood and a very special life, thanks to all their love.
Can you imagine something better than a Summer vacation with parents without any mobile phone, Wii or internet?? Can you imagine how wonderful could it be???
These dumplings are not the original version as in Cortina d’Ampezzo, because we have to change the recipe for MTchallenge, bute the directions are almost the same, and the flavor are made by the spices or vegetables you are going to use! Just remember that Canederli must be cooked in a broth, not in salted water!!
Have a great week xoxoxoxo.

CANEDERLI" Dumplings with CACIOCAVALLO CHEESE AND SAUSAGES

For the dumplings
5 + 1 Tbsp  stale bread, diced and finely chopped
1/3 cup whole milk
1 egg XL
1 Tbsp + 1 tsp grated Parmigiano Reggiano cheese
4 oz fresh Caciocavallo cheese
1 Italian sausage (4 oz)
½ Tbsp  finely chopped parsley
½ tsp  salt
Ground black pepper
2 tsp  all purpose flour
Take a large bowl and pour the stale bread.
In a bowl, mix the egg and milk at room temperature and beat lightly to make the liquid homogeneous ; pour over the bread, mix well and let stand, stirring occasionally, for 20 minutes.
Meanwhile, cut the cheese into very small pieces, in the order of 3-4 mm (larger they are, the inhomogeneous make the dough), I used one of my microplane that creates slivers of a certain thickness.
Take the bowl with the softened bread and " taste" the consistency with the hands to be soft, moist, but not soggy, and compacting it should not be too sticky.
This  stepsister important,  do not be fooled by dry pouring liquids, or risk defeat in cooking. Following doses and measures the end result will be perfect !!
Add Parmigiano Reggiano  cheese, finely chopped parsley, salt, pepper and Caciocavallo cheese. Stir quickly and add the flour.
Mix thoroughly with your hands, compacting and evenly distributing the ingredients, mixing well everything.
Heat the broth.
Wet your  hands slightly and form a ball, before rolling and then pressing down with your hands, which has a diameter of 2" in !
Do undergone the test firing, with the broth simmering for 5-6 minutes.
The dumplings should remain compact, they must not lose their shape, otherwise it means that you have exaggerated with the liquid and the structure does not hold.
If this should happen add a tablespoon of breadcrumbs and make the test again, but with my doses you won't need it.
After testing, you will know if you need to add salt, or aromas and could proceed with the preparation of the other balls.
Serve after 5-6 minutes of cooking.

For the broth: I make a nice pot, then sift it and I keep  in Tupperwares and freeze it, just to use it when I need it.
2 lb beef muscle
½ chicken
1 large carrot
1 big onion
1 celery
Parsley
2-3 cloves
8-9 black peppercorns
1 dried bay leaf
Coarse salt
In a very large pot, put the water, the meat the vegetables and spices, and salt ( it depends how many water you use so at least 2 heaping tablespoons) and bring to a boil, and cook for about 2 ½ - 3 hours.

For the pumpkin veloutè sauce
1 lb pumpkin already cleaned and cut into cubes
2 small onions
1 oz of Parma cut into strips
1/3 cup fresh whole milk
2-3 Tbsp of broth
1 tsp extra virgin olive oil
1 knob of butter
1 sprig of rosemary
Salt and black pepper
Put in a pot the oil and the finely chopped onions, after 4-5 minutes, add the ham strips, fry a couple of minutes, add the rosemary and pour the pumpkin, stir and add a little 'of salt (1/2 teaspoon). Cook with lid for about half an hour or until the pumpkin is not discarded, stirring occasionally. Season with salt. Turn off the heat. Puree with an immersion blender adding milk and a few tablespoons of broth. Must be a velvety cream, soft and not too thick.
To serve the dumplings in a bowl put the bottom a couple of ladles of pumpkin veloutè sauce  and lying above 3-4 dumplings. Serve hot!

21 commenti:

  1. i ricordi gastronomici legati ai viaggi sono sempre i migliori. in bocca ti restano sapori diversi... x tutta la vita.

    RispondiElimina
  2. Che buoni questi canederli, con i sapori forti della salsiccia e del caciocavallo "ingentiliti" dalla zucca!

    RispondiElimina
  3. mmmmmmmmmmm! m'è venuta una fame...

    RispondiElimina
  4. Che bei ricordi.. Ispirata da ricordi cosi non possono che esseri venuti strabene.. E poi con un caciocavallo cosi, uno spettacolo!

    RispondiElimina
  5. Anch'io associo sempre sapori e viaggi.. è un legame indissolubile per me!
    Tamara

    RispondiElimina
  6. Un racconto pieno di ricordi bellissimo! Penso sempre di più a quei tempi in cui non esisteva la tecnologia che ci mette in contatto "tutto e subito". Bei tempi davvero. E buonissimi questi canederli: mi piace molto l'uso della salsiccia e del caciocavallo artigianale! Slurp!!!
    Ciao Isabel

    RispondiElimina
  7. ...i ricordi di viaggi, di pranzi, di "grandi" feste riempiono sempre il cuore, ogni "mia" ricetta di famiglia che riprendo mi fa sempre tornare indietro riempiendomi il cuore di gioia,perché anch'io ho avuto una bella infanzia. Parlando dell'Austria...io ne sono innamorata,andiamo spesso perché dove abito io non è molto lontana....amo i suoi panorami,le sue città e il suo cibo.
    Buona giornata

    RispondiElimina
  8. Cara Flavia, il belo dei ricordi è che rimarranno per sempre, indelebili, con il sogno di poterli un giorno rivivere,senza la frenesia che attanaglia il giorno d'oggi.
    Mi piace questo abbinamento, sapido e aromatico, consistente ed equilibrato, e si vede nel canederlo spezzato, con quell'interno disomogeneo che identifica perfettamente la cucina del riciclo.
    Il dolce della zucca, con una nota in più data dal prosciutto crudo, accompagna bene il piatto.
    Grazie!

    RispondiElimina
  9. Che belli questi ricordi! E bellissimi i canederli! Ne sento il sapore, potrei restare come Onofrio all'odore dell'aglio, ma in positivo! :-D

    Fabio

    RispondiElimina
  10. Zucca vellutata anche tu: è destino! Belli i tuoi canederli e buoni....come il sapore dei ricordi!
    A presto
    Nora

    RispondiElimina
  11. Di solito li mangio in montagna ma questi sono degni di quelli del Tirolo!!!

    RispondiElimina
  12. ho molto gradito questa versione di canederli con caciocavallo e salsiccia

    RispondiElimina
  13. che spettacolo li sto preparando ora finalmente
    questi hanno tutti gli ingredienti idonei per me buonissimi

    RispondiElimina
  14. quanti sapori, flavia... e non sai come li senta anch'io, dopo che ho avuto il privilegio di conoscere la tua mamma e il tuo papà e, attraverso le vostre parole, le persone che vi hanno accompagnato, in una vita così ricca e ti hanno aiutato a sbocciare nella donna meravigliosa che sei adesso. La pianto qui, perchè le distanze mi svanpeltizzano, e non sia mai che mi lasci intenerire ;-)
    Però, questi canederli hanno effettivamente una marcia in più. e credo che la tua bravura stellare c'entri qualcosa...;-)

    RispondiElimina
  15. Che bellissimi ricordi!!! È bello quando dietro un piatto c è anche una storia. Devono essere molto saporiti, salsiccia e zucca sono un connubio perfetto!!!!

    RispondiElimina
  16. Che bel post Flavia! Ma sei passata anche da Trieste, a saperlo... ci saremmo potute vedere e conoscere da bambine :) e magari farci due canederli (che qui chiamiamo gnochi de pan e che spesso accompagnano il gulasch).
    Ottimi ingredienti per i tuoi canederli, mi verrebbe voglia di addentarli perchè quel caciocavallo mi attira in maniera irresistibile :)

    RispondiElimina
  17. Complimenti Flavia, questi canederli sono strepitosi, tanto invitanti, che connubio di sapori... e che colori, adoro la zucca!!!!

    RispondiElimina
  18. Anche io porto nel cuore un ricordo molto caro del mio viaggio in Austria....questi canederli mi riportano indietro di "qualche" anno! Accattivante il mix di ingredienti...da provare e riprovare e riprovare e riprovare....




    RispondiElimina
  19. Complimenti Flavia,questi canederli sono deliziosi con l'accoppiata salsiccia e caciocavallo su vellutata di zucca.Che buoni da acquolina.

    RispondiElimina
  20. Più li vedo girare e più mi pento di non averli mai preparati e mai mangiati!!!

    RispondiElimina
  21. Che buoni che saranno !! Riproverò sicuramente a farli in versione gluten free ^_^
    Mi sono appena unita al tuo blog per non perdere di vista le tue novità culinarie ... se ti va di passare a dare un 'occhiata alla mia neo pagina io sono su scrignodidelizieglutenfree :)

    RispondiElimina



Utilizzando questo form, e lasciando un commento a questo post, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito. Vedere anche "privacy Policy" in alto nelle pagine