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Una delle ricette della provincia di Catania che amo di più.
Le pizze siciliane non sono le classiche pizze cotte nel forno a legna, ma dei
calzoni fritti, che sono tipici di Zafferana Etnea e delle zone limitrofe. Sono
così famose nella zona che spesso ci sono code nei bar del paese per poterle
gustare.
Poi ho avuto la fortuna di conoscere Rossella e lei che ama
sperimentare, provare a fare le buone cose che si mangiano nella sua terra, mi
ha passato la sua ricetta dell pizze Siciliane, testata e garantita e devo riconoscere che non hanno
assolutamente nulla da invidiare a quelle che si trovano a Zafferana, anzi,
sono anche più buone perché non c’è nessuna fila d’attesa e vi permettono anche di passare una serata
divertente con gli amici, uno tira l’impasto, uno farcisce e chiude e uno
frigge ….. . Certo la cosa fondamentale sarebbe quella di avere la Tuma fresca,
un formaggio che qui da noi si usa moltissimo anche per le scacciate e altre ricette
tipiche, e credo che in Italia si cominci a trovare anche in qualche banco
formaggi molto ben fornito, un’alternativa, ma ciò inficerà necessariamente il
gusto, può essere la mozzarella ben scolata… ma provatele in ogni caso, perché resterete
sorpresi dall’impasto….e soprattutto….ora se venite da queste parti saprete
cosa mettere in valigia.
Ingredienti per 6 siciliane
500 gr di farina00
50 gr di strutto sciolto
75 ml latte intero
150 ml di birra,
sale q.b.
Per il ripieno:
Tuma fresca **
Acciughe
Pepe nero
Oppure
Tuma fresca
prosciutto cotto
Per friggere :
olio di mais
Fate una fontana con la farina e versateci al centro lo
strutto, la birra e il latte con il sale, mescolate bene e impastate , dovrete
ottenere un impasto omogeneo. Non va fatto ne riposare ne tantomeno lievitare.
In una pentola fate scaldare molto bene abbondantissimo olio
di mais, preferisco la frittura ‘’profonda’’, quindi se usate una pentola di 20
cm di diametro considerate che vi servirà un’intera bottiglia di olio.
Dividete l’impasto in sei palline e tirate ognuna con il mattarello in una sfoglia sottile 3-4 millimetri.
Farcite metà disco con la Tuma fresca e le acciughe e una
bella macinata di pepe nero. Chiudete a mezzaluna, premendo bene il bordo e
arrotolandolo, per essere sicuri che in cottura non si aprano. Friggete fino a
quando non avranno raggiunto un bel colore dorato intenso.
Servite tiepide, perché c’è il rischio di ustionarsi con il
formaggio!
English version
I know that when you read ‘’pizza’’ you are going to thing
to the same dough with tomato sauce and mozzarella cheese cooked in hot oven,
but here in my town Siciliana Pizza is a typical frid stuffed dough! It is fast
to make and even to eat. Of course the
orinìgnal recipe needs a typical Sicilian cheese, but i am sure it is quite
impossible to find out of Italy, so even if it is not the same result, you may
substitute with wel drained mozzarella cheese. Nayway try it, because you will
really surprised about this dough!
FRIED ‘’SICILIANA PIZZA’’
For 6 pizzas
3 ¾ cup of all purpose flour
1 ¾ oz of melted lard
1/3 cup + 1 Tbsp of whole milk
¼ cup + 1 Tbsp of
beer
salt
For the filling:
Tuma fresh **
anchovies
black pepper
or
Tuma fresh
baked ham
**it is not the same thing, but you can use a mozzarella
cheese well drained
To fry:
corn oil
Make a mound of flour and pour in the center lard, beer and milk with salt, mix well and
knead, you will need to obtain a homogeneous mixture. You don’t need to make it
rise..the dough is ready!
I prefer to fry in ‘’deep’’ oil, so if you use a pan of 8 inches in diameter use 4 cups of oil .
Divide the dough into six balls and roll each with a rolling
pin into a thin layer 1/6 of inch (4 millimeters)
Stuff half disc with cheese and anchovies and a good grinding of black pepper.
Close pressing down the edge very well to make sure that they do not open during
cooking. Fry until they reach a deep golden brown.
Serve warm, because the cheese is really hot!
ti devo dire che sto sbavando peggio di Topsy? No, non te lo dico.. però domani mi compro la tuma e le faccio, hanno un aspetto strepitoso..e con mia somma gioia so quanto sono buone!
RispondiEliminabaci
Che delizia. Proverò a cercare la tuma siciliana. Che a quanto ho capito è un formaggio fresco non stagionato. Più ccompatto tipo caciotta. O più morbido tipo robiola? Sai qia dalle mie parti, in Piemonte, la tuma è un formaggio stagionato come la fontina. Comunque vale la pena provare a rifare la ricetta. Anche se non riuscirò a trovare il formaggio giusto. Troppo golose.
RispondiEliminaLe voglioooo!!!! Subito qui a meeeee!!!
RispondiEliminaMa quanto mi piacciono queste pizze siciliane fritte! E mi toccherà friggere anche se non mi piace per niente farlo....vorrà dire che mi sacrificherò in nome della buona cucina
Ciao Isabel
no beh ok.
RispondiEliminapoi compriamo il "silhoutte donna" per scoprire la "dieta dei tre giorni" e mandiamo tutto a farsi allegramente svangare in 1 minuto di morsi orgasmici.
e così sia ragazzuole! ;-D
Cara Flavia, come mi mancano queste pizze!!
RispondiElimina:*
THis looks absolutely wonderful!!! Catherine xo
RispondiEliminaOddio che voglia che fa quel ripieno filante!!!!
RispondiEliminaDevono essere deliziose e io ne voglio subito 2-3!!! :D
Che super che sei!!
No, ma tu sei cattivissima a metter ste cose su Facebook ieri alla mezza.. cioé, sono morta al primo sguardo, e mi sono fermata a far morire anche la mia collega palermitana :D
RispondiEliminaMal comune, mezzo gaudio ;)
Devono essere una cosa stra-libidinosa, lo sento, lo vedo!!
..quando ho visto questa ricetta, ho voluto provarla subito...è stato un successone! Avevo della ricotta di capra in casa e l'ho sostituita alla Tuma, mi è piaciuta tanto la morbidezza della pasta che con la frittura ha acquistato la giusta croccantezza.....che dire, grazie!
RispondiEliminaMaria52
Ovviamente burro al posto dello strutto vero, dimmi di sì?
RispondiEliminaCerto che si, in realtà Rossella passa la sua ricetta roprio con il burro..ma amo ricercare i sapori diciamo "antichi", perchè qui in Sicilia in passato era più facile usare lo strutto che il burro... ;)
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