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Spesso mi capita di vedere un bellissimo film tratto da un
libro e poi di esserne così entusiasta che corro in libreria a comprare il
libro da leggere, tutto d’un fiato!
E lo preferisco, è sempre così prima il film, se mai e dopo,
solo dopo il libro…perché quelle volte che mi è capitato il contrario..beh, che
delusione!
La stessa cosa mi è accaduta con ‘’Pomodori verdi fritti al
caffè di Whistle Stop’’ di Fannie Flagg (il titolo del film era un po’ diverso “
Pomodori verdi fritti alla fermata del treno’’ ), il libro mi ha donato molto
ma molto di più rispetto al già bellissimo film interpretato magistralmente da
grandi attrici.
Ora la ricetta dei muffin salati che ho preparato per l’MTC n.43, sfida che questo mese conduce Francesca, di Burro e Zucchero, grande
conoscitrice di muffin a mio avviso, per i tanti e utilissimi consigli per il
muffin perfetto, è liberamente ispirata a questo romanzo di Fannie Flagg, primo
perché al momento non ho commesso nessun omicidio per creare questa ricetta,
secondo perché il titolo e il piatto forte del Caffè alla fermata di Whistle
stop erano proprio i pomodori verdi fritti, che sono direi un piatto tipico
negli Stati Uniti del Sud ….. e terzo c’è una storia d’amore tra Ruth e Idgie…come
c’è un amore sconfinato tra me e gli USA, e di questo già ne siete a
conoscenza, visto che vi ho triturato i pomodori…verdi…fritti ahahahahahaha!
L’ispirazione è partita da lì, non tanto dal titolo del
libro, che diciamo un po’ mi ha aiutata (nelle pagine finali del libro c’è
anche la ricetta per fare i pomodori verdi fritti), ma è partita dal Sud degli
Stati Uniti, che seppur una minima parte, sono riuscita a visitare e che mi
hanno affascinata infinitamente.
Il libro è ambientato in Alabama, dove la discriminazione
razziale è durata a lungo, forse è uno degli Stati dove il razzismo ha
seriamente faticato ad essere ‘’ sconfitto’’, fino ad oltre gli anni ’60 dello
scorso secolo.
Non ho visitato l’Alabama, ma sono stata sia in Florida, che
in Georgia e nel South Carolina, dove ho rivissuto lungo il viaggio ‘’on the
road’’ quella sonnolenza, intesa come lentezza nella vita quotidiana. Che non
si legga come critica, ma come caratteristica, che mi ha affascinata come le
tradizioni della cucina così ben radicata ..e forse se davvero di cucina
Americana si vuol parlare è da quel Sud che si dovrebbe partire, dove c’è un
miscuglio delle tradizioni culinarie degli schiavi d’America con i discendenti
di quegli Europei che si insediarono in quelle terre, paludose, ma che avevano
molto da offrire!
Se mi chiedete a bruciapelo cosa ricordo della cucina del
Sud ..le prime cose che mi vengono in mente, senza pensarci troppo, sono : l’ice
sweet tea, che è secondo me la bevanda ufficiale durante le calde e umide
Estati, il corn bread, giallo soffice e delizioso e i pomodori verdi fritti,
già qui ve ne parlavo e non è uno scherzo fino ad allora non avevo idea di
quanto buoni fossero!
Cosa mi ha trasmesso ‘’Pomodori verdi fritti al caffè di
Whistle stop’’ che posso passare a voi tramite la mia ricetta dei muffin?
Sicuramente la tranquillità, la lentezza nel pesare e preparare tutti gli
ingredienti, l’abitudine di certi movimenti, quotidiani, la decisione nel
mescolare tutto in poche mosse per potere alla fine arrivare all’ ‘’ happy
ending” …. Da condividere con gli amici, perché di questo parla il libro…della
fedeltà nel tempo tra due amiche.
Lo so non sono poetica, non sono profonda, ma credetemi questi
muffin non sono assolutamente superficiali… anzi!
Con questa ricetta partecipo all’MTC n.43
MUFFIN con FARINA DI MAIS e POMODORI VERDI FRITTI
Per 12 muffin
160 g di farina di mais “fioretto”
110 g farina 00
65 g di burro sciolto
270 ml di latte di Kefir (ma va benissimo anche il
latticello)
2 uova medie
6 g baking powder (ho usato lievito Americano, che
normalmente uso per i dolci)
3 g bicarbonato di soda
½ cucchiaino di zucchero
3 g di aneto secco
7-8 g di sale
7-8 g di sale
2 pomodori verdi fritti *
Preriscaldate il forno a 190°C.
Inserite nella teglia da muffin i pirottini da forno, o come
ho fatto io ritagliate dei quadrati di carta forno che presserete negli spazi
dei muffin della teglia , aiutandovi con un bicchiere (io ho usato i classici
stampi per fare i babà).
In una ciotola setacciate le due farine con il lievito e il
bicarbonato, aggiungete il sale e lo zucchero, e mettete da parte. In un’altra
ciotola mescolate il burro sciolto, ma che avrete fatto tornare a temperatura
ambiente, il latte di Kefir e con una frusta a mano mescolate insieme alle
uova.
Aggiungete il composto di ingredienti liquidi al mix di
farine, e con un cucchiaio di legno, mescolate il tutto, basteranno davvero
poche girate di cucchiaio. Non preoccupatevi, come dice Francesca, se risulterà
grumoso, vedrete che in cottura risulterà perfetto, non bisogna far perdere al
lievito mescolato con il bicarbonato la loro azione lievitante.
Con un mestolino (che vi aiuterà ad avere tutti i muffin
della stessa misura) riempite di 2/3 i pirottini, ‘’pigiate’’ sulla superficie,
di taglio, tocchetti di pomodori verdi fritti ed infornate. Abbassate la
temperatura a 180°C.
Nel mio forno ci sono voluti esattamente 22 minuti. Fate la
prova stecchino, se una volta inserito ucendo risulterà solo leggermente umido
i muffin sono pronti. Toglieteli dalla teglia e fateli intiepidire su una
gratella.
Serviti semplici o con dei semplicissimi affettati, tipo la
pancetta coppata, vi assicuro che ‘’ they will make your day”, perché mi piace
pensare che in Alabama li possano mangiare a colazione, ma se fatti nei
pirottini piccoli sono certa che sono dei perfetti bocconcini per un ottimo
aperitivo.
NOTE: la ricetta non vede aggiunta di salumi o formaggi, perché
ho desiderato proprio che fosse chairo e be distinto il sapore del corn bread e
dei pomodori verdi fritti.
4 pomodori verdi di dimensioni medie
1 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di pepe
1 cucchiaio di aneto
1 tazza (150 g circa) di farina di mais ‘’fioretto’’
Lavate e mondate i pomodori verdi.
Tagliateli a fettine di 3-4 mm di spessore.
In una ciotolina mescolate la farina di mais con i
condimenti, passate le fettine di pomodoro da entrambi i lati e friggete nello
strutto bollente fino a farle diventare dorate scure.
Thinking to a book I liked and both thinking of a recipe it
is not always easy. But I remember a book “Fried Green Tomatoes at the Whistle
Stop Cafe” , and trust me the book is much better than the wonderful movie, as
always books are better, because they explain you everything better, with the
right times and making work better even your imagination about characters. So
the recipe that I post today is not about the title of the book, but even
because it reminds me the vacations I spent in the South drinking ice sweet tea
and eating green fried tomatoes and corn bread.
GREEN FRIED TOMATOES
AND CORN BREAD MUFFINS
1 cup cornmeal
¾ cup all purpose flour
5 Tbsp melted butter
1 tsp baking powder
½ tsp baking soda
1½ tsp salt
2 eggs
1½ cup Kefir milk (buttermilk is perfect anyway)
½ tsp sugar
½ dill
Green fried toamtoes *
Preheat oven to 375°F
Place the baking caes in the muffin pan.
In a bowl, sift the flours with the baking powder and baking
soda, add salt and sugar, and set aside. In another bowl, mix the melted butte
(at room temperature), the kefir milk (or buttermilk) and mix with a hand whisk
together with the eggs.
Add the liquids ingredients mix to the flours mix, and with a wooden spoon,
mix together just very few turns. Do not
worry if it appears lumpy, you will see that cooking will be perfect, we must
not lose time for the rising ingredients action.
With a spoon fill 2/3 of the baking cases, '' crushed '' on the
surface, cutting chunks of fried green tomatoes and bake. Lower the temperature
to 350°F.
In my oven it took exactly 22 minutes. Do the toothpick test,
it must be moist and muffins are ready. Remove them from the pan and let them
cool on a wire rack.
4 medium-size green tomatoes
1 teaspoon salt
1 / 2 teaspoon pepper
1 tablespoon dill
1 cup cornmeal
Lard to fry
Mix the corn flour with seasonings, breading the tomato
slices on all sides and fry until they become golden brown.
ENJOY!!!
ENJOY!!!
Adoro quel libro, adoro il film e ancor di più i pomodori verdi fritti, che faccio spessissimo.
RispondiEliminaHai avuto un'idea bellissima e con quei giochi di contrasti tra la nota croccantina della farina di mais ed i pomodori inteneriti devono essere super!
Ho letteralmente consumato quelle pagine e visto all'infinito pure la pellicola, a mio giudizio semplicemente splendida!!!
RispondiEliminaIl senso dell'amicizia profonda ed assoluta, c'è forse qualcosa di più importante nella vita??? Assolutamente nulla!!!
Tutti gli anni gli ultimi pomodori sono destinati ad essere colti verdi, in parte per essere conservati, in parte per essere fritti e goduti fino all'ultimissimo morso.
Grande idea!!!!
...sweet sweet Alabama...where the skies are so blue...sweet sweet Alabama Lord, i'm coming back to youuu...ohhhhh ma che buonaaaaaaa
RispondiEliminaTowanda! C'è tutto il tuo amore per gli USA in questa ricetta. Grande, Fla'!
RispondiEliminaStupendi qeusti muffins vanno bene in qualsiasi luogo e a qualsiasi ora come tu hai ben detto, e poi come non amare "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno"? Grazie per la ricetta e per l'accoppiamento baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaIntanto: il film l'ho adorato..e non ho letto il libro. E qui mi viene da dire che sono una cretina!
RispondiEliminaPoi, i muffin sono splendidi e devo anche dirti..che il blog con questo aspetto è stupendo! non l'avevo fatto e merita! <3
Cara Flavia, ma che bontà!
RispondiEliminaBravissima!
:*
Mi unisco anch'io al fan club dei pomodori verdi fritti!! Ma soprattutto una "big ola" :-) per questa tua versione. Concordo, secondo me gli USA più veri sono gli stati del sud, dalla cucina alla cultura in generale. Sogno mio di girarmi tutti i posti "off the beaten path", quelli dei motel sulle highways, delle praterie, della cucina corposa e semplice. Pensa che è da giorni che ho in mente di fare i corn muffins della Magnolia bakery (colpa dell'Alessandra Gennaro ♥+1 banana :-)) perchè la farina di mais l'associo ala cucina americana in generale e nei muffins è la morte sua. Hai trovato un'abbinamento perfetto con i pomodori verdi fritti, li metto in lista, assolutamente!! Grazie infinite!
RispondiEliminaFlavia in un muffin tutto il tuo anore per l'America! Passione ed essenzialità sone le due caratteristiche portanti che ho notato in tutto il post e che mi hanno colpita.
RispondiEliminaUn passione che inevitabilmente contagia
how hanno aspetto fantastico *_*...il film in questione lo adoro ma non ho letto il film :S
RispondiEliminami piacciono molto i tuoi muffin, adoro i pomodori verdi, con i quali mia mamma fa una frittata squisita, e il corn bread... beh, il corn bread una volta scoperto non si scorda più.
RispondiEliminacome non apprezzare allora questi muffin, che riescono a mettere tutti insieme in un connubio armonioso ma anche contrastato, e quindi ancor più buono?
Ho adorato il film, vero amore di adolescenza, e ho amato il libro, ancora più dolce-amaro, ancora più divertente, davvero adorabile.
RispondiEliminaE mi piacciono da morire i tuoi muffin, in cui si percepisce, chiara e distinta l'anima del South, con la sua cucina povera e ricca insieme, carica di sapori e di profumi.
Bravissima!
Ma sai che non ho mai letto il libro? Però il film l'ho visto e mi è piaciuto e ho sempre pensato di voler fare questi pomodori…
RispondiEliminaBrava come sempre!
Flavia, questi sono i muffins più belli che abbia visto finora, quelli con l'alveolatura perfetta, insomma i VERI muffin!!!! Stupenda la ricetta, bellissimo il film che ho amato molto e... ogni volta che vedo il film (mai letto il libro) mi viene voglia di preparare i pomodori verdi fritti: oggi grazie a te ho pure la ricetta!!!! ;-) Ovviamente devo trovare i pomodori verdi, gli ultimi che restano attaccate alle piante e che non riescono a maturare al sopraggiungere dell'inverno, ma secondo me il mio fruttivendolo-pusher me li scova...
RispondiEliminaUn bacione!
Uno dei miei film preferiti in assoluto (lo ammetto: il libro non l'ho letto!) ... una storia di amicizia con la A maiuscola che fa da sfondo ad uno spaccato di storia americana tratteggiata con delicatezza e maestria.
RispondiEliminaRitrovo tutto questo nei tuoi muffin, in ogni parola e in ogni foto.
Adorato il film, adorato il libro, in uno dei rari casi in cui le preferenze son finite in parità. E ovviamente adoro anche i tuoi muffins, ma su questo non c'erano dubbi. Tu hai gli USA nel DNA, una capacità di reinventare e reinterpretare questa cucina in una maniera unica, "originale, senza tradire l'originale", se mi passi il gioco di parole: c'è rispetto, cultura, intelligenza, sensibilità e bravura e non mi stupisce che l'ispirazione sia nata proprio da un romanzo che mette al centro tematiche che richiedono tutte queste doti, per essere comprese ed apprezzate. Realizzazione assolutamente perfetta. Bravissima!
RispondiEliminaAllora, la scelta del libro è azzeccatissima. Anch'io ci avevo pensato subito...un libro bellissimo, un film bellissimo, muffin bellissimi what else?!?
RispondiEliminaMooolto buono l'aneto insieme alla farina di mais!!!!! Adoro il profumo dell'aneto!!!!
RispondiEliminaInvitante il colore anche e la combinazione con i pomodori fritti è sicuramente ottima!!!
Che brava!!!
Cristina...per Incanto
oddio Flavia i tuoi muffin sono da svenire !!! mi hai fatto venire un'acquolina in bocca ... e i pomodori verdi fritti fanno parte delle mie curiosità inappagate. adorato il film il libro mi manca ma a questo punto devo assolutamente provvedere ;))
RispondiEliminapenso tu sia l'unica persona che conosco che prima vede i film e poi legge il libro, pensa che invece a me è capitato di non volere vedere dei film proprio perché volevo prima leggermi il libro :-) invece una cosa in comune è l'amore per gli USA.. ho fatto un bellissimo viaggio on the road coast to coast e mi sono profondamente innamorata di tutto.. delle città, delle lunghissime strade immerse nel nulla e nella calma, le diversità dei posti, dei parchi meravigliosi, della gente gentilissima, della disciplina.. insomma ogni giorno partirei!!! ma torniamo a noi perché devo dire che questo muffin è davvero curioso, l'inserimento dei pomodori verdi fritti lo trovo molto originale, che brava!!!!
RispondiEliminaLetto, riletto, letto pure al cucciolo. Un libro che anche a me è piaciuto molto più del film.
RispondiEliminaSicuramente i tuoi muffins mi piacerebbero ancora più del libro ma mi toccherà rifarli per assaggiarli visto quanto è lontana la tua Sicilia!
Baci
Nora
Non ho letto il libro,ma sí ho visto il film che mi era piaciuto moltissimo.
RispondiEliminaVedo che abbiamo scelto tutte e due la farina gialla e vuoi sapere una cosa? Anche noi,quando li abbiamo mangiati abbiamo accompagnato con prosciutto crudo (veramente era jamos serrano..). ;-))))))
Prima o poi mi sa che proveró i pomodori verdi fritti! Belli i uoi muffins.
A presto
Flavia sono stupendi! Quello farcito lo vorrei subito. Io invece non riesco a trovare ispirazione alcuna ma mi verrà e si che mi verrà!
RispondiEliminaCiao Flavia, i tuoi muffin sono davvero originali! Mi piace moltissimo la farina di mais, e ho amato molto anche il film...forse propri per quel senso di lentezza, di aria sospesa e fremente, di intensità dei rapporti umani. Ed è bello pensare di racchiudere tutto questo in un muffin! Apprezzo molto la scelta di non aggiungere formaggio o salumi...io sono per la semplicità, permette di apprezzare in pieno gli ingredienti che hai scelto, e che sono molto significativi.
RispondiEliminaA presto,
Alice