Scroll down for English version
Scrivo di corsa, tutto d’un fiato, mancano due ore alla
mezzanotte e non so se riuscirò ad essere dentro la sfida MTC n.43, pubblicando
un’altra ricetta di Muffin, come propostoci da Francesca ..ma ci provo….!
Ho appena finito di addobbare l’albero di Natale, ho montato
un presepe, e ne devo mettere su un altro….ho sparso decori vari, natività a
cui sono legati momenti, persone e ricordi…., in casa il profumo di uno stufato
alla birra, per la cena di 14 persone che farò domani sera, si inframezza ai
miei pensieri, al pesare degli ingredienti per un dolce e anche per un pane…,
penso a questo post ed intanto ho invaso la casa con le canzoni di Natale , perché
è così che faccio quando ‘’metto’’ su il periodo dell’anno che mi scalda di più il
cuore…il mese che mi dice casa, famiglia, unione…profumi… sensazioni…ma più di
tutto, nonostante le mille lucine ovunque, nonostante le sfavillanti vetrine
dei negozi, nonostante il tanto da fare, nonostante il tutto di corsa…..a me la
cosa più bella del mio Natale, di questo che sta arrivando, è la consapevolezza….di
quello che vivrò, con chi lo vivrò…. La consapevolezza che arriva sempre ‘’dopo’’,
per me da questo Natale arriva prima…. Il prepararsi al fatto che sono
cresciuta, nonostante abbia già un’età, però mi sento sempre una
ragazzina, casinista ed euforica….e mi sto preparando solo ora a diventare grande!
La seconda ricetta che propongo per questo MTC è credo la
ricetta più semplice, che forse a molti sembrerà anche banale, ma per me in realtà è quella che mi
fa pensare al Natale più vero, più caldo. Prima ho pensato ad un libro, che ho
letto più volte, da ragazzina, e anche da adulta, per poi leggerlo anche in lingua
inglese,…una delle scene più belle è quella della colazione la mattina di Natale….
In casa March, quella tavola piena di dolcetti e frittelle, tra cui i muffin…per
poi portare tutto ad una famiglia povera! Ecco…. in quella scena mi sono sempre
messa nella parte di Amy… lei che nonostante tutto, continuava a dare un morso
ad un dolce e un morso a quell’altro, perchè in fondo era ancora una bambina!
Ma non è la presenza dei muffin in quella colazione a
collegare la mia ricetta a “Piccole donne” e a “ Piccole donne crescono’’ …ma
il fatto che in una casa tranquilla, semplice, ci sono delle persone che devono
crescere, devono rendersi conto che tutto cambia, e non sempre come vorremmo
cambiasse! Questo adesso mi lega a chi da una magica infanzia si risveglia
nella consapevolezza del diventare grandi!
Come dicevo…questa consapevolezza sarà probabilmente il
tormentone, purtroppo, del nuovo anno che sta arrivando… c’è chi quadruplicherà
la distanza che già ci separa, ma tanto so, per fortuna che ci saremo sempre
reciprocamente, l’una per l’altra…. E ci saranno altre consapevolezze, più profonde, ma
sapete che vi dico?! Pensiamo al lieto fine, sempre, nonostante tutto e visto
quanto sono facili da fare prepariamoci dei muffin e rendiamoci la vità più
semplice e più dolce… come un romanzo di Louise May Alcott.
"Merry Christmas, little daughters! I'm glad you began
at once, and hope you will keep on. But I want to say one word before we sit
down. Not far away from here lies a poor woman with a little new-born baby. Six
children are huddled into one bed to keep from freezing, for they have no fire.
There is nothing to eat over there; and the oldest boy came to tell me they
were suffering hunger and cold. My girls, will you give them your breakfast as
a Christmas present?"
They were all unusually hungry, having waited nearly an
hour, and for a minute no one spoke: only a minute, for Jo explained
impetuously, -- "I'm so glad you came before we began!"
"May I go and help carry the things to the poor little
children?" asked Beth, eagerly.
"I shall take the cream and the muffins, added Amy,
heroically giving up the articles she most liked.
Meg was already covering the buckwheats, and piling the
bread into one big plate.
"I thought you'd do it," said Mrs. March, smiling
as if satisfied. "You shall all go and help me, and when we come back we
will have bread and milk for breakfast, and make it up at dinner-time."
They were soon ready and the procession set out. Fortunately
it was early and they went through back streets, so few people saw them, and no
one laughed at the funny party.
A poor, bare, miserable room it was, with broken windows, no
fire, ragged bed-clothes, a sick mother, wailing baby, and a group of pale,
hungry children cuddled under one old quilt, trying to keep warm. How the big
eyes stared, and the blue lips smiled, as the girls went in!
"Ach, mein Gott! it is good angels come to us!"
cried the poor woman, crying for joy.
"Funny angels in hoods and mittens," said Jo, and
set them laughing.
In a few minutes it really did seem as if kind spirits had
been at work there. Hannah, who had carried wood, made a fire, and stopped up
the broken panes with old hats, and her own shawl. Mrs. March gave the mother
tea and gruel, and comforted her with promises of help, while she dressed the
little baby as tenderly as if it had been her own. The girls, meantime, spread
the table, set the children round the fire, and fed them like so many hungry
birds; laughing, talking, and trying to understand the funny broken English.
"Das ist gute!" "Der angel-kinder!"
cried the poor things, as they ate, and warmed their purple hands at the
comfortable blaze. The girls had never been called angel children before, and
thought it very agreeable, especially Jo, who had been considered "a Sancho"
ever since she was born. That was a very happy breakfast, though they didn't
get any of it; and when they went away, leaving comfort behind, I think there
were not in all the city four merrier people than the hungry little girls who
gave away their breakfasts, and contented themselves with bread and milk on
Christmas morning.”
CHOCOLATE CHIP MUFFIN
Per 12 muffin
Ingredienti solidi:
315 g farina 00
185 g zucchero
10 g baking powder (io uso quello Americano)
5 g bicarbonato di soda
3 g sale
300 g di gocce di cioccolato**
Ingredienti liquidi:
125 g di burro fuso (ma fatto raffreddare)
375 g di latticello
2 uova grandi
1 cucchiaio di estratto puro di vaniglia
Preriscaldate il forno a 190°C.
Mettete i pirottini nella teglia da muffin.
Setacciate in una
ciotola grande tutti gli ingredienti solidi ed aggiungete le gocce di
cioccolato. In un’altra ciotola mescolate velocemente con una frusta a mano il
latticello, le uova e il burro.
A questo punto versate i liquidi nei solidi e amalgamate
velocemente a mano (anche con la frusta, ma sempre e solo a mano e i pochi
attimi, per evitare che il lievito e il bicarbonato perdano il loro effetto).
Con un mestolino riempite i pirottini di 2/3 ed infornate.
Abbassate il forno a 180°C e cuocete per 22 minuti circa.
Fate raffreddare su una gratella e per esperienza, vi
assicuro che anche dopo 4 giorni sono ancora ottimi e morbidi, per niente
gommosi o secchi!
**(io uso i
morsels semi-sweet Toll House, che
purtroppo ancora in Italia non si trovano, benché esistano dal 1930, sono più
grandi delle nostre classiche gocce di cioccolato e soprattutto restano di
consistenza morbida anche una volta che il muffin, dolce o biscotto si sono
raffreddati )
English version
CHOLCOLATE CHIP MUFFINS
(12 muffins)
Liquid ingredients:
½ cup melted butter
¾ cup buttermilk
2 large eggs
1Tbsp pure vanilla extract
Solid ingredients:
2 cups all-purpose flour
¾ cup sugar
2 tsp baking powder
1 tsp baking soda
½ tsp salt
2 cups semisweet chocolate chips
Preheat oven to 375°F.
Line the paper cups in the muffin pan.
In a large bowl sift the flour, sugar, baking powder, baking
soda and salt and add the chocolate chips.
In another bowl mix togethere the liquids.
Pour the liquids in the solid ingredients and mix in few
moments. Do not overmix.
With a spoon pour the batter into the muffin cups for 2/3.
Low oven temperature to 350°F. Bake the muffins for 22 minutes or until
golden. Let the muffins cool on a wire rack.