English version....coming soon
Il post che segue deve essere breve per forza, poichè ho solo un'ora per rientrare nel contest de Le Bloggalline e quindi perdonatemi per la sintesi che segue!
Da bambina non mangiavo le melanzane, a parte quelle alla Parmigiana che mi faceva la mia "tata" pugliese, Pasquina, ma in realta non sapevo che dentro c'erano le melanzane. Poi a 18 anni finalmente realizzo il mio sogno di andare a trascorrerre qualche settimana in Sicilia, la terra del mio nonno paterno, a trovare i cugini "lontani". Persone colte, attente, molto ospitali che mi fecero sentire una principessa ...e quando mi presentarono un profumatissimo piatto di pasta con un delizioso sugo di pomodoro , ne fui felice, il probelma arrivò quando in tavola fu presentato un piatto di melanzane fritte a spicchi ..... dovevo metterle sulla mia meavigliosa pasta .....era il benvenuto nella mia terra di origine, era la Sicilia , era l'Estate ... mi avevano insegnato a rispettare sempre l'ospitalità, ad avere rispetto del cibo , soprattutto se era preparato per me e quindi presi tre spicchi di melanzane,.... ci passai sopra una spolverata di ricotta salata al forno (perchè a Messina quella si usa) e chiusi gli occhi...pensavo con quel movimento di palpebre di poter dimenticare il momento in cui avrei masticato le melanzane, ed invece .... nacqua un amore ..... da quel giorno , ogni giorno passato durante le mie prime vacanze Siciliane io cercavo, desideravo, VOLEVO solo piatti con melanzane , possibilmente fritte...potrei anche dirvi esattamente il mese e l'anno in cui scoppiò quest'amore, ma invece vi dico che nello steso mese (Settembre) ma di tre anni dopo , conobbi quello che fu davvero il mio immenso ed unico amore Siciliano, mio marito! E sono stata anche più precisa nel migliorare la mia ricerca per i piatti a base di melanzane, perchè maritozzo è di Catania, la patria della pasta alla Norma, e mia suocera la fa in maniera eccezionale. E' lei che mi ha insegnato a spurgare le melanzane, lei che mi ha insegnato a friggerle ..... e quindi il piatto che segue è solo un miglioramento della mia ricerca, la ricotta salata qui a Catania non si usa cotta al forno ed io la preferisco e trovo che con un buon pomodoro sia favolosa e credo che tutto il mondo dovrebbe conoscerla se davvero volesse gustare della vera pasta alla Norma..... il basilico utilizzato è un'eccelllenza Italiana, cresciuto e coltivato nel mio giardino sotto allo splendido sole della Sicilia a pochi metri dal mare. La pasta , le melanzane , l'olio extra vergine d'oliva che ho utilizzato sono tutte eccellenze Italiane ...che dovrebbero davvero tutte avere un posto d'onore nel mondo!
"Con questa ricetta, partecipo al contest : "La
Cucina Italiana nel Mondo verso l'Expo 2015", organizzato da LeBloggalline , in collaborazione con INformaCIBO .
4 melanzane grandi
1500 ml polpa di pomodoro
400 g di pelati
2 spicchi di aglio
7-8 foglie di
basilico fresco
1 cucchiaino di zucchero
400 g di mozzarella a fette sottili
Ricotta salata grattugiata
800 g di pasta (sedani rigati)
2 cucchiaio di olio extra vergine di oliva (Io uso olio
extra vergine di oliva pugliese, ma anche un buon Siciliano , zona Ragusa va
benissimo)
Sale
Pepe nero macinato al momento
Olio di mais per
friggere
Per la salsa di pomodoro
Mettete a soffriggere i due spicchi d’aglio nei due cucchiai
di olio extra vergine di oliva , con una bella macinata di pepe. Dopo non più
di un paio di minuti aggiungete la passata di pomodoro e i pelati e fate
cuocere una ventina di minuti (per evitare di schizzare e sporcare tutta la
cucina, io uso coprire con un coperchio a retina fitta, in modo che comunque il
vapore in cottura esca ). Aggiungete lo zucchero e con un cucchiaio di legno “pestate
“ i pelati. Dopo una decina di minuti aggiungete il sale , fate cuocere atri 20
minuti, mescolate di tanto in tanto e spezzate con le dita le foglie di
basilico, aggiustate di sale e spegnete dopo altri 10 minuti. Eliminate i due spicchi di aglio .
Lavate e togliete il picciolo alle melanzane, tagliatele e
fette alte 0.5 cm e mettetele in acqua salata (io uso sale grosso ) a spurgare
per almeno un’ora.
In una padella mettete a friggere abbondante olio di mais e
dopo aver tamponato le fette di melanzane con un canovaccio di cotone,
friggetele , girandole una volta , fino a quando otterranno un bel colore
dorato. Mettete a scolare le fette di melanzane su carta assorbente e mettete di lato.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salate, lasciandola
indietro di cottura di 2 minuti rispetto ai tempi richiesti .
Mentre aspettate che la pasta sia pronta, prendete una
teglia rotonda dai bordi alti del diametro di 30 cm e foderatela con carta
forno, precedentemente bagnata e strizzata. Rivestite con le fette di melanzane
tutta la teglia.
Scolate la pasta e conditela con la sala di pomodoro , un po’
di ricotta salata e rovesciatene metà delicatamente nella teglia con le melanzane,
fate uno strato di mozzarella e coprite con il resto della pasta . “Chiudete” con
altre fette di melanzane e con la carta forno che fuoriesce dalla teglia
coprite . Infornate per mezz’ora circa. Togliete dal forno, fate intiepidire e
sformatela su un piatto da portata.
Servitela a fette, come una torta e buon
appetito!
Certo che i viaggi in Sicilia ti hanno portato fortuna, che siano state le melanzane? :-)
RispondiEliminaQuesto timballo deve essere superlativo, saporito e molto gustoso
ho una fame che mangerei già adesso una fetta di questo timballo alla norma flavia!! un bacione e buona settimana
RispondiEliminagiorgia
Ciao Flavia, grazie infinite per questa bella ed invitante proposta che ci hai regalato! Complimenti e in bocca al lupo da parte di tutte noi :) Vale.
RispondiEliminaMa pensa te, oggi per le e-saltate ho fatto pure io la pasta alla Norma! :-D
RispondiEliminaE, ri-pensa te, mia mamma spurga le melanzane proprio così, mettendole in acqua salata; io dopo un po' di anni mi sono "spostata" sul cospargimento diretto con sale grosso, però mi risultano un po' troppo salate e proprio ieri sera mi stavo dicendo che forse avrei fatto meglio a tornare al metodo di mammà.
Ed ecco che stamattina tu me lo confermi!!! Da ora in poi tornerò alla vecchia maniera, giuro! ;-)
Inutile dirti che il tuo timballo alla Norma è meraviglioso e stupendamente invitante...
Un abbraccio.
No, io questa cosa a quest'ora non la posso vedere.. ora mi vien voglia di brandire una melanzana e mangiarmela così, cruda!
RispondiEliminaUna meraviglia il tuo timballo, una meraviglia pura e semplice!
adoro la pasta alla Norma e la ricetta di tua suocera sa di casa, di tradizioni, di cose belle che vanno tramandate di generazione in generazione e lei sarà contenta perché hai scelto la sua ricetta...
RispondiEliminacomplimenti perché la semifinale del contest questo piatto se lo merita tutto!!!
bacioni
Silvia
Sai che da me non si "spurgano" mai le melanzane? Per me questa cosa è nuova, da che sono in Italia.
RispondiEliminaMa si che le lasciamo in acqua e sale se le tagliamo e non le dobbiamo cucinare subito, in questo modo non si anneriscono, altrimenti se le cuciniamo subito non ci facciamo nulla. E giuro che non sono piccanti ne amare!
Ma comunque, spurghi aparte, un timballo del genere da me ce lo sogniamo! Questa tua pasta alla norma è una meraviglia per i sensi!!!!
Buonissimo piatto, golosissimo e godurioso! Pensa che io l'ho fatto domenica, l'unica variante è stata che ho usato la scamorza al posto della mozzarella! Ed è veramente un piatto favoloso!!!! Complimentii anche tu una buona forchetta! <3
RispondiEliminaTi abbraccio
ciaooo