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Correva
l’anno 1947 , la Guerra era finita e mio padre, bambino si trasferiva con la
sua famiglia da Venezia a Riccione. Fu allora che nella mia famiglia entrò
ufficialmente la ricetta della piadina Romagnola!
In poche
parole, mio padre mi racconta sempre, che lui e la nonna (sua madre) vedevano
spesso donne per le strade che mescolavano acqua (latte se c’era) e farina,
sale e un po’ di strutto e facevano dei dischi di impasto e come piastra o testo (perchè era il dopo guerra e non tutti avevano i soldi per il testo!)
usavano i fondi dei bidoni di benzina da 2 quintali che poggiati sul fuoco
cuocevano quello che erano le piadine delle donne di Riccione. Mia nonna imparò
così questa ricetta …. E da lì iniziò anche nella mia famiglia la tradizione
della piadina, visto che poi la nonna a Riccione ci è rimasta per oltre 50 anni e dopo Venezia ,
era la sua casa…. Lei ha sempre e solo fatto quella ricetta , quando andavo a
passare qualche settimana di vacanza estiva da lei, spesso la preparava e
vedevo queste palline di impasto, preparato velocemente e fatto riposare il
tempo di finire di giocare in giardino con i miei cugini e farmi una doccia e
cambiarmi , che diventavano dischi morbidi e fragranti allo stesso tempo di piadina, profumata ed arricchita da
prosciutto e squacquerone! Che ricordi per me …. E più che il sapore, so dal
profumo che sto portando avanti la tradizione della nonna e di quelle donne che
per pochi centesimi di lira vendevano le piadine per strada, mettendoci spesso
dentro solo delle erbette selvatiche di campo !
Ma oggi
per onore all’MTC propongo la ricetta di Tiziana, la vincitrice del mese
scorso, che mi è piaciuta perché in fondo, a parte il lievito e il bicarbonato
alla base della ricetta gli ingredienti sono gli stessi.
Credo
che col ricordo di mio padre ho letteralmente dimostrato che la piadina è lo
Street food della Romagna, e provate ad immaginare ora sulla riviera Adriatica
con l’inizio della stagione estiva quanti turisti affolleranno i chioschi dei “piadinari”.
Qui a Catania un po’ per tutta la città, ma ancora di più sul lungomare ci sono
i camion mobili dei “ paninari” , che farciscono questo Street food di
qualsiasi cosa a cominciare dalle melanzane sott’olio, alla Parmigiana ..alla
Caponata e quindi io ho pensato di unire virtualmente queste due regioni che
amo profondamente nel mio Street food ideale…la Piadina Romagnola con la
Caponata Siciliana di melanzane ( la ricetta che è un po' un mix tra quelle di mia suocera e di sua zia, è molto ad occhio anche a seconda dei gusti , ma per alcuni accorgimenti, tipo quella del sedano bollito mi sono affidata alla ricetta di Fina, l'avvocato nel fornetto)….. che dirvi??? Che ho fatto una cretinata e fare solo mezza
dose di piadine !!
Con
questa ricetta partecipo all’MTC n.40
Per la piadina (metà dose della ricetta di
Tiziana)
250 g di
farina 00
62,5 g di acqua
62,5 g
di latte parzialmente scremato fresco
50 g di
strutto a temperatura ambiente (quindi tiratelo fuori dal frigo almeno mezz’ora
prima)
7,
5 di baking powder
5 g di
sale
1
pizzico di bicarbonato di sodio
Fate
intepidire leggermente (potete usare anche il microonde come fa Tiziana) il
latte con l’acqua insieme.
Mettete
la farina in una ciotola , e mescolate sia il baking powder che il bicarbonato
di sodio e fate una fontana al centro , dove metterete lo strutto che
inizierete ad amalgamare usando una forchetta. Aggiungete l'acqua e il latte.
Amalgamate bene il tutto e rovesciate l’impasto su un piano di lavoro o un
tagliere e lavorate per una decina di minuti, vedrete che l’impasto da
appiccicoso diventerà elastico. Mettete l'impasto
in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48
ore al fresco, visto che qui è arrivata l’Estate , mettete in frigo. Tirate
fuori l’impasto 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 400-450 grammi. Fate 4 palline , lasciatele riposare
coperte da un canovaccio una ventina di minuti . Infarinate con pochissima
farina il tagliere e disponetevi una
pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina
con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Scaldate il testo
su un fornello. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella
antiaderente piuttosto larga. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre
alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo
che rimangano calde mentre le cuocete tenendole coperte con un canovaccio di
cotone o di lino.
CAPONATA
DI MELANZANE
4 melanzane grandi (tagliate a tocchi grandi)
80 g di
olive bianche (senza nocciolo)
5-6
gambi di sedano
1
cipolla bionda grande
40 g
capperi
50-60 g
olio extra vergine di oliva
200 g di
salsa di pomodoro (io uso passata di pomodoro Mutti)
1
cucchiaio di concentrato di pomodoro
60 ml di
aceto di vino bianco
1
cucchiaio colmo di zucchero
30-40 g
di pinoli tostati
Tagliate
le melanzane e tocchi grandi e metteteli in una grande ciotola con sale grosso
per almeno mezz’ora.
Asciugatele
con un panno e friggetele in abbondante (profondo) olio di mais, fino a
doratura intensa e scolatele in carta assorbente.
Tagliate
il sedano a tocchetti e mettetelo a bollire in acqua salata e cuocete fino a
che il sedano si sarà ammorbidito. Non buttate l’acqua di cottura del sedano.
In una
padella capiente soffriggete la cipolla tagliata finemente con l’olio extra
vergine di oliva e fatela ammorbidire ( se tende a colorarsi aggiungete qualche
cucchiaio di acqua di cottura del sedano).
Aggiungete
le olive, i capperi e il sedano e fate insaporire 5-6 minuti, aggiungendo ogni
tanto un cucchiaio di acqua di cottura del sedano. A questo punto versate la
salsa di pomodoro e il concentrato , mescolate e fate cuocere altri 10 minuti. Assaggiate
di sale e se serve aggiungetelo.
Mettete
lo zucchero e sfumate l’aceto , mescolate bene e spegnete il fuoco.
Dalla padella
dove avete fritto le melanzane eliminate tutto l’olio, ma non lavate la
padella, metteteci le melanzane fritte e il condimento di cipolle, sedano ,
olive e capperi, mescolate e aggiungete delle foglie di basilico fresco e
pinoli tostati. La Caponata a mio avviso è molto più buona servita fredda o a
temperatura ambiente e soprattutto il giorno dopo averla preparata.
Prendete
le piadine e farcitele con la vostra bella Caponata di melanzane, e servitele con qualche fetta di Caciocavallo Ragusano semistagionato e buon
appetito!
English version
It was 1947 after the II World War, and my dad
was a child when his family decide to move from Venice to Riccione (on the
Romagna coast), there were a lot of destroyed houses and a lot of people was still
poor.
My
grandmother saw often women on the board of the streets using some gasoline
barrels bottom as pans on the fire and she was curoius to know what were those
women cooking! So piadina recipe came into my family tradition. There were non baking
powder, no baking soda…and often there wasn’t even milk…. Just water, flour a
bit o salt and lard . And that’s the way I use to cook piadine, of course when
I went to Riccione I bought a piadina pan and I use it just to cook
piadinas (but a pan for pancakes is
peprfect!)
If you
read my blog you know I have my family “piadina” recipe, but this month for the
MTChallenge we have to use Tiziana’s recipe , the resulti s good anyway , so
you can decide what to cook!
Eggplants
Caponata is a typical Sicilian recipe and I ususally serve it as a sidedish
for grilled sausages, meat or fish. It is a very good Summer recipe and I
prefer to cook it the day before , so all the flavors can melt very well!
For
the piadina
2 cups
all purpose flour (500 g)
¼
cup of water
¼ cup of
fresh semi-skimmed milk
2 oz of
lard at room temperature
1 ½
tsp of baking powder
1 tsp of
salt
1 pinch
of baking soda
Warm
(not too much) water and milk .
Put the
flour in a bowl, and mix with the baking
powder and baking soda and make a well
in the center, where you will put the lard and begin to mix with a fork. Add
water and milk. Mix well and overturned the dough on a work surface and
knead for about ten minutes, you will
see that the dough will become from sticky to elastic. Put the dough in a bowl
and cover with plastic wrap. Let stand 48 hours in the fridge . Roll out the dough
2 hours before using. Make 4 balls, let them rest covered with a cotton towel about 20 minutes. Flour the working surface and arrange a ball of dough,
push it with the fingertips , roll
the”piadina” with a rolling pin by turning it often so it gets a round shape.
Heat a pan (like the one we use for cooking pancakes or crepes )on a stove.
Cook a few minutes on each side, always check raising the flatbread with a
shovel. Arrange the “piadinas” on one another so that they stay warm while
keeping them cook covered with a cotton cloth or linen.
EGGPLANTS
CAPONATA
3 large
eggplants
1 cup of olives (green)
1 ½ cup
of celery stalks
1 large
onion
½ cup
capers
¾ cup
extra virgin olive oil
1 cup
Tomato sauce
1
tablespoon of tomato paste
1/4 cup white wine vinegar
1 Tbsp
granulated sugar
Salt
fresh
basil
pine
nuts
Corn oil
for fryin
Chop
eggplants and put to soak in salted water for half an hour.
Cut the
celery into pieces and bring to a boil
in salted water just long enough to soften. Cut the onion into bricks
and cook it , in a large frying pan with extra virgin olive oil . If necessary, to prevent burning ,
add asome celery cooking water .Add
olives, capers, and celery. After a few minutes add the tomato paste and the tomato sauce . Add some other celery
cooking water and cook for about 10
minutes . Season with salt and add the sugar and vinegar, and let it evaporate.
Dry
eggplants with a cloth. Fry the eggplants in deep corn oil and put them to dry
on paper. Season with salt , just if
needed (because they were soaked in salted water) ,and pour into a bowl. Mix
the cnions dressing to the eggplants.
The caponata should be enjoyed at room temperature , with the addition of fresh basil and some
toasted pine nuts. Serve it with some very good Cheese (I used Caciocavallo Ragusano Cheese).
la caponatina!! tornerei in sicilia solo per quella....che faccio? vengo?
RispondiEliminaQua sono!
EliminaGrazie per aver condiviso i tuoi ricordi, e per aver pensato ad "infilare" la caponata nella piadina :-) Ottima idea! Buon weekend, ciao!
RispondiEliminaIo che sono romagnola non vedevo 'ora di vedere cosa riuscirete ad inventarvi per la piadina. La tua farcia è davvero invitante
RispondiEliminainsomma...la Sicilia incontra la Romagna......bravaaaaa¨!!!!! Complimenti
RispondiEliminaAnch'io ho dei ricordi indelebili legati alla piadina e alle estati al mare! ma quant'è magica la riviera romagnola? leggendo il tuo post mi sembrava quasi di annusare di nuovo quel profumo meraviglioso!! con la caponata è da svenimento, e quell'aggiunta di formaggio vostro sarà strepitosa!!!!!! un bacione!
RispondiEliminaIl profumo.....il profumo...più che il sapore secondo me!
EliminaNon ce ne sarebbe stato bisogno: ma questo tuo post è la dimostrazione di quanto tu sia indispensabile all'mtchallenge. Perchè giochi con la serietà di chi è consapevole che cucinare significa rinnovare un legame e tramandarlo; con l'umiltà di chi sa mettere da parte le sue certezze ed è disposto a cambiar strada, solo per un atto di fiducia; con la bravura, spettacolare, che contraddistingue chi decide di partecipare a questo gioco e chi ha trovato nell'mtc la palestra per affinare un talento strepitoso; e con l'affetto sincero con cui solo tu sai avvolgere tutto quello che ha la buona sorte di incontrarti. Piadina che commuove, in tutti i sensi. Grazie per tutto quello che hai fatto per l'mtc e che continuerai a fare, epr questo gioco e per ciascuno di noi. Non sai quanto tu sia preziosa, per tutti.
RispondiEliminaLa caponata nella piadina.....Flavia...ma dico io! Ma vuoi farmi piangere due volte? :-P
RispondiEliminaLa prima perché la addenterei subito ma è troppo distante e la seconda perché la abbini al caciocavallo.
adesso me la stampo, ecco! :-P
Sei super e io ti adoro tanto!!! :)))
Eccerto che hai fatto una....! Mai successo che una piadina vada sprecata. Farcita con la caponatina dev'essere fantastica! A presto
RispondiEliminaCome sempre, Alessandra ha detto tutto e meglio di come saprei dirlo io. Voglio solo aggiungere che è bellissimo vedere come due delle più importanti tradizioni culinarie italiane si sposino sempre felicemente nella tua cucina!
RispondiEliminaLeggendo questo post sono tornata indietro a due capodanni fa, quando ho incontrato i tuoi meravigliosi genitori, che ci hanno accolto come una famiglia, che hanno fatto, in 5 giorni, da nonni a mio figlio più di quanto lui abbia mai avuto in tutta la sua vita dalle nonne vere; ho ripensato a quelle belle serate passate a parlare dei ricordi di tuo padre, di quando era bambino, della guerra, della sua mamma. Ai racconti della tua famiglia, che penso sia più girovaga della mia e percorre tutta l'Italia e da ogni regione che tocca ha attinto il meglio. Così anche la tua piadina lo dimostra, un incontro speciale fra il nord e il sud, fra l'altro e il nostro e in questo incontro si esplica la grandezza della vostra famiglia, quel prendere per dare… Ti ringrazio per avermi fatto conoscere i tuoi, e sono felice di conoscerti e averti come amica speciale <3
RispondiEliminaBella, estiva, solare e succulenta. Mi piace proprio.
RispondiEliminaSono onorata del fatto che tu abbia "accantonato" per una volta la ricetta della nonna per la mia, spero solo che il paragone abbia retto perché si sa che le ricette dei ricordi sono sempre le migliori. Inoltre volevo ringraziarti per il bellissimo racconto dei ricordi di tuo nonno e dei tuoi, mi hai fatto immaginare l'atmosfera che poteva esserci qui tanti anni fa. Il ponte che hai creato con la Sicilia, terra in cui sono stata e della quale ho un ricordo magnifico, è bellissimo, sentire in bocca il gusto antico della piadina mixato al sapore della caponata dev'essere un'esperienza per un'amante dell'agrodolce come me!!! Non ho ancora trovato la ricetta perfetta della caponata ma mi segno la tua e credo proprio di andare sul sicuro!! grazie!!!
RispondiEliminaadoro la caponata e non vedo l'ora che arrivino le melanzanine dell'orto per farla...e per farcirci poi la piadina!!! sai quel sughino lì come ci sta bene...
RispondiEliminacaponata e piada un'unione vincente! Brava Flavia e come direbbe Magali "Da leccarsi i baffi!"
RispondiEliminaLe ricette che evocano pezzi di vita passata e ricordi di persone che non ci sono più sono quelle valgono la pena di essere fatte e rifatte. Mi è piaciuto il tuo racconto, non sapevo che facessro così le piadine un tempo.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la tua versione, se ti dicessi che farei pazzie per la caponata già ti avrei detto tutto :)))
Non mi sarebbe mai venuta questa idea e trovo che questo sposalizio sia perfetto.
Buonaaaa la caponataaaa!!!! Ciao
RispondiEliminaVera
hai unito due tradizioni regionali in un unica meravigliosa piadina! e dall'aspetto deve essere deliziosa.
RispondiEliminaComplimentissimi, un abbraccio
no vabbè Flavia...questo è un attentato alla linea!!! (che ho perso già da un po' :D )
RispondiEliminacome si fa a resistere ad una piadina dai gusti siciliani, così decisi, così aggressivi, così...buoni!!!
il caciocavallo poi, con la caponata di melanzane, deve starci davvero bene..
meraviglia!
un bacione!
Basta, ho deciso.. dopo questa IO TI SPOSO!! Dici che tuo marito la prende male? ;)
RispondiEliminaSemplicemente geniale, lo street food romagnolo e uno dei piatti simbolo della Sicilia, la caponata di melanzane, l'agrodolce, la melanzana.. amore puro!!
Tradizioni che si incrociano, si incontrano, si sposano bene,
RispondiEliminaPiadina e caponata, un connubio perfetto.
Brava Flavia!
Nora
...che dire....l'idea della caponata mi aveva "sfiorata" (anzi...come ti ho già detto mi hai battuta sul tempo!!!) e quindi plaudo all'idea, alla realizzazione e, in caso tu volessi bissare, offrirmi volontaria per una eventuale degustazione!
RispondiEliminaAdoro letteralmente la caponata di melanzane; la faceva in modo mitico la mamma di un mio amico quando ero ragazza….mai più mangiata così buona e soprattutto mai trovato chi me ne desse la ricetta giusta.
RispondiEliminaChe dici…? comincio a provare questa ;-)? …superfluo aggiungere che nella piadina ci muore proprio.
mi piace molto questa versione siculo-romagnola e ancor di più il ricordo di famiglia. bella l'immagine della nonna che ha fatto sua questa ricetta, belli i ricordi d'infanzia con i loro profumi che arrivano ancor prima delle immagini
RispondiEliminami sono commossa
It looks so tasty, I am really willing to take a bite from this delicious looking piadina.
RispondiElimina