venerdì 26 dicembre 2014

BUON NATALE ....con un buonissimo Pandoro!


Tantissimi auguri di buon Natale a tutti e ve li faccio con tutto il cuore, augurandovi di passarlo con le persone che amate di più, che vi rendono felici, che sanno capirvi, che basta averli vicini, che significano tutto il mondo per voi..per me sarà così!


PANDORO senza sfogliatura di Adriano Cotinisio

Ingredienti:
635 g farina (io ho usato la Panettone del Molino Quaglia
250 g zucchero a velo
260 g burro
150 g di panna (35% grassi)
190 g acqua
6 tuorli + 1 uovo
80 g cioccolato bianco
16 g lievito di birra fresco
11 g sale
1 cucchiaino miele di acacia
vaniglia in polvere (oppure 1 stecca di vaniglia)
estratto di vaniglia

Sera: poolish 150gr acqua, 75gr farina, 6gr lievito, vaniglia in polvere (opp. raschiatura di mezza stecca di vaniglia). In frigo, in un contenitore ermetico, a 5° per 12 ore.
Al mattino tiriamo fuori dal frigo e prepariamo una biga in questo modo: sciogliamo 10gr di lievito ed il miele in 40gr d’acqua tiepida, uniamo 80gr di farina ed infine un tuorlo d’uovo. Copriamo ed aspettiamo che raddoppi (circa un’ora).
Mettiamo i due lieviti nella ciotola dell’impastatrice, aggiungiamo 150gr di farina, avviamo, con la foglia, e lentamente portiamo a vel. 2, incordiamo. Rallentiamo a vel. 1 ed aggiungiamo un tuorlo subito seguito da 35gr di zucchero, incordiamo. Inseriamo l’altro tuorlo con altri 35gr di zucchero, incordiamo. Montiamo il gancio e rivoltiamo l’impasto nella ciotola, avviamo e serriamo l’incordatura. A vel. 1,5 inseriamo 80gr di burro morbido. Lasciamo girare fino a che diventa elastico, dovrà presentarsi così 
Copriamo e mettiamo a 26° fino al raddoppio.
Prepariamo un’emulsione con 100gr di burro, 50gr di panna, il cioccolato e mezzo cucchiaino da caffè di vaniglia in polvere (oppure raschiatura di mezza stecca), ponendo gli ingredienti in un bagnomaria tiepido (attenzione che non sia troppo caldo altrimenti il cioccolato granisce).
Mettiamo nella ciotola la panna rimanente, l’albume dell’uovo intero (i tuorli vanno tutti in frigo), 2/3 della farina rimanente ed avviamo con la foglia, incordiamo a vel. 2 (rovesciamo di tanto in tanto l’impasto). Rallentiamo, inseriamo i tuorli uno alla volta (accompagnati da una porzione di zucchero e farina ed il sale con l'ultimo tuorlo) riprendendo l’incordatura prima del successivo inserimento. Quando l’impasto è bene il corda rallentiamo ed aggiungiamo l’emulsione (magari fredda di frigo, consistenza pastosa) un cucchiaino alla volta fermandoci di tanto in tanto per serrare l’incordatura. Montiamo il gancio ed inseriamo il burro rimanente, appena morbido, a vel. 1.5, alla fine aggiungiamo l’estratto di vaniglia (per chi ha poca pratica, meglio andare avanti con la foglia fino ad esaurimento degli ingredienti). Lavoriamo, rovesciandolo un paio di volte, fino ad ottenere la consistenza ottimale. L’impasto dovrà presentarsi perfettamente liscio e lucido, quasi gelatinoso.

Lasciamo riposare mezz’ora poi diamo le pieghe (del secondo tipo). A questo punto abbiamo le solite due strade: se non vogliamo rischiare, dopo 15 minuti dalla pieghe spezziamo, avvolgiamo stretto e
mettiamo negli stampi imburrati ma non infarinati, copriamo con pellicola e poniamo a 26° fino a che non raggiunge il bordo.
Inforniamo a 170°  fino a cottura, circa. 30 - 40 mn. (prova stecchino o t. al cuore 96°)Se vogliamo ottenere un prodotto superiore mettiamo in frigo a 7 – 8° fino al mattino successivo, dopodichè tiriamo fuori, aspettiamo che ritorni morbido, pieghiamo ancora (questa volta molto delicatamente) e procediamo come sopra.
Attendiamo il raffreddamento prima di sformare.

I wish you a very merry Chrsitmas with all the peolpe you love, those who understand you, the ones you care about, the people who mean the world to you...mine is going to be like that!

martedì 16 dicembre 2014

DOLCI REGALI: perchè non c'è due senza tre





Due settimane che non scrivo un post, ma ho cucinato poco e mangiato tanto e per entrambi i casi ve ne parlerò in seguito, promesso!
Oggi è finalmente successa una cosa interessante, piacevole e bellissima, che è anche una gradita sorpresa sotto l’albero di Natale: oggi esce “DOLCI REGALI”, il terzo libro della collana “i libri dell’MTChallenge’’, edito da Sagep Editori-Genova,appena nato, ma a mio avviso il più bello! Sarà perché una delle Brioche nelle foto l’ho proprio fatta io a casa dei miei genitori, sarà che adoro i lievitati in generale, sarà che ci sono ricette di dolci bellissimi, ma sicuramente lo è per la consolidata amicizia creatasi tra noi della Redazione e della Community intera dell’MTC .
Il libro curato come sempre da Alessandra Gennaro, che è l’anima di tutto l’MTChallenge e di tutto il mondo che ci ruota attorno, nasce da una sfida dell’MTChallenge, quella sul Babà, ma non si basa tutto su di esso come è invece stato per i primi due libri della collana, “ l’Ora del PAtè’’ e ‘’Insalata da Tiffany’’, bensì allarga gli orizzonti su quei  dolci che videro la loro creazione tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVII nelle grandi corti d’Europa e che precedettero il Babà! Quei lievitati che per le forme a corona, come i Kugelhopf o le Parisienne, o a treccia richiamano il simbolo di eternità. Ci sono ricette di dolci suntuosi, come i dolci dei re (regali in quel senso ) ma anche dolci di provenienza più popolare, come i krapfen o la torta delle rose, il tutto accompagnato da creme da accompagnare e bagne e sciroppi aromatici da poter abbinare, c’è anche una ricca dispensa con liquori, praline e conserve.. insomma un libro completo sull’argomento, senza mai dimenticare che tutte le ricette del libro sono state eseguite, controllate e riuscite, tutti i passaggi dei procedimenti  sono ‘’collaudati’’ da ognuno di noi che ha avuto la fortuna di farne parte!
 Le foto sono del bravissimo fotografo Paolo Picciotto mentre le illustrazioni sono di e a cura di Mai Esteve, ormai un nome, una garanza, ma soprattutto una carissima amica!


DOLCI REGALI
Collana “I libri dell'MTChallenge”
130 ricette
Prezzo di copertina: 18,00 euro
Foto Paolo Picciotto
Illustrazioni Mai Esteve
Editor: Fabrizio Fazzari
Impaginazione: Barbara Ottonello


Acquistando una copia di ‘’Dolci regali’’ contribuirai alla creazione di borse di studio per i ragazzi di Piazza dei Mestieri, un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in uno spazio che ricrea l'atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e, ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della  realtà, derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.

Cari amici cosa mi resta da dirvi?? Che non dovreste perdere l'occasione di avere un libro così bello a casa!


DOLCI REGALI è disponibile su Amazon e Ibs 

venerdì 5 dicembre 2014

CROSTATA CON LE FRAGOLINE DI BOSCO E PISTACCHIO DI BRONTE- WILD STRAWBERRIES AND PISTACHIOS PIE



 
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Credo che riuscire in un’impresa semplice, come ottenere un buonissima crostata di fragoline di bosco ed essere finalmente in grado di decorarla bene dia comunque una grandissima soddisfazione.
Non pubblico nulla di eclatante, ne sono consapevole, ma che vi devo dire?! Il fatto che questa crostata mi sia riuscita così bene mi ha resa orgogliosa, l’ho preparata per una cena tra amici per fare vedere ad alcuni di loro la nostra casa nuova, anche se tra pochi giorni sarà un anno che ci viviamo. Ormai mi sento a casa, la nostra, nella mia cucina, con i miei libri, i quadri…ho già fatto l’albero di Natale, i presepi … sono anche abbastanza organizzata, insomma diciamo che lavorare in cucina sentendomi bene e a mio agio mi rende soddisfatta! Direi che è il massimo!
La frolla è sempre la stessa, la 3-2-1 , le dosi ormai sono impresse nella mente, per fare una buonissima frolla, non devo avere un foglietto o tablet per cerrare le dosi sul web…è così facile da ricordare e soprattutto da fare, così versatile per crostate, pie e qualsiasi altra base fatta con la frolla che so di non sbagliare ad rimanerle fedele.


CROSTATA CON CREMA E FRAGOLINE DI BOSCO

Per la frolla 3-2-1
300 g di farina di grano tenero 00
200 g burro morbido
100 g zucchero
1 uovo
Scorza grattugiata di 1 limone

Mescolate velocemente il burro allo zucchero, aggiungete la farina e a seguire l’uovo, e la bucccia del limone, amalgamateli bene. Non lavorate troppo per non surriscaldare l’impasto
N.B. se si usa una PLANETARIA KITCHENAID impastate in ordine di ingredienti  come sopra con il gancio piatto, se si ha il gancio piatto con bordo in silicone ancora meglio.
Formate una palla, schiacciatela leggermente e chiudetela in pellicola trasparente e riponete in frigo, per un paio d’ore (fino ad un massimo di tre giorni, altrimenti riponetela in freezer fino ad un massimo di un mese).
Preriscaldate il forno a 190°C.
Dopo il riposo in frigo, foderate solo il fondo di una teglia da crostata con il fondo removibile da 28 cm di diametro, con carta forno. Spolverate un velo di farina su un piano di lavoro e stendete la frolla (ve ne avanzerà un po’ alla fine, e l’avete solo fatta riposare in frigo e non in freezer, potete richiuderla nella pellicola e porla nel freezer) ad un diametro di circa 32 cm e 4 mm di spessore , spolverate leggermente le frolla e arrotolatela sul mattarello per poi trasferirla e ‘’spiegarla’’ sulla teglia. Premete bene sul fondo e sistemate i bordi. Forate la frolla con i rebbi di una forchetta. Coprite con altra carta forno e poggiateci sopra dei ceci secchi ed infornate per circa 25 minuti. Abbassate il forno a 180°C. La frolla dovrà avere un bel colore dorato intenso.

Per la crema


500ml di latte fresco intero
2 uova 
100 g zucchero semolato
60 g di farina 00
1 cucchiaino di estratto puro di vaniglia
Mettete il latte sul fuoco e portate al.peincipio di bollore.nel frattempo in una ciotola sbattete le uova con lo.zucchero ed aggiungete la farina e mescolare bene con una frusta. Quando il latte  è pronto aggiungeteko a filo mescolando con una frusta al mix di uova con l’estratto di vaniglia. Rimettete sul fuoco e sempre mescolando fate ispessire la crema.
Spegnete e fate raffreddare tenendo la crema coperta a contatto con della.pellicola .

Da aggiungere alla crema
250 ml di panna fresca
2 cucchiai di zucchero
Montate con le fruste elettriche la panna insieme allo zucchero fino a farla rassodare molto bene.
Mescolate delicatamente la panna aggiungendone un cucchiaio alla volta alla crema.

Per finire la crostata
300 g di fragoline di bosco fresche
50 g di pistacchio di Bronte tritato

Poggiate il guscio di pasta frolla sul piatto da portata o su un vassoio, riempite con la crema fino a 4 cm dal bordo, cominciando dal centro riempite con le fragoline di bosco fresche, non riempite fino ai bordi, lasciate un paio di cm per decorare con la granella di pistacchi di Bronte.
La crostata è pronta, ma ritengo che se la si prepara il girono prima e la si ripone in frigo sarà ancora più buona.
















English version

I made something so simple but so well made that I am really proud of me. I was so happy about the wild strawberries pie I prepared last weekend for a dinner that when I finished it I couldn’t believe I made it!
Of course it is something so easy to do but I was so satisfied. I made it for some friends of mine that hadn’t visited my new house yet, even if we live here form last December (2013). Now I feel at home, our home…with our things and I am well organized that cooking and baking is always so full of satisfaxtions.
Now my house is decorated for Christmas and I will show you in few days! 




WILD STRAWBERRRIES AND PISTACHIOS PIE

For the pie crust 

2 1/3 cup all purpose flour
1 2/3 stick  butterat room temperature
1/2 cup caster sugar
1 egg
Grated rind of 1 lemon

Mix the butter with the sugar quickly, then follow the flour, lemon zest and egg. Form a ball and put it in the refrigerator for at least an hour (but it can rest in the fridge even 3 days- or one month in the freezer)
The dough is enough to coat a baking pan (10'') with removable bottom. Put the pan in the fridge half an hour and in the meantime preheat the oven at 375°F.
Cover the cake with parchement paper and dried chickpeas and baked at 350°F for about 25 minutes. I deleted the chickpeas and cool the pastry shell.

For custard
2 eggs
2 cups whole milk
½ cup caster sugar
2 oz all purpose flour
Grated rind of one lemon

Mix  sugar and grated lemon peel, add the eggs, flour and add milk slowly, stirring constantly, and mix well. Put on the heat and stir for 10 minutes, until the cream reaches the right consistency.

1 cup whipping cream
2 Tbsp caster sugar
With electric whisks whipp the cream with sugar and when it is firm mix slowly to the custard.

To finish the pie
2 cups wild fresh strawberries
½ cup chopped pistachios

Put the pie crust shell on a plate and filli t with the cream, decorate the centre with the wild strawberries and at 1 inche form the edges decorate with chopped pistachios.
It is bettere if you prepare the pie the day before to mix well all the falvors.
Enjoy!




mercoledì 3 dicembre 2014

THE RECIPE-TIONIST di Dicembre-Gennaio è:



                       

In ritardo di due giorni, ma sono stata d un matrimonio fuori città, nella bellissima Modica e non ho portato il pc con me, per godermi due bellissime giornate all’insegna del buon cibo, ma più di tutto della bella compagnia di amici.
Il primo post del blog orami è un appuntamento fisso con la proclamazione del vincitore del THE RECIPE-TIONIST del mese! Nell’essere breve, per lasciare la parola ad Antonietta, che cede il testimone, voglio però dire che sono sempre piacevolmente sorpresa delle ricette che riuscite a tirare fuori e che con la semplice aggiunta di un ingrediente, o anche solo cambiando il metodo di cottura… quindi un grazie a tutti voi che riuscite ad esserci ogni mese! E poi un grande ringraziamento ad Antonietta che con la sua dolcezza, ma anche conoscenza delle ricette riesce sempre a donarci dei cavalli di battaglia, guardando il suo blog davvero non saprei scegliere, perché trovo che le sue proposte siano tutte al top, per completezza, equilibrio di sapori, e perché no…oltre alla tradizione, si trova anche innovazione.

“Al termine di questa nuova avventura per me come  Recipe-tionist mi son detta : questo giochino di Flavia è bello e interessante e merita molto di più come conoscenza, diffusione e partecipazione. Io non lo conoscevo, ma mi ci sono avvicinata grazie a Francy, Recipe-tionist prima di me, che seguo e rielaboravo già delle sue ricette e allora quale migliore occasione per approfittare? E galeotta fu una crema di marroni. Pensavo che mi avesse scelto Francy come vincitrice, che toccasse al Recipe-tionist la scelta finale, ma quando ho realizzato che a me toccava solo la scelta delle cinque finaliste ho tirato un lungo sospiro di sollievo, visto che avrei voluto davvero tutte come Recipe-tionist di dicembre. Perché proprio tutte? Perché con questo gioco non devi essere giudice di una ricetta inedita, una ricetta che appartiene a chi gioca, ma vedi rielaborata una tua ricetta, una ricetta che hai preparato e mangiato e che custodisci un po’ nel tuo cuore, porti dentro come un affetto, e questo è fonte di emozione e di gratitudine verso chi la ripropone. Ma comunque ecco le mie cinque finaliste:
2.Monica, di One in amillion con le polpettine di miglio: Monica è per una cucina essenziale e salutare, e rispecchia un po’ il suo bel carattere che intravedo tra i commenti sempre dolci e profondi che mi lascia. E penso abbia intuito il momento che vivevo. Le polpette di miglio sono nate in un periodo di riflessione per me, durante una convalescenza, in cui mi chiedevo se la direzione della mia vita fosse quella giusta, se avessi dovuto cambiare rotta. Un momento senza corse, affanni e stress, in cui avevo davvero voglia di vederci chiaro. Delle ombre si sono dipanate, ma la rotta non è ancora cambiata perché non era ancora il momento. Monica dunque, con questa scelta l’ho sentita, come altre volte, andare oltre le righe, andare oltre le apparenze di una ricetta o di una foto e sentirla vicina come nelle amicizie autentiche in cui non c’è bisogno di parole.
3.Cristiana, di Beuf àla mode con i panini alla mela annurca: Lei è quella che mi ha scelto vincitrice del suo Mtc, con questa sfida ci siamo avvicinate di più e conosciuto meglio. Già l’avevo conosciuta in precedenza per la sua passione dei lievitati e ora che ha scelto questi panini non mi ha sorpresa. Cristiana, è instancabile, competente e originale con le sue belle ricette. E poi umile. E questo l’ho visto anche nei miei panini. Come me, adora i lievitati, ma è sempre una marcia più avanti di me. Lei ci ha aggiunto la pancetta e il gorgonzola, ma credo che questo abbia reso i miei panini speciali, perché amalgamandosi all’impasto gli ha dato morbidezza e gusto. Lei osa e osa bene!
7.Terry, di Fornelliprofumati con la focaccia pugliese: Lo racconto nel mio post: questa focaccia è una sperimentazione tutta mia, un azzardo che mi ha regalato immense soddisfazioni. Tutto parti anni fa da una focaccia acquistata nella gastronomia dell’azienda dove lavoro: una focaccia arrivata ancora calda, morbida e buona che mi rapì totalmente, tanto da conservarne l’etichetta. Dovetti ricavarmi io le dosi e tanto che provai, arrivai a una focaccia con un’idratazione al 100%. Sul web leggevo di queste idratazioni, ma ero scettica, mai mi ero illusa di poter manipolare un impasto del genere, ma poi evidentemente e ovviamente mi son dovuta ricredere! Pubblicai la ricetta con lo stesso scetticismo con cui leggevo di quelle idratazioni, solo per il piacere di voler rendere partecipe i miei lettori almeno virtualmente della mia sperimentazione, senza la pretesa di creare un seguito. E ora vedere che Terry ha avuto fiducia in me, ha osato e ha avuto le stesse mie soddisfazioni mi ha riempito di un misto di sentimenti che rimbalzano tra orgoglio, gioia e gratificazione. Sicuramente Terry è una temeraria in cucina! Come per altre tante care amiche non conosco bene il suo blog, ma con questa focaccia ha stimolato in me una curiosità di scovare qualche capolavoro culinario e di replicarlo allo stesso modo di come lei ha fatto con me.
8.Valeria, di Murzillosaporito con l’arista all’ananas: Io a tavola con Valeria mi ci sono seduta realmente, ho assaggiato la sua cucina, piatti di carattere, mai banali, mai che passano inosservati. In ogni piatto c’è sempre un’erba o una spezia che gli da quel tocco personale ma mai invadente o prepotente. E questo l’ha fatto anche con l’arista, con quell’aggiunta di basilico, che per me non andava con la carne di maiale, ma con l’ananas sicuramente. Ed ecco la sua piccola grande e gradita rivoluzione. Lei è attenta ai dettagli, a cose che ad altri sfuggono perché magari ritenute banali. Ma in quella “banalità” arriva il suo tocco rendendo questo piatto unico.

10.Mai, di Il coloredella curcuma, con i canederli radicchio e speck: Mai è solare, esplosiva, contagiosa, insomma è una donna caliente! Lei con un piccolo e impercettibile dettaglio riesce a rendere uniche le sue ricette, lasciandoti un ricordo di esse per lungo tempo e una smaniosa voglia di provarle. Così è stato con quell’aglio strofinato sul pane bruschettato. Lei quando ne parla sembra sminuire queste sue manovre, quasi che stesse profanando la ricetta, quasi scusandosi per questo. Ma non sa che lì c’è la sua arte, la sua meravigliosa personalità che si esprime come un sole illuminandoti la giornata. E anche i canederli con quell’aglio strofinato sul pane bruschettato sono in cima alla scaletta delle ricette che rifarò grazie al Recipe-tionist’’.

THE RECIPE-TIONIST di dicembre-gennaio* è

           Murzillo Saporito 




*IMPORTANTE: THE RECIPE-TIONIST (viste le prossime festività Natalizie inizierà il 5 dicembre 2014 per finire il 25 gennaio 2015!!!!!)

Premetto che avrei fatto vincere tutti anche io, ....a Valeria va anche il premio '' fedeltà'' (che andrebbe un po' a tutti perchè siete tutti amici ''fidelizzati'' al THE RECIPE-TIONIST)... perchè la vedo in quel dell'Inghilterra, nella sua bella casetta con i suoi splendidi bambini, che nonostante sia sempre impegnata ...riesce quasi sempre a non mancare .... e la cosa mi fa proprio piacere.
Quindi come vi dico sempre in questi casi…correte da Valeria, scegliete una o più ricetta, eseguitela e postatela sui vostri blog ….. vi aspettiamo!
Tutte le ricette di Valeria su Murzillo Saporito sono QUI.

Le vostre ricette 
 
1.Coniglio all'Ischitana di Un'Arbanella di basilico