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Come sapete l’Estate scorsa il viaggio “overseas “ con maritozzo è
stato in Giappone, un viaggio di cui non vi ho ancora raccontato, ma di cui mi
riprometto di scrivere al più presto.
La ricetta che segue nasce così in estemporanea pensando al simpaticissimo
contest di Vatinee , dove ad una qualsiasi ricetta , di una qualsiasi parte del
mondo, si mescola un qualcosa di un’altra cucina del mondo…una contaminazione
!!!!
Io vivo su un’isola su un vulcano, il più alto attivo d’Europa , il
magnifico Etna, che è spettacolare nelle sue eruzioni, simpatico con i suoi
estemporanei sbuffi di fumo (anzi in questi giorni mi sta facendo morire dalle
risate, sembra un gigante Sioux che manda segnali di fumo) , ma soprattutto un
vulcano buono, perché quando erutta non mette in pericolo la vita di nessuno.
Ovviamente durante le vacanze in Giappone , arcipelago di isole,
non potevo non andare sul Fuji, che supera l’Etna di pochissime centinaia di
metri, per i Giapponesi è una divinità , almeno una volta nella vita devono
andare in pellegrinaggio a piedi fino alla cima…. A noi ha fatto un grandissimo
regalo, ci si è mostrato in tutto il suo splendore , cosa abbastanza inusuale
nel mese di Agosto…ma solo perché io ho obbligato tutti i compagni di viaggio,
a fare i dovuti inchini di preghiera affinché sua Maestà Fuji ci degnasse …..
ebbene la mattina successiva aprendo le finestre della stanza dell’hotel ci siamo
ritrovati davanti uno spettacolo immenso …senza nemmeno una nuvola.
La ricetta che segue è una contaminazione tra il croccante di
mandorle (tipico qui in Sicilia, con cui vengono anche proposti i cannoli in
maniera più “leggera” dal classico impasto ) , con una gelatina di ricotta di
pecora ( utilizzando l’agar agar come gelatificante, che in Giappone di chiama
Kanten- se dite Agar Agar vi guardano
stupitissimi e con un inchino in pratica vi dicono che non hanno capito un bel
ciufolo!!- e il Matcha per dargli un po’ di colore…. Attenzione non lo chiamo
tea matcha, perché la parola CHA è già il sostantivo che indica il tea, mentre MAT
è semplicemente la polvere di tea verde – inutile dirvi l’infinità di CHA che
mi sono ritrovata in Giappone, ma prima di partire sapevo che era il Matcha che
avrei riportato in patria ..insieme ovviamente ad altre 3000 cose ) .
Con questa ricetta partecipo al contest di Vaty, del Blog “AThai pianist” , “CONTAMINAZIONI, la cucina che unisce più tradizioni”
QUADRATINI DI CANNOLO CROCCANTE APERTO CON GELATINA DI RICOTTA E
MATCHA
Per il croccante:
4 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiai di mandorle in granella
Tostate velocemente in un pentolino le mandorle in granella fino a
farle diventare colore nocciola chiaro.
In un pentolino da fondo spesso sciogliete lo zucchero, fino a che
rende il colore caramello, attenzione a non mescolarlo con cucchiai di acciaio
o metallo ,etc. Togliete dal fuoco e aggiungete
le mandorle , mescolate velocemente con un cucchiaio di legno e versate dentro
dei coppa pasta, o cutter su carta forno. E fate raffreddare.
Per la gelatina di ricotta
200 gr di ricotta di pecora
2 cucchiai rasi di zucchero (non usate troppo zucchero perché come
base avete già il croccante)
4 gr di agar agar
1 pizzico di Matcha
Qualche goccia di cioccolato per guranire
Passate la ricotta in un colino a maglie fitte, mettete in un
pentolino con lo zucchero e portate ad ebollizione (l’agar agar va utilizzato
con liquidi caldi ), spegnete e aggiungete l’agar agar e mescolate molto bene.
Mettete 2/3 del compost in una ciotola
di vetro ad addensare , mentre al restante 1/3 mescolate un pizzico di Matcha
per dargli il colore verde chiaro , mettete anche questo in un contenitore di
vetro ad addensare.
Una volta addensato, prendete i quadretti di croccante e poggiateli
su un piatto, e con dei cutter tagliate pezzetti di gelatina di ricotta e
guarnitene alcuni con qualche goccia di cioccolata ( o cubettini di arancia
candita).
During my last Summer vacation in Japan (I’ll post as soon as
possible something about it) I bought some Japanese ingredients as Matcha (the
green tea powder) and even Agar Agar (or Kanten, that’s a natural powder for
jelly).
With the following recipe Imix Sicilian tradition with these two
Japanese ingredients to join to a ”contest about fusion recipes".
I prepared an open “cannolo” with a jelly of ricotta cheese… and
the experiment was really delish!!!
CRISP OPEN “CANNOLO” WITH JELLY RICOTTA CHEESE AND MATCHA
For the crisp :
4 Tbsp granulated sugar2 Tbsp chopped almonds
Toast the chopped almonds in a small pan quickly until they become light brown color .
In a thick-bottomed saucepan melt the sugar until it makes the
color of caramel, careful not to mix it with spoonfuls of steel or metal, etc.
. Remove from heat and add the almonds, stir quickly with a wooden spoon and
pour in cutters on parchment paper. And let it cool .
For the jelly ricotta cheese
1 cup ricotta cheese2 Tbsp sugar (do not use too much sugar because we have a sugar crisp as a base )
½ tsp Agar Agar (Kanten)
1 pinch of Matcha(green tea powder)
A few chocolate morsels for decorating
Sift ricotta cheese through a sieve with a dense grid , put in a
saucepan with the sugar and bring to a boil ( the agar agar should be used with
hot liquids ) , turn off and add the agar agar and stir very well. Put 2/3 of
compost in a glass bowl to thicken , while mix the remaining 1/3 with a pinch of Matcha
to give it the green light color and put
it in a glass container to thicken .
Once thickened , take the squares of crisp sugar and almonds andput on a plate, with cutters cut pieces of jelly
cheese and decorate some squares with a few chocolate morsels (or cubes of candied orange ) .
Flavietta, ma è bellissimo!!! Mi piace l'aspetto, mi piace l'accostameto e mi piacciono sia la Sicilia che il Giappone! ^_^
RispondiEliminaSei un vulcano (ed è il caso di dirlo! :-D)
Baci
Anna Luisa
Strepitosa! Solo a te potevano venire idee vulcaniche come questa!! Dal piatto agli accostamenti e la loro preparazione, mi sembra tutto stupendo!! Besos!
RispondiEliminaCarissima... Ma è una contaminazione .. Vulcanica !!! Meravigliosa! E poi, in un post ho imparato così tante cose! Prima di tutto: agar agar pensavo fosse giapponese!! (Tipo mushi, mushi!!). Poi, mai più dirò te matcha: come dire te verde te! E poi, il Fuji.. Bhe un sogno per me, ma in genere tutto il Giappone!
RispondiEliminaAdoro i croccanti siciliani che conosco bene! Lo sai che da piccola ho passato estati tra San Giovanni la punta ed ACI trezza? L'etna mi è molto più vicino che il fiume chao Praya.
Grazie cara! Inserisco presto la ricetta nell'elenco intanto.. In bocca al lupo!
Vaty...non ci credo!!! siamo state così vicini senza saperlo??? Spero davvero che tu possa tornare da queste parti. Il Giappone è assolutamente da visitare ...è meraviglioso !!! BAci
RispondiEliminaNo, ma è una ricetta strepitosa! Sarà sicuramente buonissimo (e gluten free!!!), è bellissimo e la foto è strepitosa con quel piatto che riassume le due culture, insomma una figta pazzesca, anzi, mondiale!
RispondiEliminaMeravigliosi, Flavia. ME-RA-VI-GLIO-SI.
RispondiEliminaNon ho parole per descrivere la creatività, la bellezza e la bontà di questi quadratini con la loro gelatina di ricotta di pecora e matcha!!!!
Le foto del tuo viaggio sono incredibili,immagino l'emozione nel vivere quell'emozione!
RispondiEliminaLa tua contaminazione è origine e sicuramente buona, poi quel fondo di croccante deve essere proprio buono!
Fla, questa preparazione è di un'eleganza pazzesca, nelle forme, nei colori e nelle consistenze. Davvero super!
RispondiEliminaFabio
Questo piatto sembra un'opera d'arte! Che bello deve essere stato il viaggio in Giappone....il mio sogno da adolescente
RispondiEliminaUn abbraccio
Silvia
Questo piatto sembra un'opera d'arte!
RispondiEliminaChe bello deve essere stato il viaggio in Giappone...il mio sogno da adolescente
Un abbraccio
Silvia
L'ho vista al volo su facebook e ora vengo a godermela con calam! Wow! Mi ricorda un'opera d'arte...hai mai visto i dolci su http://www.modernartdesserts.com/...ecco: una cosa del genere! Un bacio cri
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