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Un giorno prima della scadenza, ma ce l’ho fatta, anche questo mese sono
arrivata a preparare la mia versione dell’MTC di Novembre. L’idea del ripieno l’ho
avuta da subito, ma quello che mi aveva frenato era il “terrorismo” (lo dico
ovviamente in maniera goliardica, e chi fa parte dell’MTC WFC sa di cosa parlo J )di chi diceva che friggere avrebbe
creato il caos in cucina, che una puzza di fritto si sarebbe impossessata dei
miei mobili…. poi ieri mattina con calma, con la sola compagnia dei due pelosi
dormienti , ho scongelato il brodo di carne che avevo preparato apposta, ci ho
sciolto lo zafferano dentro, ho soffritto lo scalogno, ho cotto , mantecato e
lasciato raffreddare il risottino… mano mano che posavo una ciotola la lavavo…
per “scolare” gli arancini dalla lega ho semplicemente messo un canovaccio
sotto alla griglia, così non ho sporcato nessun piano di cottura…. Poi ho
fritto, quasi nessuno schizzo sparso qua e là…. usando un contenitore stretto e
profondo , credo che non solo l’arancino si cuocia meglio, ma che l’olio non
tenda a schizzare a destra e manca per i fornelli….insomma quando maritozzo è
tornato a casa se non avesse trovato sul tavolo gli arancini non avrebbe mai
capito che c’era fritto nell’aria.
Io non sono Siciliana di nascita , ma ormai questo mare, questo vulcano e
questo sole mi sono entrati nell’anima, per un siciliano “orientale” come
maritozzo non ho il loro accento… loro
sentono che non sono di qui, e si ammazzano dalle risate quando faccio qualche
battuta con la loro cadenza…però di una cosa sono certa,( e con questa se
Roberta, la vincitrice dell’MTC di Novembre aveva un minimo di simpatia per me,
me la gioco ora J ) qui ad Oriente l’arancino
è “masculo” ….ma lo era già quando ero una continentale , quando vivevo in
Puglia, quando andavo a Napoli o a Firenze o a Milano,quando tornavo a Bologna
o quando facevo un giro per Venezia J …..masculo era e masculo resta !!!
ARANCINO CON CAVULICEDDI, SALSICCIA DI MAIALINO NERO DEI NEBRODI E RAGUSANO
Per il riso
220 gr di riso originario
di ¾ lt circa di brodo di carne (con carota, cipolla, sedano, un ciuffetto di prezzemolo,1 pezzo da 1 kg di muscolo di manzo , chiodi di garofano, grani di pepe , sale )
una bustina di zafferano
1 cucchiaio di burro
30 gr di parmigiano grattugiato
1 scalogno
1 cucchiaio di olio evo
Per la lega (ne resterà molta, ma occorre poter immergere bene l'arancino)
500 ml d'acqua
la metà di farina
un pizzico di sale
Per la panatura (ne resterà molto anche qui)
400 gr di pangrattato
Per la frittura
olio di semi di mais (deve essere profondo, quindi ho usato un pentolino alto e stretto , in modo che gli arancini fossero ben immersi nell’olio)
La lega
Preparate la lega, che è la pastella di acqua e farina che serve a sigillare l'arancino e a creare una base per la panatura con il pangrattato che aiuterà a conferire doratura, spessore e croccantezza al punto giusto. Versate l'acqua in una scodella profonda, aggiungete la farina, e il sale e amalgamate bene con una frusta. Tenere da parte e passare alla “formatura2 degli arancini.
Mettete un canovaccio sotto ad una griglia bella grande (così non sporcherete il piano di lavoro) , disponete la ciotola con la lega, la ciotolina con il ripieno ,un piattino con i dadini di Ragusano e un piatto con il pangrattato così da avere tutto già pronto e fare meno movimenti sparsi per la cucina , che creerebbero confusione.
Prendete con una mano un po' di riso in base alla grandezza
dell'arancina che desiderate (io ho pesato 7
palline da 75 gr ).Poi, girando con tutte e due le mani,
formate una palla. Posate il futuro arancino su un vassoio e ricominciate fino a terminare il riso. Lasciateli riposare per una mezz'ora, in modo che raffreddino (anche se il riso era freddo di frigo, col calore delle mani si saranno un po' scaldate) e che il riso si compatti rendendo poi più facile la farcitura.
Tenendo la palla di riso con una mano, con il pollice dell'altra mano create un buco in alto e al centro e cominciate ad allargarlo spingendo sia verso il basso che sui lati. Posate nuovamente la palla di riso sul vassoio e passate al resto.
Con la punta delle dita prendete un po' di ripieno e inseritelo all'interno del buco precedentemente creato con un cubetto di formaggio. Poi chiudete l'arancino: un po' spingendo "la conza" - il ripieno - verso il basso, e un po' cercando di portare in avanti il riso per chiudere l'arancino. Girare l'arancino tra le mani per dargli la forma e per rendere la superficie liscia e compatta, senza buchi o piccole fessure. Posate l’arancino con il ripieno sul vassoio e passate ad un altro fino a completarli tutti.
Quando tutti gli arancini saranno pronti , passate alla
"lega".
Dare qualche colpo di frusta alla pastella per riprendere
l'amalgama di acqua e farina e a questo punto immergete singolarmente gli
arancini nella la lega, poggiandole poi
sulla griglia, in questo modo la lega scola e resta uno strato sottile, e così
anche la panatura sarà sottile e croccante. La lega non deve asciugare, quindi se fate
tanti arancini, prevedete di preparare
una decina di arancini con la lega e impanateli , e poi continuate con
lega-panatura un po’ alla volta.
Passate gli arancini “legati” uno ad uno dentro il pangrattato, pressandoli bene con le mani per "saldare" bene lega e pangrattato, per rendere compatta la superficie delle arancine e, all'occorrenza, per riprenderne un pochino la forma.
with italian sausage, cavuliceddi (but you can use baby spinach even if taste is different) and Caciocavallo cheese
Questo mese mi sono divertita troppo nella diatriba: masculo/fimmina….ed è
arrivato anche quello ermafrodita…. Siamo un gruppo di matti noi dell’MTC
Worldwide Fan Club su fb (anzi se siete dei partecipanti alla sfida e vi va
fate richiesta per entrare ed unirvi a noi J ), ma ci divertiamo tanto a farci coraggio nell’affrontare
una ricetta, a “sfidarci” in cucina, ma
sempre col sorriso sulla faccia .
Con questa ricetta partecipo all’MTC di Novembre con la ricetta delle
arancine (mamma che strano scriverlo al femminile!) di Pupaccena
ARANCINO CON CAVULICEDDI, SALSICCIA DI MAIALINO NERO DEI NEBRODI E RAGUSANO
Per il riso
Per 7
arancini da 90 gr circa
220 gr di riso originario
di ¾ lt circa di brodo di carne (con carota, cipolla, sedano, un ciuffetto di prezzemolo,1 pezzo da 1 kg di muscolo di manzo , chiodi di garofano, grani di pepe , sale )
una bustina di zafferano
1 cucchiaio di burro
30 gr di parmigiano grattugiato
1 scalogno
1 cucchiaio di olio evo
Sale e pepe q.b.
Per il ripieno "
1 (90-100 gr circa) salsiccia di maialino nero dei Nebrodi
Per il ripieno "
1 (90-100 gr circa) salsiccia di maialino nero dei Nebrodi
350
gr di cavuliceddi (sbollentati e strizzati)
50
gr di Caciocavallo Ragusano tagliato a
cubetti
1
cucchiaio di olio evo
Sale
pepe
1
spicchio di aglio rosso di Trapani
1
cucchiaio di Ragusano grattugiato
Per la lega (ne resterà molta, ma occorre poter immergere bene l'arancino)
500 ml d'acqua
la metà di farina
un pizzico di sale
Per la panatura (ne resterà molto anche qui)
400 gr di pangrattato
Per la frittura
olio di semi di mais (deve essere profondo, quindi ho usato un pentolino alto e stretto , in modo che gli arancini fossero ben immersi nell’olio)
Procedimento
Preparate il riso con
qualche ora d'anticipo, perché al momento della preparazione degli
arancini deve essere ben freddo.
Fate il brodo di carne qualche giorno prima (ne faccio
una bella pentola perché poi lo filtro e lo suddivido nei Tupperware e lo
congelo , proprio per poterlo utilizzare quando desidero fare un buon risotto):
mettete l’ acqua, un bel pezzo di muscolo di manzo, carote, sedano, cipolla,
prezzemolo, due chiodi di garofano, una foglia i alloro e 5-6 grani di pepe
nero nella pentola e fate cuocere per
circa 2 ore . Una volta pronto filtratelo e mettete in un tegame quello il
quantitativo che vi serve e sciogliete lo zafferano nel brodo. Regolate di
sale.
In un tegame capiente versate l’ olio evo e fate appassire lo scalogno tagliato finemente. Versate il riso e fate tostare un pochino. Versate nel tegame il brodo caldo mano a mano che il riso si asciuga .Fermate la cottura quando il riso sarà al dente e si presenterà piuttosto compatto ( non deve essere cremoso come un tipico buon risotto!). Immergete il tegame nel lavello riempito d'acqua fredda (evitando che l'acqua entri all'interno) e mantecate con il burro e il parmigiano grattugiato. E fate raffreddare bene.
In un tegame capiente versate l’ olio evo e fate appassire lo scalogno tagliato finemente. Versate il riso e fate tostare un pochino. Versate nel tegame il brodo caldo mano a mano che il riso si asciuga .Fermate la cottura quando il riso sarà al dente e si presenterà piuttosto compatto ( non deve essere cremoso come un tipico buon risotto!). Immergete il tegame nel lavello riempito d'acqua fredda (evitando che l'acqua entri all'interno) e mantecate con il burro e il parmigiano grattugiato. E fate raffreddare bene.
Poi coprite e
conservate in frigorifero per almeno 3-4 ore.
Il ripieno
Il ripieno
Nel frattempo in un pentolino mettete il cucchiaio di
olio, il pepe , e lo spicchio d’aglio a soffriggere, aggiungete la salsiccia a
tocchetti e dopo un paio di minuti versate i cavuliceddi sbollentati in
precedenza e ben strizzati. Fate cuocere 5 minuti e spegnete il fuoco. Fate
intiepidire aggiungete il cucchiaio di Ragusano grattugiato e con un frullatore
ad immersione frullate tutto. Mettete in una ciotola da parte.
La lega
Preparate la lega, che è la pastella di acqua e farina che serve a sigillare l'arancino e a creare una base per la panatura con il pangrattato che aiuterà a conferire doratura, spessore e croccantezza al punto giusto. Versate l'acqua in una scodella profonda, aggiungete la farina, e il sale e amalgamate bene con una frusta. Tenere da parte e passare alla “formatura2 degli arancini.
Formatura
Mettete un canovaccio sotto ad una griglia bella grande (così non sporcherete il piano di lavoro) , disponete la ciotola con la lega, la ciotolina con il ripieno ,un piattino con i dadini di Ragusano e un piatto con il pangrattato così da avere tutto già pronto e fare meno movimenti sparsi per la cucina , che creerebbero confusione.
formate una palla. Posate il futuro arancino su un vassoio e ricominciate fino a terminare il riso. Lasciateli riposare per una mezz'ora, in modo che raffreddino (anche se il riso era freddo di frigo, col calore delle mani si saranno un po' scaldate) e che il riso si compatti rendendo poi più facile la farcitura.
Tenendo la palla di riso con una mano, con il pollice dell'altra mano create un buco in alto e al centro e cominciate ad allargarlo spingendo sia verso il basso che sui lati. Posate nuovamente la palla di riso sul vassoio e passate al resto.
Con la punta delle dita prendete un po' di ripieno e inseritelo all'interno del buco precedentemente creato con un cubetto di formaggio. Poi chiudete l'arancino: un po' spingendo "la conza" - il ripieno - verso il basso, e un po' cercando di portare in avanti il riso per chiudere l'arancino. Girare l'arancino tra le mani per dargli la forma e per rendere la superficie liscia e compatta, senza buchi o piccole fessure. Posate l’arancino con il ripieno sul vassoio e passate ad un altro fino a completarli tutti.
Passate gli arancini “legati” uno ad uno dentro il pangrattato, pressandoli bene con le mani per "saldare" bene lega e pangrattato, per rendere compatta la superficie delle arancine e, all'occorrenza, per riprenderne un pochino la forma.
Frittura
Versate l'olio in un tegame piuttosto alto e stretto . Quando l'olio sarà pronto (io faccio sempre il test con il manico di un cucchiaio di legno, che immerso si riempie subito delle micro bollicine , vuol dire che l’olio è pronto), immergete gli arancini per 4-5 minuti (il calore deve arrivare fino all’interno in modo da ammorbidire il formaggio) e comunque fino a quando non risulteranno dorati in superficie.
Versate l'olio in un tegame piuttosto alto e stretto . Quando l'olio sarà pronto (io faccio sempre il test con il manico di un cucchiaio di legno, che immerso si riempie subito delle micro bollicine , vuol dire che l’olio è pronto), immergete gli arancini per 4-5 minuti (il calore deve arrivare fino all’interno in modo da ammorbidire il formaggio) e comunque fino a quando non risulteranno dorati in superficie.
E come consiglia Roberta ...serviteli e mangiateli caldi!
English version
Arancini are a typical Sicilian
street food, wherever you go , in a bakery, in a cafè, in a bar you can find
them. They are rice balls, filled with butter ham and beshamèl, or with meat
ragù, but ebìven with fish, vegetables, pistachios, whatever you want.
MT challenge this month was about
arancini, here in Catania they are “male” because of the color o fried breading
(in Italian the color is male) , but in the West side of Sicily arancini are
female (because they refer to the form , as a little orange fruit, that it’s
female in Italian). So in East Sicily we call them ArancinO , but in the West
Sicily they call them ArancinA .
My recipe was made with a typical
wild vegetable we find in the country “cavuliceddi” , a sausage mde with the “black
pig from Nebrodi Montains (Sicilian mountains) and a product from Ragusa ,
Caciocavallo cheese.
I know that it’s impossible to find
these products in the rest of Italy, so I think to find them in the rest of the
world is an UTOPIA. Anyway I explain to you how to make Arancini and then you
can fill them with whatever you prefer J
.
In Catania Arancini with meat ragù
are with a volcano shape, the butter filling ones are round, the others ways of
filling are oval.
with italian sausage, cavuliceddi (but you can use baby spinach even if taste is different) and Caciocavallo cheese
For
risotto
(you’ll get 7 pieces)
2 cups of rice originating
3 cups of meat stock (carrot, onion, celery, parsley,
1 piece 1 kg of beef muscle,2 cloves, 2 bay leaves, 5-6 peppercorns, salt)
¼ saffron
1 Tbsp butter
2 Tbsp of grated Parmesan cheese
1 shallot finely chopped
1 Tbsp extra virgin olive oil
Salt and pepper
For
filling
1 pork Italian sausage
2 cups of blanched and drained cavuliceddi (this is a veg we find in the
fields, so you can substitute with baby spinach, even if the taste is
different)
7 little cubes of Caciocavallo
cheese
1 Tbsp extra virgin olive oil
Salt and pepper
1 clove garlic
1Tbsp of grated Caciocavallo cheese
For
the breading
2 cups of water
1 cup all purpose flour
a pinch of salt
2 cups of bread crumbs
For
frying
Corn oil (it must be deep, so I used a saucepan tall and narrow,
so that the arancini were well immersed in oil)
Preparation
Prepare the rice with a few hours
in advance, because at the time of the preparation of arancini must be very
cold.
Make the broth a few days before (I
make a nice pot because then I filter
and put it in Tupperwares and freeze it,
just to use it when I want to make a good risotto). Put the water, a beautiful
piece of muscle beef, carrots, celery, onion, parsley, two cloves, bay leaves
and the 5-6 black peppercorns to the pan
and cook for about 2 hours. When ready strain it and put it in a pan to the
quantity that you need and dissolve the saffron in the broth. Season with salt.
In a large saucepan pour the 'extra
virgin olive oil and let soften the shallots, finely chopped. Add the rice and
toast a little(1 minute , stirring). Pour a cup of hot broth to the pan since the
rice dries ( ansd cook ite stirring and adding broth when rice need it for 13
minutes). Stop cooking when the rice is “al dente” and present rather compact.
Soak the pan in the sink filled with cold water (preventing water from getting
inside) and stir in the butter and Parmesan cheese. And let it cool.
Then cover and refrigerate
for at least 3-4 hours.
Meanwhile prepare the filling in a
saucepan put the tablespoon of olive oil, pepper, and a clove of garlic to
brown, add the sausage pieces and after a couple of minutes pour the boiled
cavuliceddi (or baby spinach)earlier and well wrung. Cook 5 minutes and turn
off the heat. Allow to cool, add the tablespoon of grated cheese with an
immersion blender and blend everything. Put in a bowl aside.
Prepare the breading, which is the
batter of flour and water that is used to seal the rice ball and to create a
basis for breading with breadcrumbs that will help give golden, thick and
crunchy at the right point. Pour the water into a deep bowl, add the flour and
salt and mix well with a whisk. Set aside and go to form arancini.
Put a towel under a nice big grid ,place
the bowl with water and flour, the dish with the stuffing, a dish with the
diced cheese and a plate with breadcrumbs so you have already ready and make
fewer movements scattered around the kitchen, which would create confusion.
Divide risotto into 7 pieces :Take
with one hand , the turning with both hands, form a ball. Lay the future arancino
on a tray and repeat until you finish the rice. Let it rest for half an hour,
so cool (although the rice was cold from the fridge, with the warmth of your
hands it will be a little 'heat) and the rice is compact making it easier then
the filling.
Holding the rice ball with one
hand, with the thumb of the other hand created a hole in the
top center.
With the tip of your fingers take a
little 'filling and insert it into the hole previously created with a cube of
cheese. Then close the arancino, pushing well the filling down, and a bring
forward the rice to close the rice ball. Turn the rice ball in both hands to
shape and to make the surface smooth and compact, with no holes or small
cracks. The rice ball stuffed with cutlery tray and switch to another to
complete them all.
When all the rice balls are ready,
go to bread them. Whisk flour and water mix and at this point immerse individually
arancini in the mix, put them on the grid, so that arancini drain well and you got a thin layer, and so the breading will thin and
crispy too.
Pass the arancini in the
breadcrumbs, pressing them well with your hands to make the surface compact and also to resume a little the shape.
Pour the oil in a pan rather tall
and narrow. When the oil is ready (I always test with the handle of a wooden spoon,
which is located immediately filled micro bubbles, it means that the oil is
ready), dip the rice balls for 4-5 minutes (the heat must reach inside to
soften the cheese) and in any case until they become golden surface.
Serve and eat hot!..and above all
ENJOY!!!
Flavia
lo sapevo, lo sapevo!!! era rimasta estasiata dalle altre, e tu mi conquisti con il tuo! tutto siciliano doc, e i cavuliceddi che mi piacciono così tanto. Manda manda, che mi serve la prova assaggio!
RispondiEliminaritornai..sei stata grandiosa...come sempre...e la versione dei Cualiceddi è miticaaaaaaaaaaaa...
RispondiEliminaAaaaaah sono stupendi!!! Anche io li chiamo arancini, al femminile proprio non ci riesco ^^
RispondiEliminaBaciiiiiiiiiiiiiii
Bè, direi che così metti tutti d'accordo. Questi arancini, anche se masculi, sono Siciliani!
RispondiEliminaUn bacio
ricchi...stra-ricchi queste arancine...che delizia mia cara!
RispondiEliminabacione
Brava... siciliana non sei ma, secondo me... ti ADOTTANO SUBITO!!!!
RispondiEliminaIo problemi di entropia in cucina non ne ho avuti ma il puzzo di fritto si... non mi piace e lo *sento*, anche se non ho schizzato tanto perchè, per non far perdere *temperatura* all'olio, ho fritto 1 arancina/o/iddu... alla volta.
Baci e DEVI VINCEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Nora
Non sarai sicula di nascita, ma questo arancino più doc di così non poteva essere :-D Ma sai che quando ho fritto io le mie arancine transgender non si sentiva per niente la puzza di fritto con le bucce di agrumi fatti bollire, sorprendente! Ma i cavuliceddi cosa sono?
RispondiEliminaAnche io ho fatto meno danni di quanti ne prevedevo, miracoli, altri miracoli dell'MTC! Ma sei tu l'Elisa Baker su fb! non l'avevo mica capito! io ho partecipato qualche volta al the Recipetionist, gioco bellissimo ma che ultimamente non riesco più a seguire.. spero di farcela per le vacanze di Natale!
RispondiEliminaTornando alle arancine, gli ingredienti che hai usato sono eccellenze della bella Sicilia che ahimè non ho mai assaggiato, tra le foto e la descrizione della ricetta mi hai fatto venire una voglia!!! Sei bravissima!
Francy
Mi sa che i cauliceddi sono un po' simili ai nostri friarielli (sono un po' amari?), i quali formano un binomio inscindibile con le salsicce. Per cui non faccio fatica ad immaginare il sapore divino di questi arancini!
RispondiEliminaE nonostante li hai fatti maschi, io me li mangerei volentieri! :*
RispondiEliminaSono commossa da tanta bontà! Potrei proporli a S.Lucia, sono sicura che sconvolgerei la famiglia!!! Comunque si chiamano arancin-e!!!! ;)
RispondiEliminadico che un ripieno così e' solo da urlo!!!!!!brava Flavia
RispondiEliminaThese look absolutely perfect! So delicious
RispondiEliminaThese look absolutely perfect! So delicious
RispondiEliminaThey look delicious!
RispondiEliminaFlavia, ieri mi hai scritto che hai visto dei ripieni spettacolari.... Ma il tuo cos'e'...? Meraviglioso!!!!!!!! Ho assaggiato il Caciocavallo ragusano tempo fa, e me lo ricordo delizioso...
RispondiEliminaUn bacione
P.S. io sotto la gratella per far sgocciolare la lega, ho messo l'alluminio, cosi' non ho sporcato il piano, e non ho dovuto lavare niente in piu', e approfittando della bella giornata di domenica, ho fritto con le finestre spalancate e l'aspirazione a manetta...
Ti perdono il maschile perché hai fatto un ripieno commovente: tra la salsiccia di maialino dei Nebrodi, il ragusano e li cavuliceddi hai preparato una meraviglia tale... che sembra femmina!!!! :-D
RispondiEliminaGrande, grandissima Flavia, come sempre!
Smack!
Flavia, che arancini/e spettacolari!!! Viene l'acquolina solo a leggerne il nome...
RispondiEliminaBuona serata,
Sarah
PS Posso unirmi al vostro MTC WFC?
L'arancino ermafrodita ancora mi mancava :)
RispondiEliminaquel ripieno deve essere da delirio!!! fortunato il maritozzo che si è potuto pappare questi arancini (anche da noi sono masculi :D)
Oh mamma....maschi o femmine sti robi qua fanno venire la pelle d'oca. Un ripieno così me lo risogno stanotte cara la mia friggitrice profumata! E la prossima volta vengo a farli a casa tua.
RispondiEliminaSei una forza. Un bel bacione, Pat
Sono perfetti!
RispondiEliminaCiao
Alessandra
Più siciliani di cosi non si può!!
RispondiEliminaCiao cara Flavia! Grazie per il tuo commento. Anche voi mi mancate. Oggi ne approfitto perchè sono in negozio visto che a casa la Telecom ancora deve risolvere con la linea internet e telefonica, spero proprio non tardi oltre perchè non reggo più la lontananza dai miei blog e da quelli delle amiche.
RispondiEliminaMi auguro di poter condividere con voi i preparativi di Natale.
Intanto mi guardo questi fantastici arancini.
A presto quindi, un fortissimo abbraccio!
il mio amore per gli arancini è iniziato questa estate durante la mia vacanza in Sicilia, e continua sempre più forte!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaQuesta è arte! Mi inchino alla maestrìa :)
RispondiEliminasono bellissimi che gola!
RispondiEliminaAh !qui hai voluto a tutti i costi prenderci per la gola, ma con prelibatezze da capogiro: a leggere i tuoi ingredienti così, semplicemente, c'è da farsi venire un attacco di gola. Sei un'attenta conoscitrice del territorio e il tuo amore per la tua terra passa anche attraverso la scelta delle materie prime così semplici e insieme ricercate. Grazie mille Flavia e un abbraccio
RispondiEliminaOh these look so good…I would love to try them. Delicious!
RispondiEliminaA gli arancini,favolosi.Questi sono fenomenali,fatti davvero ad arte.
RispondiEliminaUn abbraccio Flavia e buona serata.
A gli arancini,favolosi.Questi sono fenomenali,fatti davvero ad arte.
RispondiEliminaUn abbraccio Flavia e buona serata.
A gli arancini di riso,questi sono davvero fatti ad arte da una siciliana verace. Davvero complimenti,viene voglia di allungare la mano e prenderne uno.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata.
Sai che io ho imparato solo da quando ho il blog che esiste una differenza geografica nel genere degli/delle arancini/e? Prima non avevo idea, anzi, credevo fossero proprio due cose del tutto diverse. Ho provato a fare gli arancini (me li ha insegnati un catanese DOC) pure io qualche tempo fa, buonissimi. Certo, si sporca un po', ma il gioco vale la candela ;)
RispondiEliminaLa tua versione mi stuzzica molto. Potrebbe essere la terza variante a quelle classiche :)
Flavia, tanto tempo che non sono stata qui! Sono stata in Italia e sono andata per una giornata a Taomina. Ho mangiato gli arrancini e i piu buoni erano sulla nave per andare da Messina a Reggio di Calabria. Mmmmmmm! I tuoi sono speciale!!! Baci, cara xxxx
RispondiEliminaCara Flavia, la simpatia per te c'è, ci sarà e non è in discussione... e poi dopo averti vista dira la verità tutta la verità sul fritto sfidando il Club... roba da simpatia eterna! che poi, ti dirò, io non friggo mai, ma mai tipo una volta ogni due-tre anni e già è andata di lusso! ma dopo questa crociata antifritto m'è preso come un istinto di protezione per un soggetto in via d'estinzione e quasi quasi mi metto a friggere di più...... che tanto uno apre la finestra, che tanto non schizza di qua e di là, che tanto con questa cosa qui dell'arancina ho scoperto un sacco di bei trucchetti per profumare l'aria. ohhhhh.
RispondiEliminacerto ci sarebbe la questione dell'arancinO... ma chiudo un occhio per l'ottima scelta degli ingredienti doc (pure l'aglio di Trapani!) che fanno da bandiera bianca tra est e ovest... siciliano, of course!
...e comunque a me non mi convincerete mai che maschio è meglio! ;)
splendide arancinEEEEEEEEE
^_^
roberta
Bella variante complimenti !
RispondiEliminaFlavia, your arancini are PERFECT! Beautiful round balls of deliciousness! I want to eat them all!!! xo
RispondiEliminaCiao Flavia, appena messa la tua ricetta sul blog della Dante, la trovi qui
RispondiEliminahttp://dantealighieriauckland.blogspot.co.nz/2012/12/tortellini-bolognesi-vi-regalo-i-miei.html
grazie mille per aver partecipato!
Alessandra
Salve. Mi sono trasferita dopo 16 anni sull Etna a 20km di Voghera.Questi arancini gli ho fatto sia per lavoro ( alimentazione) sia acasa.
RispondiEliminaDove potrei trovare la caliccidda qui?( sono a Godiasco, tra foreste di quercia e vigne)
Grazie