La Torta dell'anno oserei dire, o meglio, che quest'anno è stata replicata all'infinito, perchè sicuramente esisteva da un bel po', ma in questo ultimo anno è stata notata a livelli mondiali.
Le torte a forma di lettera o numeri, ma fatti col Pan di Spagna. crema e panna esistono da decenni, ma con la base di pasta frolla non è tanti anni in effetti che si vedono in giro, o forse da qualche parte nel mondo si son sempre fatte ma non era arrivata la globalizzazione a rendere tutto così rapido, veloce ed immediato.
Partendo dal fatto che la Cream Tart è facilissima da fare, ma soprattutto coreograficamente parlando mi piace tantissimo, non sono rimasta immune al suo fascino, e così su suggerimento di Cristiana Boef à la Mode, che l'aveva già fatta spesso per una serie di eventi che ha curato, ho seguito la ricetta di Valentina Cappiello di La ricetta che Vale, e non la cambio più.
Dopo la prima "P", per il compleanno di mio marito in giardino ad inizio Estate con 60 amici, è seguita la "A" per il compleanno di mia nipote Anna, la primogenita, che per due anni consecutivi è venuta a festeggiare qua da noi e con gli esuberi di frolla che ho congelato, ho preparato una piccola tortina per festeggiare l'ingresso alla facoltà di Medicina della nipote secondogenita Gaia, che mi ha chiaramente espresso una predilezione per questo dolce.
I miei consigli sono quelli di tenere sempre pronta una bella dose di pasta frolla in freezer, e di osare anche preparare e cuocere le basi un 3-4 giorni prima, avendo cura di conservare la base su un vassoio e ben chiusa in pellicola trasparente. Farcire la torta se la servite a casa la mattina per la sera, in modo da rendere la frolla semplice al taglio e di decorarla in un attimo poco prima di servila, poichè se usate frutti rossi tendono leggermente a perdere i loro succhi, ciò non toglie che la
CREAM TART (di Valentina Cappiello)
Per una torta a forma di P misura 35 x 40 cm, due strati:
Per la frolla
1 kg di farina 00
500 g di burro leggermente
400 g di zucchero semolato tipo Zefiro
2 tuorli
1 uovo intero grande
un pizzico di sale fino
semini di una bacca di vaniglia Bourbon o un cucchiaino di estratto
buccia grattugiata di un limone non trattato
Per la crema al formaggio
625 g di formaggio spalmabile tipo Philadelphia
800 g di panna fresca liquida
260 g di zucchero a velo
due cucchiaini di estratto di vaniglia Bourbon
Per la decorazione e farcitura
Frutti di bosco, fragole, pesche, frutta fresca di stagione, fiori edibili ben lavati, meringhette, biscottini ottenuti con avanzi della frolla, foglioline di menta fresca, zucherini e tutto quello che vi suggerisce la fantasia
Nella ciotola della planetaria, con il gancio a foglia, o sul tavolo da lavoro, lavorate la farina con il burro a temperatura ambiente a pezzetti, lo zucchero, il sale, la vaniglia, la buccia grattugiata di limone, i tuorli e l'uovo ed incorporate tutto, senza lavorare eccessivamente. Pesate la frolla e formate due panetti dello stesso peso, avvolgeteli singolarmente in pellicola trasparente per alimenti. Fate risposare in frigo almeno 4/5 ore (potete anche congelare la frolla fino ad un massimo di 2 mesi). Trascorso il tempo, stendete i panetti col mattarello su carta forno e formate le due P (o la lettera o numero scelto) aiutandovi con un carta modello (vi consiglio possibilmente di realizzarlo su cartoncino). Trasferite le due P due teglie rivestite di carta forno e fate riposare in freezer per 15 minuti. Nel frattempo prerisaldate il forno a 180°C ed infornate per circa 15/20 minuti. Una volta cotte, sfornate e fate raffreddare. Se non le usate subito lasciatele in teglia (per evitare che si rompano) o spostatele su un vassoio per torte e richiudetele bene con pellicola trasparente per alimenti.
Preparate la crema (anche un giorno prima e potete conservarla direttamente nella sac-à-pohe in frigo fino al moneto dell’uso).
Nella ciotola della planetaria, montate il formaggio spalmabile con la panna, lo zucchero a velo e la vaniglia fino ad ottenere un composto spumoso e sodo. Non montate eccessivamente, altrimenti i grassi del formaggio spalmabile e della panna si trasformeranno in burro. Trasferite in un sac-à-poche con bocchetta liscia diametro 1 cm e farcite con dei grossi pois la prima lettera che avrete posizionato su un vassoio. Aggiungete le fragoline e i lamponi, frutti di bosco o la frutta di stagione scelta. Appoggiate sopra la seconda lettera e farcite anche questa con pois di crema. Terminate decorando con meringhe, fiori, biscottini e le decorazioni che avete scelto.
Fate riposare in frigo, anche un giorno intero, ne guadagnerà la frolla al momento del taglio.
NOTE:
-potete fare anche delle mini cream tart, facendo dei biscottini e otterrete delle mini porzioni, tipo finger food comodissime da servire durante feste ed eventi numerosi.
-importantissimo utilizzare fiori ben puliti, edibili, ma soprattutto che non abbiamo subito trattamenti antiparassitari e concimi. Per esempio le foglie di edera per quanto belle e coreografiche sono tossiche già naturalmente, non mettetele mai a contatto diretto con cibo e cose che mangerete.
Bellissime decorazioni! Per il resto, ehm, tra il Philadelpia e me non corre buon sangue. hm...
RispondiEliminaCredo che per consistenza tu possa sostituire il Philadelphia con cui non hai un buon rapporto :D, con la stessa quantità di Mascarpone aggiungendo proprio un pizzico di sale. Ma le Cream Tart offrono grandi soddisfazioni anche con una buona Chantilly a mio avviso. Baci
EliminaSì può congelare la frolla già cotta
RispondiEliminaCome organizzazione allora dovrei fare prima la frolla, dopo averla cotta, farla riposare con un canavaccio 2 giorni, farcirla la mattina per la sera, metterla in frigo e quando la devo servire la decoro. Va bene?
RispondiEliminaCiao una volta cotta e raffreddata la frolla la devi chiudere in pellicola trasparente, non deve prendere aria, un canovaccio secondo me non è sufficiente. Poi dipende dalla grandezza, se fai forme piccole anche un contenitore tupperware o una scatola di latta vanno bene. Per il resto si tutto ok.
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