Le zeppole di San Giuseppe, da anni e per anni, domani sarà un susseguirsi di ricette, post e foto di questi tipici dolcetti. Quindi immagino che vi stiate chiedendo, se mai state leggendo, quale sia la novità! Nessuna, se non fosse che finalmente ho trovato la MIA ricetta del cuore... e vi starete ripetendo, se siete arrivati fin qui a leggere, la stessa domanda: qual è la novità? Beh se volete sapere la risposta ..vi rimando a domani!!!
Intanto se già non la conoscete leggetevi questa sublime ricetta di Jeanne Caròla Francesconi che attraverso il suo Libro "La Cucina Napoletana" ci regala i sapori delle tipiche Zeppole di San Giuseppe Napoletane...e i profumi che in questi giorni sicuramente invadono le strade della bellissima città Partenopea.
Per note, consigli, punti di vista obiettivi e altro vi toccherà aspettare domani che è San Giuseppe!!!
ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE(da "La Cucina Napoletana" di Jeanne Caròla Francesconi)
Per circa 18-20 zeppole
per la pasta bignet
300 g di farina 00
225 ml circa di acqua (l'autrice parla di usare tanti bicchieri quanti sono i bicchieri di farina)
1 pizzico di sale
5 tuorli
2 albumi
1 casseruola piena di olio o strutto*
per la crema
250 ml di latte intero
2 tuorli
100 g zucchero
30 g maizena
1 fettina di buccia di limone
Amarene sciroppate (o confettura di amarene )
Fate l'impasto per le zeppole, mettendo l'acqua in una casseruola , aggiungete il sale e quando l'acqua comincerà a fare le bollicine (attenzione non deve bollire), aggiungete in un unico colpo la farina precedentemente setacciata.rigirando continuamente con un cucchiaio di legno.
Sempre mescolando fate cuocere la pasta, finchè non si stacchi dalla casseruola e non resti attaccata in un sol blocco al mestolo.
Trasferitela su un piano di lavoro (io uso un piano di marmo) unto di olio e battetela con il mattarello finchè non sarà intiepidita. Cominciate quindi a lavorarla con le mani , incorporandovi uno alla volta, i rossi d'uovo e i due bianchi. Continuate a lavorarla fino a quando non si saranno formate delle bolle d'aria che rompendosi non faranno un caratteristico rumore.
Fate riposare l'impasto 30 minuti.
Tagliate dei quadratini di carta forno (questo non è scritto nel libro, ma è un validissimo metodo per friggere le zeppole senza rovinare l'impasto).
Prendete una sacca da pasticcere ed inserite una bocchetta a stella del diametro di 3 cm di diametro (se ne avete una dal diametro più piccolo invece di fare un solo giro di pasta, fatene due a spirale, cominciando dal centro.) versateci una parte di impasto e premete questa su un foglietto di carta forno ( se non preferite questa soluzione, formate la zeppolina su un piattino unto d'olio) e formate la zeppola dandole la forma di una ciambellina di circa 10 cm di diametro, con un piccolissimo buco.
Le zeppole di buona regola andrebbero fritte nello strutto, ma oltre a dare un sapore più "spiccato" ala frittura delle zeppole, se non si trova un buon prodotto in giro, conviene sempre preferire un olio di semi.
Riempite una casseruola con i bordi alti di strutto o se preferite olio di semi, portate a temperatura (la mia è molto casalinga, immergete nell'olio il manico di un cucchiaio di legno e se si riempie di bollicine , potete iniziare a friggere) e versate una zeppola con tutta la carta a friggere, giratela e rigiratele un paio di volte, vedrete che si gonfierà e deve arrivare a dorarsi molto bene.
Scolatele mano mano su uno scolafritto o su carta assorbente e mettete da parte.
Preparate la crema:
Mettete in una casseruola i tuorli d'uovo e lo zucchero, mescolate bene tutto con una frusta, fino a che non sarà tutto chiaro e soffice.
Diluite la maizena con poco latte, versatelo nelle uova, sempre mescolando con la frusta, ed aggiungete un po' alla volta il resto del latte con la buccia di limone. Mettete la casseruola sul fuoco moderato e fate addensare la crema rigirandola senza interruzione e sempre nello stesso senso, fino a che non sarà abbastanza consistente. Fate raffreddare coprendola con pellicola per alimenti.
Spolverate di zucchero a velo le zeppole, decorate usando una sac-à-poche con bocchetta a stella, ogni zeppola e finite aggiungendo un'amarena. E buon godimento.
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