Per me pollo fritto non è il KFC, bensì proprio il pollo
fritto degli Stati del Sud degli USA, quello mangiato in Georgia ed in South
Carolina, quello di Jestine’s Kitchen a Charleston resta uno dei miei
preferiti, così come quello imparato ad un corso a San Francisco, proprio sulla
cucina del Sud, dove al magnifico pollo vennero affiancato gli old fashioned biscuit, le mashed potatoes, fino ad un favoloso peach cobbler con tanto di
gelato alla vaniglia.
Detto questo vi spiego la mia sfida: il mio pollo “creativo”
in realtà non è nulla di così creativo, perché sono andata sulla classica
ricetta imparata negli Stati Uniti, con il buttermilk che faccio ogni volta che
non trovo quello vero e fritto nello strutto (ho la fortuna di averne di
ottimo, prodotto dal grasso di maiali allevati allo stato brado sull’Appennino
Emiliano), poiché lo ritengo molto migliore al Crisco, utilizzato invece negli
USA, mentre per la seconda ricetta mi sono attenuta rigorosamente alla ricetta di Silvia,
con pangrattato e uovo, come da regolamento sfida. La creatività l’ho messa tutta nella salsa di peperoni
arrostiti e nocciole, ridotte in pasta, perché la nota croccante nel piatto l’ho
voluta lasciare al pollo. Questa salsa mi ha convinta del tutto, del resto è
liberamente ispirata a Yotam Ottolenghi, e la rifarò anche per accompagnare altri
piatti, sto già pensando ad affiancarla alla salsa verde con il bollito, ma la
vedo bene anche con delle cotolette al forno di pesce spada.
Infine ho messo anche un semplicissimo contorno, fatto di
broccoletti Siciliani arrostiti alla piastra.
POLLO FRITTO e SALSA AI PEPERONI ARROSTITI , con contorno di
BROCCOLI ALLA PIASTRA
POLLO FRITTO con farina di mais “SOUTHERN WAY”
Per 2 cosce di pollo ruspante (circa 500 g ognuna)
100 g di farina di mais (tipo fioretto –io ho usato cornmeal
Americano)
100 g di farina 00
Sale
Pepe
Latticello fatto in casa
2 foglie di salvia finemente tritate
Paprika dolce
1 spicchio di aglio (finemente grattugiato)
Strutto per friggere
La sera prima preparate il latticello e quando è pronto
aggiungete della paprica dolce e mettete le cosce e le sovra cosce di pollo,
che avrete ovviamente preventivamente, tagliato e pulito, a marinare tutta la
notte in frigo.
Il giorno seguente, mettete i pezzi di pollo a scolare su
una gratella, circa 30 minuti, sotto cui avrete messo della carta forno per
evitare di sporcare il piano di lavoro. Nel frattempo in un piatto fondo
mescolate la farina di mais con la farina 00, aggiungete sale e pepe, la salvia
tritata finissima con altra paprika e l’aglio grattugiato fine fine e mescolate
bene tutto con una forchetta; preparate un piatto con carta forno per quando
avrete impanato la carne. In una casseruola, dai bordi alti mettete lo strutto
che non superi la metà del tegame, e portate a temperatura. Io ho un metodo
molto “spartano” e semplice per sapere quando lo strutto (ma anche gli altri
tipo di grassi e oli) è pronto per la frittura: inserisco il manico di un
cucchiaio di legno, se si circonda subito di bollicine, siamo pronti!
Preriscaldate il forno a 120°C, così che sia a temperatura
man mano che il pollo fritto è cotto e lo possiate tenere al caldo.
Prendete un pezzo di pollo alla volta, e passatelo bene su
tutti i lati nelle farine, scuotete per eliminare le farine in eccesso, e
poggiatelo sul piatto con carta forno.
Quando avrete preparato tutti i pezzi di
carne, cominciate a friggere, ma non più di due tre pezzi alla volta e fate
cuocere 7-8 minuti su ogni lato, rigiratelo di tanto in tanto, ma a metà
cottura abbassate lievemente la fiamma, perché così manterrete un bel colore
della crosticina ma avendo la certezza che la carne all’interno sia cotto. In
considerazione del fatto che le cosce che ho utilizzato io erano abbastanza
grandi fidatevi che 15-20 minuti in totale ci vogliono tutti.
Mettete su un piatto con carta assorbente e passate subito
in forno mentre continuate a cuocere il resto del pollo.
POLLO FRITTO con pangrattato e uova
Ingredienti per
2 cosce di pollo (da circa 500 g ognuna)
2 uova medie
100 g di farina
100 g di pane grattato
sale
pepe
1 l di olio di arachidi per la friggere
Latticello (secondo metodo di Silvia)
250 g latte parzialmente scremato
250 g yogurt magro
10 ml succo di limone filtrato
In una ciotola versate lo yogurt e il latte e stemperateli,
infine aggiungete il limone. Lasciate a temperatura ambiente per 15 minuti
circa.
Mettete il pollo a marinare nel latticello almeno quattro
ore prima di cuocerlo, io ho messo a marinare tutta la notte.
Rimuovete il pollo dalla marinatura, lasciatelo scolare
sopra una gratella posta su un foglio di carta da forno per mezz'ora almeno.
Preparate un piatto fondo con la farina, una ciotola con le uova sbattute il
sale e il pepe, e un altro piatto con il pangrattato. Preparate anche un piatto
o vassoio con carta forno per appoggiare il pollo impanato e una pirofila, o
teglia con carta assorbente per quando il pollo sarà pronto e lo terrete caldo
in forno.
Infarinate i pezzi di pollo, scuoteteli dalla farina in
eccesso, passateli nell'uovo sbattuto ed infine nel pangrattato su tutti i
lati, pressando bene.
Poggiate i pezzi di pollo nel piatto o vassoio con carta
forno e intanto portate l’olio a temperatura, sempre utilizzando una casseruola
dai bordi alti e stretti, perché il pollo va cotto in profondità. Comunque l’olio
se usate metodi più “professionali” deve raggiungere i 180°C circa.(ma io vado
sempre con il mio cucchiaio di legno che non mi ha mai tradita)
Immergete nell'olio 2-3 pezzi di pollo alla volta. Osservate
l’olio: il pollo appena immerso friggerà formando molte bolle grandi e man mano
che si cucinerà le bolle diminuiranno sempre più. Quando il pollo avrà una colorazione
dorata ed omogenea, ci vorranno circa 6/8 minuti di cottura a seconda della
grandezza del pezzo (nel mio caso ce ne sono voluti 18-20 in totale), scolatelo
dall'olio ed appoggiatelo sul piatto con la carta assorbente.
Una volta asciutto, se desiderate, potete tenerlo al caldo
nel forno preriscaldato a 120°C circa, infornandolo sulla placca da forno.
SALSA AI PEPERONI ARROSTITI
2 peperoni rossi
1 spicchio di aglio
20 g scalogno
50 ml di olio
Sale
Pepe
20 g di nocciole tostate
2 cucchiaio di aceto di sidro di mele (se non lo avete va
bene aceto di mele)
Preriscaldate il forno a 180-190°C.
Lavate i peperoni e metteteli interi così come sono col
picciolo, su una teglia ed infornate, dopo circa mezz’ora vedrete che la
pellicina sarà scura, girate e lasciate che anche l’altro lato dei peperoni si
cuocia bene, sembrerà che si stacchi.
Spegnete il forno e lasciate così per un paio d’ore.
Quando i peroni saranno freddi dentro al lavandino e su un
sacchetto di carta o una busta di plastica, eliminate la pellicina, ci starete
un attimo, eliminate il picciolo e svuotate il peperone dei semini e delle
coste bianche interne, vi dovrete lavare le mani un paio di volte, ma vedrete che
velocità e soprattutto, vi troverete dei filettini di peperone magnifici.
Metteteli in un contenitore alto e stretto, con l’olio extra
vergine di oliva, le nocciole, l’aglio, il sale, il pepe, l’aceto di sidro di
mele, lo scalogno a pezzetti e frullate tutto molto bene con un frullatore ad
immersione.
Assaggiate di sale e servite. Se lo conservate in frigo,
andrebbe leggermente scaldato perché col freddo tende ad addensarsi.
BROCCOLI ARROSTITI alla PIASTRA
1 broccolo siciliano
Sale
Pepe
Olio extra vergine di oliva
Lavate bene e mondate il broccolo, tagliatelo a pezzetti e
mettetelo con due dita di acqua in una ciotola di vetro e passate 2-3 minuti al
microonde. O se non lo avete fate sbollentare in acqua bollente.
Mettete una piastra sul fuoco vivo e fatela scaldare bene.
Scolate i pezzetti di broccolo e adagiateli sulla piastra rovente, con una pinza
girateli nel giro di 1 minuto. Metteteli in una ciotola, conditeli con olio
extra vergine di oliva, sale e pepe e servite con il vostro pollo fritto e la
salsa di peperoni arrostiti
Se faccio questa salsa a mio marito, mi sposa di nuovo!
RispondiEliminaahahahahahahah Mariella...allora se anche tu lo vuoi risposare FAGLIELA!!!
EliminaEcco...io resisto a tutto tranne che al sapore del,peperone arrostito ! E trovo si sposi perfettamente con il pollo fritto perché l'accento deve essere sulla salsa, la panatura deve sono fare da trait d'union 😊 mi dispiace non avere uno strutto come di deve per friggere perché se compri quello al supermercato allora meglio un buon extravergine...
RispondiEliminaVengo anch'io con te per comprare i foglietti !!
Bello e sicuramente buono il pollo, ma per quella salsa ti lascerei il mio pezzo
RispondiEliminaLa proverò sicuramente grazie
Peperoni e pollo un fidanzamento perfetto 👏👍
RispondiEliminache bocconcini invitanti! idem come sopra, salsa ai peperoni da ola!!!
RispondiEliminaBravissima, come sempre!
Love it! Cornmeal must have a very crunchy effect and that sauce is amazing.
RispondiEliminaRice paper sheets look very nice and I suppose they are edible. I would just wrap the chicken and bite.
Bellissime pepate di pollo e salsa da urlo che copierò!
RispondiEliminae vabbè, ma allora dillo.....peperoni, my passion. Purtroppo l'uomo di casa non li ama molto, anche se a forza di battere col martello ogni tanto riesco a farglieli mangiare. Forse camuffati con le nocciole non se ne accorge che sono peperoni...
RispondiEliminabellissimo tutto!!
Rischio di diventare ripetitiva con te. Mi piacciono gli abbinamenti al pollo; anzi, sai che il cavolo arrostito non l' ho mai assaggiato? Anche stavolta , da te imparo.
RispondiEliminaPolo con i peperoni è un piatto della tradizione qui a Roma, e pollo con i peperoni è in assoluto nella top5 dei miei piatti preferiti. ma sono proprio i peperoni che io adoro, se facessero un profumo al peperone arrostito, sarebbe esaurito in 3,2, 1 perchè li acquisterei tutti io, e andrei in giro fiera e "ruspante" avvolta in una nuvola di affumicato peperone. Ora capisci cosa è successo fisicamente alle mie ghiandole salivari di destra (le altre me le hanno tolte ma è un'altra storia) quando ho letto che quell'intingolo magistralmente fotografato come nemmeno la Donna Hay dei tempi d'oro, era fatto con i peperoni arrostiti. E' stato amore eterno, leccatio culii inclusa, ma inclusa solo affinchè possa essere la prima cosa che mangerò preparata da te.
RispondiEliminaEcco una salsa che farà da accompagnamento al prossimo pollo fritto che, a questo punto, friggeró nella sugna...Lo sai vero che con queste tue due idee, che ora mi frullano per la testa, non riuscirò più a concentrarmi sulla dieta??????? 😂😂😂😂😂
RispondiEliminaEstremamente invitante il pollo fritto e fantastica la salsa
RispondiEliminaDa fare assolutamente
BAci
Ketti
Adoro il peperone, l'abbinamento con le nocciole mai fatto!! Proveò la tua salsina al piu presto!!
RispondiEliminaBBBoni i peperoni! Però ammettilo, che il merito della riuscitta della ricetta è dei foglietti di Sing Sing!!! :-D :-D
RispondiEliminaMa com'è bello il tuo pollo Flavia! E goloso! E poi siamo sulla stessa lunghezza d'onda, mi pare: stesso metodo empirico per rilevare la temperatura dell'olio;) stesso tempo di cottura e stesso fuoco, prima medio poi più basso sennò si brucia. Ottima idea anche la tua salsa di peperoni, che rifarò sicuramente perché tu sei una garanzia. Bravissima davvero!
RispondiEliminaIl pollo fritto, quello vero anch'io lo immagino assaporato negli Stati Uniti del Sud. Mi viene in mente l'immagine di qualche vecchio film. Quello che secondo me, qui fa la differenza è quella salsa meravigliosa ai peperoni... da leccarsi i baffi. Un bacione.
RispondiEliminaParto dalle panature, che nel tuo caso mi sembrano davvero perfette, anche ad una che il pollo fritto non lo aveva mai mangiato e che molto probabilmente non lo mangerà più :-P
RispondiEliminaSono belle, croccanti, compatte e si vede anche solo dalla foto. Bravissima
Poi passiamo a quella salsa strepitosa che solo a leggere gli ingredienti con cui è fatta, sarà sulla mia tavola in men che non si dica.
e per finire passiamo al contorno, i broccoli, io li amo, in tutte le salse.
E bello il piatto nell'insieme, con quei colori in contrasto e la bellissima composizione che hai creato.
Sulla foto, che ti porta diretta ad un interpretazione di Donna Hay, ti ho gia detto sui social... MI piace molto!
RispondiEliminaSul pollo, vorrei spiegarti come si fa a spedirlo perché arrivi intatto e caldo a me... anzi... che, mi vuoi qualche giorno in Sicilia????
Un bacione
Lidia
La tua salsa di peperoni e il tuo broccolo alla piastra sono il top. Ovviamente il pollo non è da meno, purtroppo come ho scritto sul mio post io non amo molto il pollo fritto,forse sarò l'unica non so...ma l'ho voluto fare a tutti i costi...comuqnue il tuo è molto invitante ed un morso lo darei volentieri.Tutto perfetto per un picnic sulla spiaggia.
RispondiEliminaUn abbraccio Erica
Il tuo sguardo, la tonalità della tua voce, il tuo modo di fare sono un ricordo indelebile, di quelli che si portano a vita dentro il cuore... La tua salsa credo che te la copierò e la metterò nei vasetti di vetro, come hai detto tu si sposa anche con altre preparazioni, è molto versatile e pertanto meglio averla sempre a disposizione... A presto, Marianna.
RispondiEliminaP.S. posso venire a trovarti anche io con Lidia?
Adoro i peperoni arrostiti e la tua salsa mi intriga da morire. Ho già segnato gli ingredienti nella lista della spesa!!! Ti invidio lo strutto! Quando ero bambina, i miei nonni allevavano un paio di maiali e poi quando si ammazzavano, c'era lo strutto davvero buono. Mia nonna ci friggeva i coccoli (pezzetti di pasta di pane)erano fantastici! Comprare quello del supermercato? Anche no.
RispondiEliminaOttolenghi e' sempre una garanzia... ma anche tu non scherzi :)
RispondiEliminanoi qui stiamo impazzendo per un houmous di peperoni preparato da un'amica di quelle parti, ma la tua salsa mi sta aprendo ben altri orizzonti (oltre che anche allargando il giro vita, al solo vederla). Mio marito non risposa me, ma viene diretto a Catania- e pure in ginocchio, guarda :)
Bene la frittura, bellissima la composizione della foto!
Si vede che il pollo è cotto da mani esperte e che non è il primo che friggi. Il tuo fritto ha la panatura ben definita, dorata a puntino e l'interno del pollo sembra cotto. Mi piace il pollo con la panatura al mais e dalla foto se ne vede la croccantezza. La salsa ai peperoni dev'essere deliziosa, te la copierò spudoratamente spacciandola per mia ;-) I broccoli arrostiti mi fanno impazzire. Brava!
RispondiEliminaVedi? 20 minuti....non ti avevo letto: mannaggia a me. Quella salsa non me la ricordo su Ottolenghi: rubo a piene mani e l'aceto di sidro mi compare sempre più spesso: devo trovarlo!
RispondiEliminaLa foto che è come un quadro e poi, ma tu torni dai viaggi con farina di mais e aceto di sidro in valigia o hai un pusher locale????
RispondiElimina