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Durante il viaggio in Canada dell’anno scorso, il favoloso viaggio in West Canada a dirla tutta, una delle giornate
che mi resteranno indelebili nel cuore e nell’anima c’è sicuramente quello di
cui vi parlo QUI, quando siamo andati al Lake Louise nel National Park diBanff. Per poter ammirare questo posto dall’alto ci è stata richiesta una delle
camminate più lunghe ed impegnative della mia esistenza, ma ne è valsa la pena,
perché è stata un’esperienza sublime, corroborante, serena, in mezzo ad una
bellissima natura. Abbiamo percorso tra salite e discese 22 km, che magari per
molti son poca roba, ma insomma noi non ce lo aspettavamo!!
Arrivati al Lake Louise di buon’ora abbiamo deciso che non potevamo fermarci lì e goderci subito il magnifico Chateau Fairmont, stando seduti su quelle magnifiche poltroncine da giardino a prenderci un tè rilassante, era giusto fare due passi ( in effetti.. questa sarebbe la prova che la matematica PUÓ essere un’opinione) e così ci inerpichiamo su per una salita, per raggiungere il Lake Agnes, dove c’è la Tea House con i suoi famosissimi scones! Potevo io rinunciare ad un’esperienza mistica come questa?? La verità è che avevo letto della fama di questi scones, se no col piffero che sarei stata disposta a farmi tre km in salita in mezzo ai boschi. E così saliam saliamo, superiamo il microscopico ma affascinante Lake Mirror, le cascate del Lake Agnes e arriviamo in uno dei punti più suggestivi che io abbia mai visto in un paesaggio di montagna… questa Tea House con le cucine a vista, dove gli ingredienti e la spesa vengono portati su in groppa ai cavalli, perché macchine, moto e furgoncini fin lì non ci possono arrivare!!!
Mi son sentita in Paradiso quando abbiamo preso posto sotto al piccolo portico di questa baita in legno aspettando la nostra “teierona” di latta, l’apple crumble caldo e i famosissimi scones della Tea House.
E che vi devo dire?!!...Effettivamente son stati i più buoni scones della mia vita e non ne abbiamo lasciato nemmeno una briciola, e abbiamo fatto bene, visto quello che ci è aspettato dopo!! Si perché ritemprati da questo ben di Dio abbiamo deciso di arrivare al Big Behive per godere del magnifico panorama, senza renderci conto (ce ne siamo resi conto al ritorno) che le distanze segnate sulla guida non corrispondevano a quelle reali. Insomma pensavamo di perderci un paio d’ore… ne abbiamo impiegate circa sette, e dico per fortuna ci eravamo fermati a mangiare gli scones, perché non saremmo arrivati vivi, soprattutto nel tratto dove c’era lo spazio per un piede alla volta perché da un lato c’era la parete di roccia e dall’altro il dirupo (ancora non ci credo di averlo fatto) e nelle discese, sperando di non incrociare un orso perché non avremmo avuto la forza di correre a gambe levate ahahahahaha.
Però devo ammettere che spesso con mio marito durante le scarpinate di km nei nostri viaggi pensiamo che se siamo arrivati al Big Beehive sul Lake Louise possiamo superare tutto, basta avere quegli scones e il panino gigantesco mangiato al ritorno giunti allo Chateau.
Il mio dramma è stato quando ritornati in Italia non riuscivo più a trovare ricette di scones che mi riportassero quell’angolo di Paradiso a casa e poi invece cercando e sperimentando l’ho trovata su un sito australiano ed eccola qui ..sperando che vi piacciano e che un giorno possiate raggiungere il Lake Agnes per fare un confronto!! Io spero di tornarci son sincera (ma al Big Beehive non ci salgo più )
Arrivati al Lake Louise di buon’ora abbiamo deciso che non potevamo fermarci lì e goderci subito il magnifico Chateau Fairmont, stando seduti su quelle magnifiche poltroncine da giardino a prenderci un tè rilassante, era giusto fare due passi ( in effetti.. questa sarebbe la prova che la matematica PUÓ essere un’opinione) e così ci inerpichiamo su per una salita, per raggiungere il Lake Agnes, dove c’è la Tea House con i suoi famosissimi scones! Potevo io rinunciare ad un’esperienza mistica come questa?? La verità è che avevo letto della fama di questi scones, se no col piffero che sarei stata disposta a farmi tre km in salita in mezzo ai boschi. E così saliam saliamo, superiamo il microscopico ma affascinante Lake Mirror, le cascate del Lake Agnes e arriviamo in uno dei punti più suggestivi che io abbia mai visto in un paesaggio di montagna… questa Tea House con le cucine a vista, dove gli ingredienti e la spesa vengono portati su in groppa ai cavalli, perché macchine, moto e furgoncini fin lì non ci possono arrivare!!!
Mi son sentita in Paradiso quando abbiamo preso posto sotto al piccolo portico di questa baita in legno aspettando la nostra “teierona” di latta, l’apple crumble caldo e i famosissimi scones della Tea House.
E che vi devo dire?!!...Effettivamente son stati i più buoni scones della mia vita e non ne abbiamo lasciato nemmeno una briciola, e abbiamo fatto bene, visto quello che ci è aspettato dopo!! Si perché ritemprati da questo ben di Dio abbiamo deciso di arrivare al Big Behive per godere del magnifico panorama, senza renderci conto (ce ne siamo resi conto al ritorno) che le distanze segnate sulla guida non corrispondevano a quelle reali. Insomma pensavamo di perderci un paio d’ore… ne abbiamo impiegate circa sette, e dico per fortuna ci eravamo fermati a mangiare gli scones, perché non saremmo arrivati vivi, soprattutto nel tratto dove c’era lo spazio per un piede alla volta perché da un lato c’era la parete di roccia e dall’altro il dirupo (ancora non ci credo di averlo fatto) e nelle discese, sperando di non incrociare un orso perché non avremmo avuto la forza di correre a gambe levate ahahahahaha.
Però devo ammettere che spesso con mio marito durante le scarpinate di km nei nostri viaggi pensiamo che se siamo arrivati al Big Beehive sul Lake Louise possiamo superare tutto, basta avere quegli scones e il panino gigantesco mangiato al ritorno giunti allo Chateau.
Il mio dramma è stato quando ritornati in Italia non riuscivo più a trovare ricette di scones che mi riportassero quell’angolo di Paradiso a casa e poi invece cercando e sperimentando l’ho trovata su un sito australiano ed eccola qui ..sperando che vi piacciano e che un giorno possiate raggiungere il Lake Agnes per fare un confronto!! Io spero di tornarci son sincera (ma al Big Beehive non ci salgo più )
SCONES (presa da qui)
350 g di farina autolievitante
2 cucchiai di zucchero
60 g di burro, a tocchetti
350 ml di latticello* ( 300 ml latte+ 100 ml di panna fresca + succo di 1 limone)*
1 pizzico di sale
Panna montata con mascarpone e zucchero
E confettura di fragole per servire
Preriscaldate il forno a 220°C. Imburrate ed infarinate una teglia (io ho imburrato ed infarinato un foglio di carta forno che ho poi steso sulla leccarda del forno).
In una ciotola capiente mescolate la farina, il sale e lo zucchero e aggiungete il burro. Con i polpastrelli “strofinate” il burro nella farina e mescolate fino ad ottenere piccole briciole di impasto.
Fate una fontana al centro ed aggiungete il latticello (io mezz’ora prima ho mescolato latte, panna e succo di limone, mescolato con un cucchiaino e coperto con pellicola fino al momento dell’uso). Con una spatola per dolci mescolate bene tutto fino a che sarà tutto amalgamato.
Infarinate bene un piano di lavoro ed impastate bene fino a che sarà tutto amalgamato. Premete sull’impasto con le mani, fino ad avere uno spessore di 3 cm. Immergete ripetutamente un cutter tondo da 5 cm di diametro nella farina e tagliate gli scones. Metteteli man mano sulla teglia. Ne otterrete esattamente 16 pezzi, riprendendo gli avanzi dell’impasto.
Infornate per circa 15-1 minuti, o comunque fino a quando si saranno dorati e “bussando” sulla superficie vi risulterà un suono sordo.
Servite caldi o tiepidi con burro e marmellata, o panna montata con mascarpone e confetture.
*non avevo il latticello e così ho fatto in casa con quello che avevo, e non avevo nemmeno lo yogurt che è quello che uso per sostituire il latticello quando mi serve, ma il risultato è stato fantastico in ogni caso).
English version
At last I found the scones recipe I was looking for. Probably I talked you about in this post. It was one of the best experience of my life hiking to the Lake Agnes tea house and it was the place where I ate the best scones ever.
Enjoyyyyy
SCONES WITH BUTTERMILK
3 1/2 cups self-raising flour
2 tablespoons caster sugar
60g butter, chopped
1 1/2 cups buttermilk
jam and whipped cream, to serve
Preheat oven to 220°C/200°C fan-forced. Grease and flour a 8cm-deep, 19cm (base) square cake pan.
Place flour, sugar and a pinch of salt in a large bowl. Add butter. Using fingertips, rub butter into flour mixture until mixture resembles fine breadcrumbs.
Make a well in the centre. Add buttermilk. Using a flat-bladed knife, stir until dough almost comes together. Place on a lightly floured surface.
Knead gently until dough comes together. Press out to a 3cm-thick round. Dip a 5cm round cutter into flour to prevent dough sticking. Cut out scones. Gently press leftover dough pieces together and repeat to make a total 16 scones.
Place scones, touching, in prepared pan. Bake for 15 to 17 minutes or until light golden and hollow when tapped on top. Serve with jam and cream.
I will be back to Lake Agnes Tea House!!
3 1/2 cups self-raising flour
2 tablespoons caster sugar
60g butter, chopped
1 1/2 cups buttermilk
jam and whipped cream, to serve
Preheat oven to 220°C/200°C fan-forced. Grease and flour a 8cm-deep, 19cm (base) square cake pan.
Place flour, sugar and a pinch of salt in a large bowl. Add butter. Using fingertips, rub butter into flour mixture until mixture resembles fine breadcrumbs.
Make a well in the centre. Add buttermilk. Using a flat-bladed knife, stir until dough almost comes together. Place on a lightly floured surface.
Knead gently until dough comes together. Press out to a 3cm-thick round. Dip a 5cm round cutter into flour to prevent dough sticking. Cut out scones. Gently press leftover dough pieces together and repeat to make a total 16 scones.
Place scones, touching, in prepared pan. Bake for 15 to 17 minutes or until light golden and hollow when tapped on top. Serve with jam and cream.
I will be back to Lake Agnes Tea House!!
Cavoli 22km di montagna sono proprio un bel po'. Certo che il posto è talmente bello che fa dimenticare la fatica. E mi sembra di aver capito che anche questi scones vi abbiano fatto dimenticare tutto. A vederli sembrano stupendamente soffici. Quanti ne vengono con questa dose?
RispondiEliminaIl posto è magnifico...e come scritto nello svolgimento della ricetta con questa dice e rispettando le misure ne vengono esattamente 16 pezzi
EliminaFaccio escursionismo e una cosa così bella e motivante non l'ho mai vista!!!
RispondiEliminaSarei salita subito fino al Beehive e poi doppia razione di scones. Meraviglia. Se riuscirò mai ad andare in Canada saprò cosa va assolutamente visto.
Gli scones che dire, sono secondo me la VERA e unica sensata versione del "paneburroemarmellata". Un paciugo che a me non è mai piaciuto, ma quando a Londra ho assaggiato gli scones con la clotted o il latticello e la composta di lamponi ho capito che noi quaggiù conosciamo solo una versione molto involgarita di uno dei capolavori della pasticceria!
Infatti guarda, ne ho provate due tre ricette prima di trovare quelli che mi "riportassero" in quei laghi "tra le nuvole"
EliminaFlavia, io sono allergica al limone...nel latticello.originsle c'è? Dove si trova? Come potrei sostituirlo?
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